Capitolo 7

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-Di chi parlano, Sophie?
Chiede Jen.

Sono diventata tutta rossa. Cosa ci vedono di male in Law e gli altri? Insomma, se la tirano un po' ma sono davvero simpatici. Stupidi pregiudizi.

-Sono dei ragazzi che ho conosciuto da poco. Sono molto simpatici

Dico proteggendoli. Non hanno fatto nulla di male.
Tutti annuiscono, sembra mi stiano assecondando. Non mi credono.

beh grazie mille

Decido di restare zitta per il resto della conversazione, cercando di far sbollire il fastidio che sento.
I ragazzi parlano dei professori e dei compagni.

-Mi hanno detto che di solito al liceo i ragazzi più grandi guardano le più piccole

Dice Kelly con occhi sognanti.
Ogni tanto se ne esce con questi pensieri quasi stupidi.
Luke sbuffa.

-Pfff stronzat...
Neanche finisce la frase e lei risponde.

-Guarda che è vero!
Luke fa spallucce, disturbato.

Restiamo tutti in silenzio. Non capisco perché Luke abbia reagito in questo modo, di solito non fa così.

-Okay ragazzi, cambiamo disorso. Vediamo un film?
Dice Jen, cercando di alleggerire la tensione.

Ci sistemiamo sul grande divano del soggiorno, di fronte alla tv. Mentre parte il film, Jenette arriva con un enorme ciotola di popcorn. Ognuno me prende una manciata e si gode il film.

Ogni tanto commentiamo e Jack fa battutine stupide, facendoci ridacchiare.

Noto che Kelly e Luke hanno iniziato a lanciarsi i popcorn ridendo, come se stessero facendo una tregua per prima.

Mi arriva un popcorn da Lucy e iniziamo a bombardarci.

-NON CI PROVATE! POI MI TOCCA PULIRE TUTTO!

Urla Jenette, ma l'abbiamo già ricoperta di pop corn e alla fine si lascia andare.

Il salone è un disastro, reduce di una dura battaglia.
Jenette recupera una scopa e delle buste e iniziamo tutti a pulire.

-Devo andare
Dico quando abbiamo finito. Sono davvero stanca ma felice della piega che ha preso questo pomeriggio.

-Se aspetti cinque minuti arriva mio padre a prendermi in macchina
Mi dice Luke.

-Tranquillo, ho voglia di sgranchirmi le gambe
Mi invento una scusa.
All'andata è stato troppo imbarazzante.

Saluto tutti ed esco di casa.
Inizio a camminare e inizia a piovere. Ma che cavolo! Affretto il passo e noto una moto che si ferma di fronte a me.

-Bisogno di un passaggio?

Ryan! Ma che ci fa qui? Sono sempre in giro, lui e i suoi amici.
È inquietante.

-Che ci fai qui?
Chiedo sospettosa.

-Ho appena finito le prove con la band e stavo tornando a casa. Allora sali?

Ci penso un attimo.
Non dovrei, l'ho conosciuto oggi. Chissà cosa penserebbe mia madre.
Ma dai, cosa potrà succederci?
Casa mia non è neanche troppo lontana.
Dirò a mia madre che mi ha riportato un amico, è la verità.
Annuisco e prima che io salga si sfila il casco e me lo mette.

-Reggiti
Mi attacco alle maniglie della moto e partiamo.

-Diventerai il mio autista, contento? Ridacchiamo.

Gli do tutte le indicazioni e arriviamo in fretta a casa.
Lo ringrazio e prima che me ne vada mi dice

-Hai già conosciuto Sean?
Sobbalzo quando sento il suo nome.

-No, non ancora- dico sorridendo.

-Lunedì risolviamo il problema
Mi fa l'occhiolino.
Ma cosa...?

-Che vuoi dire?

-Oggi quando ci siamo incontrati vi fissavate
Dice ridacchiando. Arrossisco.

Puó darsi

-Dai vai a casa che ti ammali

ma che premuroso

Ci salutiamo ed entro a casa con uno stupido sorriso stampato in faccia.
Mi tolgo i vestiti fradici e mi stendo sul letto.
Mia madre non mi ha fatto domande strane.
Mi è arrivato un messaggio da Luke. Sta diventando un po' troppo appiccicoso e irrequieto per i miei gusti.

*Sgranchirti le gambe eh?*

Ma cosa...?

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