C'è stato un tempo in cui la mia vita era così calma e tranquilla, andava tutto alla perfezione. Brava a scuola, mi prendevo cura di mia sorella. Ora invece è tutto cambiato, se non mi fossi trasferita qui probabilmente tutto ciò non sarebbe successo. Ma la domanda è: sarei tornata indietro e cambiare il tempo pur di non far succedere nulla? Probabilmente no, cosa ne sarei io senza Louis? O Lexi? Ovviamente nulla, si certo avrei fatto lo stesso una vita, ma mai come questa di vita che mi sta facendo soffrire ma nello stesso tempo mi fa sentire viva, ed è solo grazie ad una persona.
La spiaggia era deserta, come biasimarla..è fredda e nessuno vuole stare con lei, proprio come me adesso..così fredda che nessuno può starmi vicino. Mi alzò e mi stringo nella mia felpa, arrivo fino al bagno asciuga e mi incanto a guardare il mare in tempesta. Dentro di me si scatena la stessa tempesta, confusione misto alla paura e al desiderio..desiderio di restare, paura di non farcela e confusione nel non sapere cosa fare.
Qual'è la cosa giusta da fare?
E se la cosa giusta in realtà fosse quella sbagliata?
Ecco un mare di confusione! Ho la testa che mi scoppia così decido di entrare in un bar, avevo così voglia di una cioccolata calda!
Mi sedetti ad un tavolo vicino la finestra. Dei tuoni cominciarono a rimbombare e il cielo si squarciò facendo vedere due grossi lampi e ad un tratto cominciò a piovere.
Anche il cielo è triste come me oggi..Arrivò il cameriere e gli dissi la mia ordinazione, poco dopo me la portò.
"Posso?" sentì una voce alla mie spalle, la sua voce..la riconoscerei. Annuii con la testa e si sedette difronte a me.
Alzai la testa e incontrai quei occhi così azzurri..mi fece un sorriso lieve, "ciao" mi salutò.
"Ciao.." risposi deviando il suo sguardo. Non capisco perché, ma non riesco a guardarlo negli occhi, quasi fosse un criminale che ha ucciso qualcuno a me caro.
Portò una mano sopra la mia, un brivido raggiunse la mia schiena, ritrassi subito la mano, mi resi conto del brutto gesto che avevo fatto e lo guardai negli occhi, "scusa.." farfugliai e mi misi una ciocca di capelli dietro l'orecchio. "Tranquilla Meredith, vorrei..vorrei svelarti un mio piccolo segreto, se vuoi ovviamente." Un segreto? Chissà cosa sarà, o dio e normale avere paura? Il cuore mi batteva fortissimo. "Tranquilla.." sussurrò rimettendo la sua mano sopra la mia. Bum. Un'altra scossa. Ma cosa mi sta succedendo?
"Di..di cosa si tr..tratta?" balbettai, il mio sguardo cadde sulle nostre mani. Ora è come se non riuscissi a togliere la mano da lui.
"Louis ed io.." cominciò a parlare, al nome di Louis mi svegliai dal torpore creato e tolsi nuovamente la mano mettendola questa volta sotto il tavolo, guardai la cioccolata calda forse ormai fredda. Feci una smorfia! Ormai non mi andava più, avevo lo stomaco sotto sopra.
"Insomma noi..siamo cugini," disse tutto di un fiato.
Sbarrai gli occhi, non è possibile!! Louis me lo avrebbe detto..o no?
"Se voleva dirtelo te lo avrebbe già detto" commentò Luke appoggiandosi allo schienale della sedia. Come..come ha fatto?
Solo ora mi ricordo che non ho spiccicato parola per tutto il tempo. Mi aveva letto nel pensiero? No, impossibile!! Io non credo nella magia o a queste cose strane.
"Louis non mi ha detto nulla.." cominciai a parlare agitandomi sulla sedia "perché non lo ha fatto?" lo chiesi più a me stessa che a lui.
"Questo non lo so Meredith!! C'è anche un altra cosa che vorrei dirti, ma preferisco non dirtela.." sospirò e si alzò dalla sedia, lo guardai e mi alzai anche io. Ci fu un momento di imbarazzo credo solo per me, non mi staccava gli occhi di dosso, così deviai il suo sguardo. "Arrivederci Med, e ricorda le parole che ti dissi nel bar l'altra volta. È la cosa giusta da fare, fidati.""Ei Med, è tutto apposto?" disse Lexi venendomi in contro. No Lexi, non c'è niente a posto, non sono capace e non riesco a scegliere se andarmene o meno.
