1. Festa

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Maka's Pov
Oggi a scuola ci sarebbe stato il ballo di fine anno.
Ero totalmente entusiasta.
"Tsu, Liz!"
"Ciao Maka!"
"Stasera c'è il ballo! Con chi andate?"
Mi guardarono in cagnesco.
"Oh, già, avevo dimenticato che quelli che ci piacciono ci odiano e ci considerano sfigate."
"Bentornata alla realtà. Uff..come mi piacerebbe che non fossimo costrette a fare tappezzeria tutta la sera."
"Liz, come possiamo fare altrimenti se loro ci considerano sfigat-"

"Oh, povera piccola Maka Albarn, c'è qualcuno che la considera sfigata."
"Evans. Lascia la mia mano. Ora."

"Ragazzi, le avete sentite? Dicono di essere considerate sfigate."

"Anche una come Tsubaki Nakatsukasa dice questo? Povera ragazzina."
"Black*Star. Non mi toccare."

"E questa meraviglia simmetrica? Come può essere detta sfigata?"
"Death The Kid, tu e la tua simmetria potete andarvene a quel paese."

"Ooh..." Evans faceva il finto triste. Ma come cavolo fa a essere così idiota e allo stesso tempo...così... Così bello, meraviglioso, stupendo eccetera?
Sì, ci avete preso. Mi piace Soul Eater Evans.
"Allora ne cercheremo altre con cui andare al ballo..." aggiunse Black*Star
"Che coosa?"urlammo all'unisono.
"Volevamo invitarvi al ballo..ma se non volete venire fa lo stesso.."
"Ci serve un minuto per decidere!"

"Liz, Tsu. Che si fa?"
"Maka, ok ci piacciono, ma faranno gli scemi tutta la sera!"
"A parte il fare gli scemi, potremmo scoprire qualcosa su di loro, no? Potremmo capire come avvicinarci a loro e magari stasera sarà il trampolino di lancio!"
"In effetti Maka ha ragione" Tsubaki capiva sempre le mie idee.
"Allora è deciso, e ricordatevi: distaccate, non fate credere loro di averci in pugno."
"Vai!"

"Dunque, abbiamo deciso."
"E quindi?" chiesero i tre facendo gli occhioni e sembrando degli scemi
"Verremo al ballo con voi"
"Yahoo!"
"Tutto questo è fico!"
"Sarà una serata simmetrica"
Ci guardammo negli occhi. Il danno era fatto.

Decidemmo di andare a mangiare, ma quei tre ci rincorsero fino in mensa. Uffa! Da quando sono così appiccicosi?
"Ragazzeee"
"Evans, Star, Kid, che cavolo volete?"
"Abbiamo dei fichissimi vestiti che abbiamo preso per voi, quindi dopo scuola verrete a casa nostra"
Ci guardammo negli occhi per la seconda volta nel giro di un'ora.
"E sia, metteremo i vostri cavolo di vestiti. Ma passeremo da casa nostra a prendere un cambio ciascuna"
"Affare fatto, ragazze."
"Ora ci lascerete mangiare in pace?"
"Veramente abbiamo fame anche noi."
"Caspita Star, non rompere!"
Wow, Liz è troppo forte. Ha un carattere che sia io che Tsu potremmo sognarci.
"Dai ragazza simmetrica, lasciaci mangiare qua"
"Ma col cavolo! Questo è il nostro posto!"
Mi sorpresi per l'efficacia delle mie parole.
"Oh, ragazza con i codini, allora ci siederemo nel tavolo a fianco, va bene?"
Death The Kid non impara mai nessun nome, se non quelli dei suoi migliori amici.
"Uffa. E va bene."
Si diedero il cinque e si sedettero.

Per tutto il pranzo non avevamo potuto dire nulla, ma durante l'intervallo ci scatenammo.
Li ricoprimmo di insulti e complimenti (Liz è innamorata di Kid, mentre Tsu di Star) poi ci incamminammo verso gli armadietti per prendere le cartelle, ma il solito trio ci bloccò.
"Ragazze, ognuna a casa di uno di noi, ricordate?"
"Sì, ricordiamo bene.."

Mi incamminai assieme a Soul Eater Evans verso casa sua. Ci fermammo di fronte a una moto.
"Una moto?"
"Andiamo a casa con questa. Stringiti a me, voleresti via"
Feci come aveva detto e lo abbracciai. Bel pretesto per abbracciare il ragazzo che si ama. Da oggi adoro la moto di Soul Eater Evans. Ma prima adoro lui.
"Alt, ricordati che devo passare da casa mia."
"E come posso sapere dove sta casa tua?"
"Ti guido io"
Per fortuna avevo già preparato il vestito per il ballo. Lo infilai in un borsone assieme a scarpe ed intimo. E poi presi un eyeliner e un mascara, nonostante non li sappia usare.
"Caspita, sembra che tu abbia fatto shopping!"
"Vogliamo parlare di quando io e le mie amiche ti vediamo uscire da Alcott? Sembri peggio di una ragazza che vede i saldi in vetrina"
"Hai vinto. 1-0."
Non potei fare a meno di ridere.

A casa sua potei appoggiare la mia roba in una camera per gli ospiti. Poi mi accompagnò in camera sua a vedere il vestito.
Era un tubino verde a maniche lunghe, con una miriade di brillantini.
"È una meraviglia!"
Cavolo Maka, rimani fredda e distaccata!
"Ti piace? L'ho scelto perché è dello stesso colore dei tuoi occhi."
Oh, Evans, lo ammetto che sei un gran fico, ma ti prego, evita le sdolcinatezze.
"Grazie."
"Bè? Non lo provi? Guarda che mancano due ore."
"Come due ore, vado a prepararmi!"
Mentre mi fiondavo nell'altra stanza, potevo sentirlo ridere.

Lanciai i miei vestiti nel borsone, presi fuori scarpe, trucchi e pettine e mi misi all'opera.
Infilai il vestito.
Era un incanto. Per fortuna le scarpe che avevo scelto erano nere! Almeno ci sarebbero state bene.
Parte più difficile, truccarsi. Dopo essermi rifatta le codine, tentai miseramente di ottenere una riga dritta con il mio eyeliner.
"Stupido eyeliner!"
Immediatamente sentii Evans entrare dalla porta di camera mia, mi girai e mi disse "perché ti metti l'eyeliner?"
"Perché voglio metterlo, ma non so fare."
"Da' qui"
"Cosa intendi? Vuoi truccarmi tu? Ahahaha"
Avevo ragione.
"Sì, dammi."
Con gli occhi spalancati gli porsi l'eyeliner.
"Chiudi gli occhi, sennò non ci riesco neanche io."
Chiusi gli occhi. L'eyeliner era freddo.
"Fatto. Apri gli occhi."
"Wow. Sei bravo a truccare. Come hai imparato?"
"Truccavo mia cugina, quando ero piccolo. Non sapeva mettere l'eyeliner. Come te." dicendo questo mi pizzicò una guancia.
"Ahi."
"Il mascara lo metti da sola?"
"Non sono così impedita da non saperlo mettere."
"Ok, ti lascio lavorare allora."
Si incamminò verso la porta.
"Ah a proposito, sei uno schianto."
Aveva appena detto che ero uno schianto? Lo aveva detto a me?
Dietro di me non c'era nessuno. Quindi ero per forza io.
Arrossii e misi il mascara.

Alla festa vidi le mie amiche parlare con i rispettivi accompagnatori.
Le salutai con un cenno della mano e un sorriso.
Notai che Liz e Kid stavano bevendo un pochino troppo, ma se fossi andata a dirglielo non mi avrebbero ascoltata.
Tsu invece provava a calmare Star che blaterava qualcosa sull'essere big, o robe del genere.
"Maka. Balliamo?"
Mi porse la mano.
"Va bene" sorrisi leggermente
Salimmo in pista e caso volle che toccò al ballo lento.
Ebbi l'impressione che non fosse solo una coincidenza.
Ma chissene, insomma stavo ballando con il ragazzo che mi piace!
"Non avere paura, appoggiati a me"
Gli gettai le braccia al collo e appoggiai la testa sulla sua spalla mentre mi prendeva per i fianchi.
"E ora?"
Non potevo non ridere. Eravamo lì, fermi, abbracciati, con la musica sotto, e non stavamo muovendo un passo, dopo che lui mi aveva fatto credere di sapere cosa fare.
"Io non te l'ho detto, ma so ballare."
"Allora salva entrambi dalla figuraccia. Ti supplico!"
"Segui me"
Rimanendo abbracciata a lui, mossi i primi passi.
Una volta finita la musica scendemmo dalla pista e domandai a Soul se fosse stato un caso l'essere saliti in pista proprio al momento del lento.
"No, non era un caso" sorrise imbarazzato
"Lo sapevo!"
Ci mettemmo a ridere.
Intanto vidi Liz e Kid abbracciati (colpa dei drink direi) e Star e Tsu che in pista ballavano jive.
"Vieni, ti porto a bere qualcosa"
Lo presi per mano e lo seguii.

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