1. |Primo giorno alla Princeton

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Mancano poche ore all'entrata della Princeton University. Distante tremila miglia dalla nostra piccola cittadina Clifton in Arizona. Io e la mia migliore amica Gloria, o come preferisco chiamarla io Ri, ci troviamo nella nostra nuova stanza a disfare tutti i bagagli.Ci siamo conosciute il primo giorno delle elementari,quando Miss.Reed ci mise in banco assieme. Da lì non è passato giorno in cui non siamo state inseparabili. Mia madre non l'ho mai conosciuta,ci ha lasciati quando ero molto piccola,e mio padre ha dovuto crescere due figli da solo; quando, circa 7 anni fa,lo hanno arrestato,mio fratello Kyle ed io siamo rimasti da soli ma la sua famiglia ci ha sempre aiutati tantissimo, soprattutto economicamente. Siamo come sorelle, abbiamo sempre condiviso un sogno: lasciare Clifton per andare al college insieme. Mi sono impegnata moltissimo al liceo, per questo sono riuscita a guadagnare una borsa di studio, ma sfortunatamente mi paga solo metà della retta, quindi dovrò dividermi tra lo studio ed un lavoro part-time, non avrò tempo di dedicarmi ad altro, quest'anno andrà così. Non siamo le solite ragazze bionde, fidanzate con gli atleti più conosciuti della scuola, infatti al liceo non siamo mai state popolari e non posso dire che sia stata una passeggiata, anzi lo definirei un vero e proprio inferno. Forse l'unica cosa che mi mancherà di Clifton sarà il mio fidanzato Colton, la prossima settimana sono tre anni che stiamo insieme, ma non potremo festeggiarli perché lui avrà da lavorare, però mi ha promesso che verrà spesso a trovarmi durante l'anno. E' sempre stato il migliore della classe, ma allo stesso tempo riscuoteva abbastanza fama tra noi studenti. Ci siamo conosciuti al corso di biologia, mi aveva chiesto da subito di uscire,all'inizio non ne ero tanto sicura proprio perché eravamo troppo diversi e avrei preferito non accettare, ma alla fine Ri, non so ancora come, riuscì a convincermi e nel giro di qualche mese ci fidanzammo ufficialmente.

In questo momento stiamo cercando di dare una sistemata a questa stanza e siccome dovremo vivere qui per altri quattro anni, sarà meglio metterci d'impegno.

«Ri,passami quella scatola!»

*Toc Toc*

«Vado io.» dice lei

Ri apre la porta pur non aspettando visite, e io la seguo per vedere chi è.

«Puoi dire a Megan di uscire?» dice un ragazzo alla porta,è molto curato,ha gli occhi azzurri,una camicia blu notte e capelli chiari tirati indietro da una buona quantità di gel.

«Devi aver sbagliato, non c'è nessuna Megan.» dice Ri.

Indietreggia ed alza lo sguardo,con un espressione confusa. «Oh si -ride- l'ho fatto.»

Ri gli sorride,di solito non sorride mai agli sconosciuti a meno che il suo istinto non le faccia capire qualcosa,e se c'è una cosa di Ri che non fallisce mai è l'istinto. Sono sicura che questo ragazzo abbia già conquistato la sua simpatia.

«Comunque piacere, Gloria, ma puoi chiamarmi Ri.»

«Oh piacere io sono Paul, ma puoi chiamarmi Paul.»

«PAUL.» *pronunciandolo in italiano*

«Paul.» *pronunciandolo in inglese* seguito da una grossa risata.

«PAUL!!» io e Paul ridiamo.

«Comunque piacere, io sono Bella.»

«Piacere Bella! Io vado ci vediamo in giro sventole!»

Ri chiude la porta.

«Simpatico PAUL!» sorride

****************

È da oltre un'ora che stiamo ascoltando il discorso di benvenuto nell'anfiteatro.

"......Ed è per questo che Princeton è tra le dieci università migliori del Paese. E la più prestigiosa nel raggio di mille miglia.Abbiamo le migliori attrezzature,forniteci generosamente dal signor.Bradford-

Un insostenibile sguardo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora