Capitolo 12

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Luna prese in mano il foglio, e quando vide cosa c'era rimase senza parole: il disegno raffigurava lei, era molto dettagliato e...lo stile di disegno. Non poteva essere. Alzò lo sguardo sulla strada, non era molto lontano così lo rincorso.

Ma quando gli fu abbastanza vicino lui  se ne accorse e incominciò a correre pure lui. Erano a pochi metri di distanza l'uno dall'altra. Allora pensò di fare un piccolo sforzo, in quel momento corse più veloce che poteva, e quando gli fu abbastanza vicina gli saltò addosso aggrappandosi per il cappotto blu. Caddero entrambi. I barattoli si rovesciarono e la strada si colorò di rosso.

Lui era girato di schiena e lei era sopra di lui che lo bloccava. Lo fece voltare , sempre mentre lo teneva ferma, "Eren?" disse lei con tono tranquillo. Il ragazzo non disse niente. Allora lei le slacciò la maschera, e con un movimento lento glie la tolse.

 "Come...come hai fatto?" Lei gli sorrise "Ti è caduto questo" rispose la corvina porgendogli il foglio. Lui diventò subito rosso "L'hai guardato?!" la ragazza annuì. A quel punto lui distolse lo sguardo per la vergogna.

"è un disegno bellissimo" lui la guardò un attimo per poi distogliere nuovamente lo sguardo. Luna gli mise una mano sulla guancia e lo fece voltare per poterlo vedere negli occhi "Che dovevi dirmi oggi?" lui arrossì nuovamente "N-niente" lei sorrise "Va bene" disse lei tranquilla "Però ce l'ho io una cosa da dirti" Eren la guardò incuriosito, non fece in tempo a dir niente che Luna lo baciò.

Era un semplice bacio a stampo. Ma in quel momento Eren poté sentire la morbidezza delle sue labbra, poté sentire la gioia e l'amore. Il moro ricambiò il bacio.

Quando il bacio finì si rialzarono da terra. Eren era sorpreso e felice "Mi dispiace di averti fatto cadere "La pittura". Comunque ci vediamo domani a scuola" Luna stava per andarsene ma lui le prese il polso "Lo dirai a qualcuno?" lei lo guardò seria "Tranquillo. Sarà il nostro segreto"fece di nuovo per andarsene, ma lui la bloccò di nuovo. Lei rise "Si?" il moro diventò nuovamente rosso "Ah...e...ti amo" ridacchiò "Pure io".


Dopo aver salutato Luna Eren fu costretto a uccidere un'altra persona per avere altra "Pittura" Appena entrato in casa non fece nemmeno in tempo a togliersi la maschera che gli squillò il cellulare, il numero era sconosciuto. Pensava fosse lo Slenderman, ma invece...

"Pronto?"

"Pronto Eren, sono Pupp"

"Oh ciao! Come mai mi..."

"Quella bastarda! Ha raccontato tutto allo Slenderman! Ora mi stanno cercando!"

"Tranquillo ci penso io" chiuse la chiamata lì, e si diresse immediatamente nel bosco


Bussò due o tre volte prima che qualcuno gli aprì. Non salutò nemmeno, andò subito dallo Slendr che era in cucina con Dina "Oh! Eren che ci fai qui?" disse la bionda sorpresa. Lui non calcolò la sua domanda "Slender è colpa mia" disse secco. Anche se non aveva una faccia sembrava confuso "Che intendi?" chiese "Ho chiesto io a Pupp di fermare Dina se avrebbe cercato di uccidere quella ragazza" il tono di voce sempre indifferente. L'uomo si alzò dal tavolo e si mise davanti ad Eren "Perché?" domandò al quanto arrabbiato. Il moro alzò la testa "Perché io la amo"

In men che non si dica il ragazzo si trovò scaraventato sul pavimento del salotto "Sei uno stupido! " Provò a rialzarsi ma si sentì sollevare da un tentacolo "Tu non puoi amare! nessuno di noi può amare!" si sentì stringere di più "Uccidila!" lui scosse la testa "Non se ne parla" a quelle parole lo lanciò contro il muro.

Intanto Dina guardava tutto sulla soglia della cucina. Lo Slenderman non faceva altro che scaraventare il suo amato ovunque e intanto continuava a ripetere quanto lui l'amava. Perché non lei? Perché non poteva essere lei la fortunata? Le scappò una lacrima. L'amava così tanto?

Poi lo lasciò cadere a terra "Ho capito...e inutile farti ragionare. La ucciderò io stesso" Eren alzò la testa a fatica "No!" con non so quale forza gli saltò addosso colpendogli il petto con il coltello che aveva nella tasca del cappotto.

Lo Slenderman cacciò un urlo sia di dolore che di rabbia. Sapeva che non sarebbe morto, ma almeno prendeva tempo per scappare. Scappò zoppicando. Intanto Dina continuava a fissare Eren che spariva nel buio del fitto bosco. In quel momento scese Hoodie dalle scale, molto probabilmente è sceso per i continui rumori, e quando vide lo Slender per terra andò a prendere il kit medico. Che avrebbe detto a Hoodie e a tutti gli altri?

Amo il colore del sangue || Bloody PainterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora