Un altro stupido giorno pensò Louis, chiudendo il suo armadietto e riponendo i suoi libri all'interno di esso. Era stufo di aspettare, voleva dichiararsi al suo migliore amico ma troppe domande gli riempivano la testa. Il giudizio della gente gli era sempre interessato e aveva paura che le persone potessero vederlo in modo diverso. D'altronde, non c'è da stupirsi. Viviamo in una società dove la diversità non è ben accetta, vieni deriso soltanto perché sei te stesso, o anche per qualche chiletto in più.
Questi pensieri lo tormentavano da ormai troppo tempo ed era stanco di fingere, di mettersi una stupida maschera e far finta che Harry fosse solo il suo migliore amico.
E se lui non ricambiasse i sentimenti? Troppi punti interrogativi alla quale Louis voleva mettere fine e dare finalmente una risposta.La campanella della scuola suonò e si affrettò ad entrare in aula con Harry per non fare tardi. Non che gli interessasse molto della lezione, ma non ne poteva più della professoressa che puntualmente lo rimproverava per essere venuto in ritardo.
«Ragazzi prendete posto» la professoressa Marin si sedette dietro la cattedra rovinata in legno e diede inizio ad un nuovo argomento alla quale la maggior parte degli alunni presenti non prestarono attenzione.
«Quindi se calcoliamo il tutto otterremo i lati della figura » concluse il suo discorso (non) interessante e si propose di interrogare gli alunni sulla lezione appena spiegata.
«TOMLINSON!» e chi poteva mai chiamare questa stronza? Si chiese mentalmente Louis annoiato.
«Spiegami il nuovo argomento»
«No» rispose con tono freddo ed indifferente.
La professoressa si affrettò a scrivere qualcosa su un bigliettino di carta a Louis sconosciuto e glielo porse con fare soddisfatto. L'alunno tornò al proprio posto mentre leggeva la punizione appuntata da quella "befana" - così come la chiamava lui - .
Ad aspettarlo saranno quattro lunghissime ore giornaliere al 'telefono amico' della scuola: svariate persone chiamavano a questo numero per confidarsi o sfogarsi, in anonimo.
- Perfetto - pensò il castano, - passerò il resto della mia vita ad ascoltare persone lamentarsi sulla loro vita. Ovviamente non mi bastavano solo i miei problemi, ora devo risolvere anche quelli delle persone- aggiunse.
Si maledisse mentalmente per aver risposto male alla prof, sapeva che le regole del suo istituto sono più che rigide.Si diresse in mensa dove ad aspettarlo al loro solito tavolo c'era Harry.
«Ehy Harold» disse prima di poggiare il suo vassoio colmo di patatine fritte e hamburger sul tavolo.
«Odio quando mi chiami così» mise il broncio ironicamente e l'altro in risposta lo tartassó di «Harold Harold Harold Harold» scoppiarono a ridere e successivamente Niall e Liam li raggiunsero per pranzare.
«Mh ragazzi, dov'è Zayn?» chiese Louis dubbioso non vedendolo lì con loro.
«Stamattina mi ha detto che non si sentiva tanto bene quindi ha saltato scuola» rispose prontamente Liam.
Annuirono e iniziarono a divorare i loro piatti gustosi. Harry e Louis si lanciavano qualche occhiatina di troppo che fece insospettire gli altri due, ma nulla di che.
Louis adorava guardare gli occhi di Harry, ci si perdeva dentro.
Adorava il modo in cui sorrideva mettendo in mostra le sue bellissime fossette e i suoi denti bianchi.
Adorava i suoi capelli che gli incorniciavano perfettamente il viso. Adorava tutto di lui e potrebbe essere rimasto lì, ore ed ore, ad osservarlo in tutta la sua semplicità. In fondo è sempre stato il ragazzino che ha conosciuto all'età di sette anni, simpatico, estroverso che amava mantenere i segreti.-Flashback.
Louis il ragazzino di Doncaster che si era appena trasferito ad Holmes Chapel, fu subito accolto dal suo nuovo vicino di casa che gentilmente gli portó una torta al cioccolato. I due si presentarono e iniziarono a parlare dei loro cartoni animati preferiti e Harry gli mostrò prontamente la sua collezione di figurine alla quale teneva tanto. Si conobbero a vicenda e scoprirono che c'erano tante cose che li accumunavano, così da quel giorno diventarono amici per la pelle, quasi come nelle favole, per magia furono legati da un filo, il filo dell'amicizia.
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How Can I Help You? || [l.s]
FanfictionLouis, innamorato di Harry ma troppo orgoglioso per farsi avanti , aspetterà per dichiararsi. Ma se lo facesse il riccio dagli occhi verdi in anonimato? Fan Fiction Larry, scritta da me.