Capitolo 13 - Discussioni

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La mattina successiva, i quattro ragazzi si alzarono molto presto, come di consuetudine. Quel giorno faceva caldo nonostante la continua umidità, perciò i ragazzi decisero di non indossare cose molto pesanti. Passarono le prime ore della mattina ad allenarsi, quando furono le 7:00, i due ragazzi decisero di andare a fare una doccia veloce per poi andare al villaggio.

Come promesso, quando Vaniglia e Ryan arrivarono in piazza, trovarono la loro sorella che parlava con Quercia.

Quando quella mattina Ry, andando al piano di sotto a fare colazione, non aveva trovato Pervinca, si era rattristato molto ma, quando la vide comodamente seduta su una delle panchine con Derek, le corse incontro sorridendo.

«Ehi! Pensavo mi voleste dare buca! Non arrivavate mai» disse la rossa prendendo in braccio il fratellino.

«Ciao Vì. Da quanto siete arrivati» li salutò Vaniglia, sedendosi vicino a Derek.

«Tranquilla non siamo qui da molto. Scarlet se ne andata un attimo fa per andare a prendere Candice» spiegò Derek.

Poco dopo furono raggiunti da Grisam e Mimosa, che non resistette all'impulso di farsi prendere dal cugino, e dai fratelli Corbirock, e in seguito da Flox, Acanti e Aster che postava sulle spalle Michael.

«Oh No!!! