L'inizio

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Io sono mickey milkovich, odio la mia vita, la detesto proprio e questo è l'inizio di quello che diventerà tutto.

***

"svegliati testa di cazzo" non voglio rispondergli, sto bene stesto sul mio letto senza rotture di coglioni, bhe senza rotture fino ad ora.
"che cazzo vuoi Mandy" voglio tanto bene a mia sorella ma non è proprio il momento di rompere le palle,
"Mick, cazzo alzati" dio quando fa così mi fa incazzare più del normale.
"senti mick, almeno oggi devi venire a scuola, non rompere i coglioni e alzati sfaticato." e se ne va. Comunque non ci vado a scula non voglio andare in quella topaia fatiscente, quella scuola è una merda, vabbhe che se anche fosse una scuola migliore non ci andrei ugualmente però messa così è ancora meno invitante. Mia sorella è uscita, bene niente più rotture di coglioni.
"hey mick, andiamo a fare qualche rapina?" che sega, una milkovich se ne è andata e ne arriva un'altro!, comunque non ho voglia di fare rapine o robe del genere, viglio stare qua a letto punto e basta.
"no, non mi rompere il cazzo, voglio stare qua a non fare niente, vai a rapinare tu un fottuto alimentari del cazzo" odio i miei fratelli, andiamo daccordo solo se dobbiami picchiare o rapinare qualcuno, che schifo.
"come cazzo ti pare mickey, sei tu quello che ci perde tanto" e poi se ne va, lo prenderei a calci in culo se solo non ci salvassimo la vita a vicenda durante rapine o cose del genere.
"vaffanculo iggy" lo mando a farsi fottere ogni cinque minuti perciò non ci fa più tanto caso, si limita solo a farmi il dito medio e se ne va.

