La mia più grande paura al volante è quando qualcuno si mette dietro la mia macchina mentre indietreggio. Sai, le manovre per uscire dal parcheggio: ti basterebbero una ventina di centimetri ma - fatalità – proprio quando inizi la manovra cominciano ad arrivare tutte le donne in attesa della tua città, le neo mamme con la carrozzella, le anziane signore che portano dei bambini di due anni in giro, sì, quelle nonne che chiedono: "la ciocco?" E il bambino: "lata!". E' una marea di gente venuta chissà da dove e che t'impedisce il minimo spostamento. In meno di dieci minuti la tua auto è circondata da una folla minacciosa che continua ad affluire fischiettando e facendo finta di niente. Allora scendi e, rassegnato, prendi l'autobus. Il giorno dopo compri il quotidiano locale e come un pazzo cerchi la pagina della tua città. La trovi. Finalmente puoi leggere le cifre ufficiali. C'è scritto: "Retromarcia, 50000 secondo i sindacati, 2000 secondo la questura".
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Retromarcia
Short StoryLa mia più grande paura al volante è quando qualcuno si mette dietro la mia macchina mentre indietreggio.