' Guarda quale meraviglia possediamo: questo spazio sconfinato e quest'immensa distesa.' Il ragazzo volge le mani verso il cielo, per poi abbassarle al mare.
'Osserva come il mare corteggia il cielo, cattura la sua essenza rispecchiando un blu così intenso, intensità influenzata dall'alternare dei suoi sentimenti.'
Il suo sguardo é perso nel colore della notte.'Osserva come il mare ama il cielo, come ne é attratto: a volte il suo amore si trasforma in furia e si domanda il motivo per cui loro siano così distanti.'
La ragazza seduta accanto a lui nota come gli occhi del ragazzo scattino furtivi mentre osserva la notte.
' Ma c'è un punto. ' il suo dito scatta in alto, squarciando l'immobilità creata tra i due sulla loro panchina.
Dopo una breve pausa risponde ' Un punto non sempre concesso, in cui il mare bacia il cielo; le loro essenze si uniscono in un incantevole tramonto. ' Adesso lo sguardo si è fermato nuovamente nel vuoto. ' L'orizzonte rappresenta l'unione tra il cielo ed il mare, il trofeo che ogni giorno l'oceano sfoggia glorioso.'
Cattura lo sguardo della ragazza, mantenendo quelle splendide sfere azzurre fisse in quelle castane di lei.
Le prende le mani, accarezzando con i polpastrelli le sue nocche.
'Io vorrei tanto essere il tuo mare. '
Libera quelle parole nell'aria, come fossero rondini imprigionate.
Da quanto tempo non rivedono la luce? O l'hanno mai vista?
A volte le parole feriscono, altre volte hanno il dono di curare antiche cicatrici.
'E vorrei che questa panchina, questa nostra panchina, dove ci siamo conosciuti, diventasse il nostro primo orizzonte..'
pausa.
il ragazzo inumidisce le labbra.
'sarei onorato se tu diventassi il mio cielo.'
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limite fra realtà e finzione
Short Storyparole imprigionate nel ghiaccio della mia mente, fin dove l'oscurità si addensa, sul limite fra realtà e finzione.