***

Mi faccio schifo da solo, sono le dici di sera e sono ancora in casa, non sono uscito minimamente oggi. Sento la porta sbattere e vedo mia sorella che entra con le lacrime agli occhi e corre in camera sua, non soppurto vederla così.
"Mandy?" voglio sapere che ha, a tutti i costi.
"cazzo mickey fatti i cazzi tuoi okk? non ho bisogno di compassione" ecco cosa ho in cambio, cerco di essere gentile, che non è nemmeno della mia natura, e mi becco una risposta così, sai che ti dico allora Vaffanculo.
"Vaffanculo allora Mandy, mi ero solo preoccupato" e poi me ne vado sbattendo la prota di camera sua. Dopo cinque minuti esce Mandy che si siede vicino a me ascigandosi le lacrime e tirando su con il naso.
"ero dai Gallagher" cazzo ci faceva lei da quelli, nostro padre,anche se ora è in carcere, ha parecchi conti in sospeso con Frank Gallagher il padre di tutta quella mandria di ragazzi e ragazze che vivono in quella casa infondo alla via.
"cazzo ci facevi lì?" mi esce troppo duramente ma se sino incazzato non ci posso fare niente.
"ho una cotta per Ian scemo, lo sanno tutti." ha si, ha una cotta per il Gallagher dai capelli rossi?
"e allora? che cazzo è successo" sono impaziente, odio fare il fratello dolce e premuroso perciò gli metto fretta in modo che questa situazione imbarazzante finisca.
"bhe io e Ian stavamo per farlo, solo che ad un certo punto ha iniziato a dirmi che non poteva e tutte stronzate così, a quel punto io ho insistito e lui mi ha spinto via. Mi sento una scema tremenda, Mick non voglio che si sappia in giro fai qualcosa, ho raccontato a delle mie amiche che mi aveva molestato, e loro ci hanno creduto" aspetta aspetta aspetta, il rossino a rifiutati di scoparsi mia sorella?. Capisco che lei ha una reputazione da salvare ma mi sta chiedendo di picchiarlo a sangue o addirittura di farlo fuori! ma poi perché ha raccontato alle sue amiche pettegole che Ian ha allungato le mani, ma cosa più assurda loro ci hanno creduto! voglio dire per quanto lo possa conoscere io, poco, si vede lontano un miglio che non molesterebbe una ragazza manco per soldi, e poi secondo me è anche gay, non conosco una sola ragazza che sia andata a letto con lui.
"vuoi che lo picchi?" ma siamo matti, che cosa gli è preso.
"non lo so, fai te basta che non si venga a sapere la verità"
"va bene matta, ci penso io" la saluto ed esco di casa con una mazza, giusto per spaventarlo, non lo voglio picchiare, non so perché ma mi fa pena, non piccho chi mi fa pena. Arrivo dai Gallagher busso alla porta e aspetto.
"si?" mi apre una piccola testa rossa, si vede che è una Gallagher, credo si chiami Penny, haa no aspetta lei e Debby.
"c'è tuo fratollo?" voglio chiudere la questione in fretta
"io ti conosco tu sei un milcovich, mickey se non sbaglio vero?" come cazzo fa a sepre chi sono?
"si, ora c'è si o no tuo fratello?" chiedo scocciato, voglio tornare a casa e bermi una birra guardando un porno.
"quale, il cervellone, il criminale, la testa rossa o il neonato, anche se non credo che tua sia venuto qua per Liam o Carl?" e così assillante, odio quella ragazzina, sempre tutta contenta e vivace, sembra pippi calze lunghe.
"la testa rossa!" evvai ci siamo riusciti, finalmete, così posso risolvere sta stronzata e tornare a casa.
"certo e di sopra, Iaaann, mickey ti sta cercandoooo, arriva" quella ragazzina e talmente fastidiosa. Ecco un'altra testa rossa che si avvicina.
"che c'è mickey?" come se non sapesse perché sono qua, c'è solo una cosa che ci può "unire", ossia Mandy.
"vieni furi, dobbiamo parlare di una cosina" dico con fare scherzoso,per convincerlo ad uscire e se necessario picchiarlo.
"allora? che mi devi dire!" è agitato lo vedo, questa cosa mi fa spuntare un sorriso a trentadue denti che però sotterro subito.
"ho sentito che hai fatto lo stronzo con mia sorella Gallagher" lo con una voce quasi divertita, ma che a lui mette una fottuta paura.
"C-cosa?, no! non gli ho fatto nulla, anzi, non ho voluto fare nulla di quello che voleva lei" ha una voce che trema, si vede che non farebbe mai una cosa del genere.
"si vedi a lei questo non è andato bene, crede che tu l'abbia rifiutata perché credi sia brutta e tutte ste stronzate qua!" mi fa pena dio, che cazzo mi prende. Mickey torna in te, bene se dovrò picchiarlo lo farò.
"no e bella e tutto il resto ma non è il mio tipo" quale ragazzo rifiuterebbe una come mia sorella?
"Mickey non dirò niente a nessuno reggeró qualsiasi gioco basta che non mi picchi" scoppio a ridere, lo dice supplicandomi, non so cosa mi stia prendendo ma mi sento stano, quando lo fisso mi sento leggero, mickey cazzo dici, tu non sei gay. togli sto pensiero e picchia la testa rossa. Per quanto mia sorella vuole che lo picchi, io non ci riesco.
"senti rosso, mia sorella ha detto alle sue amiche oche che ti l'hai molestata!" non ci posso credere, è una conversazione imbarazzante.
"io cosa le avrei fattoo?" è sorpreso quanto me.
"lo so e loro ci hanno creduto, voglio dire io non ci crederei, si vede che sei come dire, mmm...dell'altra sponda" oddio mick, cazzo stai dicendo ma sei scemo, è così imbarazzante.
"cosa te lo fa pensare, e poi se anche fosse!...hai qualcosa in contrario, ti da fastidio per caso?" ora da mia sorella la conversazione si è spostata sul fatto che probabilmente gli piace il cazzo.
"hey amico calmo okk, finché non ci provi con me non avrai problemi" ed è vero, ma non so perché sapere che probabilmente è gay mi fa sentire strano.
"senti rosso, vado a casa mia, non fare stronzate" lo saluto e me ne vado.

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