La sveglia trillava insistemente sul comodino, pigiai il bottone e il rumore cessò. Il Sole filtrava attraverso le tende di lino color perla, mi stiracchiai e mi diressi in bagno dove mi liberai da tutti i miei liquidi e lavai il viso lentigginoso applicando una crema idratante e un filo di trucco, pettinai bene i capelli e li lasciai mossi sulle spalle.
Ritornai in camera, aprii le ante dell'armadio e decisi di indossare una canotta bianca un Jeans strappato alle ginocchia e sopra la canotta una semplice camicia a quadri verde e nera.
Presi lo zaino riposto all'interno del solito comò e scesi al piano di sotto dove papà beveva il suo solito caffè leggendo il giornale.
"Buongiorno" gli dissi sorridendo.
"Buongiorno"Versai il liquido scuro nella tazza e la portai alla bocca bevendone un sorso.
Dopo aver finito la mia bevanda mattutina salutai mio padre e chiusi la porta alle mie spalle.
La mia audi nera era parcheggiata nel vialetto, entrai in essa e partii verso scuola.
Le strade erano vuote e dato che non andavo di fretta guidavo a velocità media.
All'improvviso un ragazzo si lanciò in mezzo alla strada
"CAZZO!!"Imprecai
Riuscii a frenare in tempo ma scansandolo avevo quasi colpito per intero un albero sul lato sinistro del vialetto.
Il ragazzo mi guardò per qualche istante per poi correre via. BASTARDO.
Scesi velocemente dall'auto e notai che aveva un ammaccatura di lato e qualche graffio sulla portiera, sbuffai sonoramente passandomi una mani tra i capelli per la frustazione.
"La macchina ha qualche danno?" Domandò una voce dietro di me, mi girai velocemente e mi accorsi che era il ragazzo di prima. Riuscii a guardarlo bene questa volta, aveva i capelli coperti dal capello della sua felpa nera e degli occhiali scuri.
"Dimmelo tu, sai esistono i marciapiedi!" Esclamai roteando gli occhi.
Si tolse gli occhiali rivelando delle iridi color nocciola, osservò attentamente il danno e lo toccò un paio di volte."Non è tanto grave, ci vorranno 100 dollari" ammise rimettendosi gli occhiali.
"Cosa!?!" Domandai stupita.
"Mi dispiace, ma ti arrangi." Disse per poi andarsene.
"Grazie?" urlai sarcastica
Salii nuovamente nel veicolo e ripartii
*
"Potete andare ragazzi" disse il professore
Sospirai dalla gratitudine e uscii dall'edificio.
Hanna mi aspettava sul muretto con il cellulare in mano, appena mi vide mi sorrise.
"Ciao" dissi dandole un bacio sulla guancia."Ma cosa cazzo è successo alla tua macchina?" Domandò
"Un pazzo stamattina si è lanciato in mezzo alla stradra e per scansarlo ho quasi colpito per intero un albero" dissi
"Ma hai visto il ragazzo nuovo?" Domandò
Sbalordita.
"Chi?" Chiesi
"Quello là" indicò un ragazzo con la felpa e gli occhiali da sole.
No, è il pazzo!"È lui! È lui!" Sclerai.
"Cosa!?" Domandò
"È quel ragazzo che ho quasi investito!" Esclamai.
"Davvero? È molto carino, ma è coinvolto in affari sporchi"
Borbottò"Mmh? Dici?"
"Me lo ha detto Juls" disse
"Ora vado, ci sentiamo" continuò lasciando un bacio sulla Guancia e andarsene.
Decisi di andarmene e così mi diressi al parcheggio ormai vuoto.
Qualcuno mi afferrò il braccio attirandomi a sè.
"Non mi piace essere osservato,piccola" disse tenendomi i fianchi.***
Ahaha vi ho lasciato sul più bello
Aggiornerò un paio di volte alla settimane
Buona permanenza-Sara✌