Piacere mi presento io sono Jules Bianchi, sono un giovane ragazzo francese appassionato di motori sin da piccolo.
Quando compì 10 anni mio padre mi regaló il mio primo Go- Kart, inizialmente correvo nell piccolo autodromo della mia città.
Il mio sogno era essere come Micheal Schumacher, che in quel tempo approdò alla Ferrari, la scuderia secondo me migliore di tutte.
Passarono gli anni e io crescendo miglioravo il mio talento sui Go-Kart, vinsi numerosi titoli, poi un giorno ci fu la svolta: arrivò un dirigente di un importante squadra di GP2 che mi offriva di entrare nel suo team. Io e il mio manager (mio padre) accettammo
senza esitare.
Così mi ritrovai il 13 Marzo ad Albert Park in Australia per la mia prima gara di GP2. Le qualifiche non andarono come io volevo, partivo dalla 13 posizione ma per essere la mia prima gara andava più che bene.
E così mi ritrovai in griglia di partenza, ero agitatissimo ma sapevo che potevo fare bene. Feci una partenza straordinaria passando dalla 13 alla 6 posizione la gara andò senza problemi fino a quando non arrivò il valzer dei Pit-Stop e io con il mio ingegnere decidemmo di continuare ancora qualche giro così da provare a prendere qualche posizione in più. E così spinsi il piede sull'acceleratore e feci giri record così da dare un distacco maggiore agli avversari.
Arrivai al Pit-Stop con 15 secondi di distacco dal Secondo per fare cambio gomme e attraversare la Pit-Line c'è ne volevano circa 20, i meccanici fecero un cambio gomme stupendo impiegarono solo 2.1 secondi, così all'uscita della Pit-Line mi ritrovai in 2 posizione con il primo a 2 secondi da me, avendo gomme più fresche decisi di spingere cercando di superarlo. Mancavano solo 2 giri alla fine del Gp e io ero attaccato al primo ma non avevo possibilità di superarlo,e allora mi inventai un sorpasso magnifico alla penultima curva decisi di infilarmi all'interno, ci riuscì ma lui non mollò e arrivammo ruota a ruota al traguardo, iniziò l'ultimo giro e io volevo fare di tutto pur di vincere, così arrivammo ancora appaiati alla prima curva sarebbe passato in testa e probabilmente avrebbe vinto il Gp, decisi di tirare la staccata e riuscì a superarlo, e allora decisi di spingere più che potevo anche se le gomme non mi permettevano di andare veloce quanto potevo.
Finalmente arrivai all'ultima curva e mi misi a festeggiare come non mai, la prima vittoria in GP2 non si scorda, mi misi perfino a piangere. Le gare successive andarono bene arrivarono altre vittorie ma anche molte delusioni come ritiri.
Arrivai a Monza in testa al campionato proiettato alla vittoria finale.
Mi arrivò notizia che dei dirigenti Ferrari erano interessati a me e che mi seguivano dalla prima gara.
Monza era il mio Gp preferito è dunque volevo vincerlo, il sabato feci la Pole Position e vennero nel mio box a congratularsi della mia Pole Stefano Dominicali il Team Principal Ferrari e Luca Cordero Di Montezemolo e mi dissero che se avessi fatto una buona gara avrebbero avuto una sorpresa per me.
La notte non dormi per l'ansia ma sapevo che potevo fare bene.
Arrivò la gara e allora prima della gara decisi di chiudere gli occhi e concentrarmi, dovevo pensare che quella era una gara qualunque del campionato ma non fu così pensavo sempre a quello che mi dissero sabato.
Ma quando abbassai la visiera tutti i miei pensieri si interruppero e pensai a fare bene, la gara andò benissimo arrivai primo e feci anche il Grand Chele ovvero Pole,Vittoria,giro veloce e stare in testa alla gara dall'inizio alla fine.
Erano le 7 di sera e dopo aver festeggiato per la vittoria arrivarono gli emessari Ferrari che si congratularono con me per la vittoria e mi dissero se volevo entrare nella"Ferrari Accademy" per me era un sogno che si avverava. Mi spiegarono che mi dovevo trasferire a Maranello e che avevo la possibilità di entrare in F1 con la Marussia Team e che però ero designato per fare i Test invernali e di metà stagione con la F14-T (l'auto del 2014 Ferrari) e io accettai.
Mi ritrovai a marzo ad iniziare la mia avventura in Formula 1. La Marussia non era un gran team infatti il miglior risultato che aveva ottenuto era un 17esimo posto.
La stagione non andava bene ne per la Marussia ne per la Ferrari che aveva una monoposto poco competitiva.
Arrivò il gp di Montecarlo il Gp più difficile della stagione. Il week end era andò male ma in gara accadde qualcosa di straordinario. Ci furono parecchi incidenti e io con diversi sorpassi arrivai al 9 posto per la piccola Marussia questo era come una vittoria perché con quei 2 miseri punti ci eravamo garanti i finanziamenti per l'anno successivo.
Arrivarono i test a Silverston e la Ferrari decise di farli fare a me.
Con la F14-T mi sentì dopo tanto tempo con una monoposto veloce e competitiva riuscì a fare il miglior tempo battendo le Mercedes di Hamilton e Rosberg mi sentivo come se l'auto mi stesse parlando io e la Ferrari avevamo un matrimonio già scritto ma qualcosa accade il 5 ottobre era il gp di Suzuka e i due piloti Ferrari (Alonso e Raikonen) stavano lasciando la scuderia tra i nomi messi in ballo c'era quello del 4 volte campione del mondo Sebastian Vettel e anche il mio.
La gara Suzuka andò male feci un brutto incidente ma non fu niente di grave.
Dopo la gara Vettel firmò con la Ferrari, la sera fui contatto dalla Ferrari che mi disse:"Ciao Jules,come stai? Volevamo che tu fossi il nostro secondo pilota. Accetti o rifiuti?".
Io scoppiai a piangere non credevo a quello che dicevano. Io Jules Bianchi ragazzo di 25 anni potevo essere un pilota Ferrari e senza esitare dissi:"Si!"
Era l'inizio di un sogno