Ogni giorno lo stessl giorno.

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La mia vita è un disastro... o forse il problema sono io, questo ancora non mi è chiaro.
Non sono la ragazza con cui qualche ragazzo vorrebbe uscire, non sono l'amica con la quale divertirsi, andare a fare shopping, farsi le unghie o i capelli.
Non sono asociale ma le persone mi fanno paura.
Sono false, certamente non tutte ma anche la mia psicologa mente.
Sono stata in una clinica per disturbi alimentari, dicono che sono troppo magra, ho 16 anni, alta 1,72 e peso 40 kg...
Prima ero cicciottella ero vittima di bullismo...così iniziai a tagliarmi... che brutto termine non trovate? I nostri polsi, i nostri fianchi, le nostre gambe non sono fogli di carta non sono fatti per essere tagliati.
Noi non siamo fatti per essere eliminati con una linea rossa perchè noi non siamo un errore.
Noi non siamo il voto che prendiamo in matematica, in storia o in scienze, noi non siamo il numero che appare sulla bilancia ogni volta che ci saliamo sopra dopo aver vomitato ogni cosa ingerita a pranzo o a cena noi non siamo il numero di lassativi che inghiottiamo per la paura che quelle ossa vengano coperte da un po'di grasso.
Non siamo il numero di cicatrici che abbiamo sul nostro corpo... nè le critiche che ogni giorno sentiamo alle nostre spalle...
《OH guarda sta passando la morte nel corridoio chissà se arriverà quel giorno in cui tagliandosi sbaglierà e si beccherà una vena, almeno la fa finita di infastidire tutti con la sua presenza》 oppure 《Ana...le pillole non hanno ancora fatto il loro dovere?!》 O ancora 《se proprio devi, falla finita una volta per tutte》
Con a seguire le solite risatine...
Come se oltre che a qualche chilo mi mancasse anche l'udito...
Certamente tutto ciò un po'mi consola se non valessi nulla loro sarebbero del tutto indifferenti a me, invece sono l'argomente principale di ogni intervallo...
Non so se essere felice di non essere amica di tutti quei montati che si credono dio sceso in terra...probailmete dovrei essere fiera di me...in 16 anni di vita ho capito che non devo fidarmi di nessuno, eppure mi sto facendo del male per loro... sono confusa....
Mia madre mi sta continuando a mandare messaggi su messaggi probabilmente la psicologa è preoccupata e così avrà chiamato mia mamma, già, dovrei essere nel suo studio ora ma non mi va..
L'ultima volta sembrava le desse fastidio il fatto di vedermi sorridere...
Non abbiamo avuto una conversazione molto ampia: 《 come fai a fingere di essere felice?》 Mi chiese lei, con la sua voce fin troppo squillante per i miei gusti, io le risposi come mi sembrava più opportuno fare 《nello stesso modo in cui tu fingi che ti importi qualcosa di me》 , dissi..
Lei rimase in silenzio, dopo 5 minuti nei quali non disse una parola... io allo stesso modo mi alzai mi misi le cuffie nelle orecchie e mi diressi verso la porta, uscii e la lasciai chiudersi alle mie spalle, facendola sbattere come indicare una fine. Un punto.
I punti mi piacciono. Alla fine di una frase, alla fine di una storia... comunemente definiti come ortografia.. io credosi tratti di coraggio.
Mia madre ha smesso di scrivermi.
Lei e la mia psicologa si sono messe l'anima in pace...
Ora torno a casa tanto mia mamma sta settimana, è a Brighton per lavoro.
Devo passare davanti al ristorante cinese, alla pizzeria e alla pasticceria dai quali ogni volta esce un misto di "profumi" , così li chiamerebbero le persone "normali", che solo a sentirli prendo 10 kg.
Di passare nel viale dietro, sta sera non mi va proprio, è buoio, sono stanca e senza forze.
Quasi sicuramente ci saranno i soliti bulletti che si saranno fatti qualche canna e birra di troppo, mi toccherebbe insultarli e di sprecare altro fiato per oggi non mi va...
Salgo le scale di casa mia correndo, mi chiudo in bagno, sembra un incubo... l'odore/profumo della crema pasticcera mi ha sgognata.. alzo la maglia, sono enorme tutti quelli che mi hanno vista oggi avrebbero potuto pensare che sono in attesa di 2 gemelli... che cosa terribile!
Oggi non ho mangiato nulla ho solo bevuto un the preso alle macchinette della mia scuola probabilmente non sono stata attenta e non ho diminuito lo zucchero. Devo punirmi.
_2 lassativi
_50 addominali
_100 volte su e giù dalle scale
La lametta mi implora di tenerle compagnia dal pianale di vetro della doccia... la afferrai.. la avvicinai al mio fianco un taglio, due, tre, quattro.. non erano mai abbastanza nea testa una vocina continuava a rimbombare dicendo che ero grassa e che ero una delusione.. ed è cosi che il mio corpo si trasformò in un campo di battaglia.
_20 tagli... ero stramata... mi misi nella vasca d'acqua calda che avevo preparato... dopo leggerò qualche calitolo del libro che ho comprato lo scorso pomeriggio si intitola "tagliamo i fiori perchè ci piacciono, ci tagliamo perchè ci odiamo" sembra bello.. poi credo che al terzo capitolo mi addormenterò...
E domani un altro monotono giorno di scuola. Non vedo l'ora!.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 25, 2015 ⏰

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