"Certo, tutto apposto" abbozzai un sorriso al quanto tirato.
Non vedo Louis da quasi due giorni, ne una chiamata, ne un messaggio...nulla. Devo assolutamente parlargli, così liquidai con una scusa Lexi. Mi dispiaceva un casino mentirle, ma se gli avrei detto la realtà mi avrebbe tempestato di parole sul come ed il perché, e sinceramente non ne ho ne la voglia e ne il tempo.
Scesi le scale a due e andai verso le macchinette, delle volte con gli altri si mette li. Ed in fatti appena girai l'angolo lo vidi. Il cuore comincio a pompare forte nella mia gabbia toracica e i palmi delle mani cominciarono a sudare, mi fa ancora questo effetto, si!!
Presi il coraggio ed a testa alta mi incamminai verso di lui, mi fermai a pochi centimetri da lui.
"Ti devo parlare." All'inizio non si era accorto di me, poi si girò e il sorriso gli morì velocemente. Guardò per un momento gli altri e poi venne verso di me, mi girai e mi incominciai ad incamminare sperando mi seguisse. Uscii fuori da scuola e mi incamminai nei pressi del parco dove mi portò lui poco tempo fa.
Mi girai e c'era.
"Cosa devi dirmi?" iniziò lui. Ma come si permette? "Hai una bella faccia tosta eh." Lo guardai negli occhi. "Non ti fai sentire e niente e tu mi dici 'cosa devi dirmi?' Mi hai preso per scema?" gli urlai contro avvicinandomi a lui. In tutta risposta lui si era girato e se ne stava andando. E no! Qui non si gioca a fare i bambini. "Louis vieni subito qua." Gli andai incontro e lo fermai, si volto e...aveva gli occhi lucidi? Bom un pezzo del mio cuore si frantumò.
"Ei.." gli dissi avvicinandomi di più a lui.
"È..è che tutto così difficile Med, io pensavo che se mi allontanavo tu.." si fermò. Io cosa?? Lo incoraggiai a parlare "vai avanti Lou.."
C'era una panchina poco più avanti a noi, così ci andammo a sedere.
"...che tu te ne saresti andata. Io non voglio assolutamente che tu abbia altri problemi ok?" scossi la testa, "Lou cos..no! Io non..posso lasciarti." Senza accorgermene le lacrime cominciarono a uscire senza sosta, non riuscivo a farle smettere.
"Ti prego non piangere Med.." disse con aria preoccupata accarezzandomi una ciocca di capelli. Come può dirmi una cosa del genere? Come? Allora non tiene a me come io credevo.
"No!" urlai alzandomi, "perché mi dici queste cose, eh?" singhiozzai quelle parole.
Si avvicinò ancora di più a me e mi prese la mano.
"Meredith ascoltami, devi andare.." gli occhi gli si riempirono di lacrime, ma le stava trattenendo.
"Questo è il punto Louis, io non posso e non voglio. Voglio stare qui con te." Mi avvicinai ancora di più a lui. Ora eravamo a pochi centimetri di distanza.
"Fallo per me. Perfavore." mi accarezzò una guancia, chiusi per un momento gli occhi. Io non me ne andrò, non posso andarmene. Che ne sarà di me? Cosa farò senza Louis?
Aprii gli occhi e lo guardai. Sibilai un "no." Scosse la testa amareggiato e indietreggiò, "Meredith, io..mi dispiace ma io non ti amo più." I suoi occhi erano diventati freddi e cupi.
Non può essere, non ci credo!! Mi rifiuto.
"No, non è vero Louis! Tu..tu stai mentendo." dissi poco convinta, poco convinta perché i suoi occhi dicono quello che mi ha detto.
Altre lacrime cominciarono a rigare la mia faccia.
"Fattene una ragione e vattene. Non ti voglio più vedere." L'ultima frase la marcò maggiormente. Si girò e se ne andò lasciandomi li da sola a farmi compagnia le mie lacrime. Crak, il mio cuore si era rotto a metà.
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ECCOO!! SPERO VI PIACCIA♥️Ciao ciao.
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I'm lost without you.|| L.T (COMPLETA)
RomanceEra l'otto dicembre, e da li tutto cambiò. -Meredith ascoltami, devi andare.. -Questo è il punto Louis, io non posso e non voglio. Voglio stare qui con te. -Fallo per me. Perfavore. --------------------------------- Riuscirà però Louis a salvarla...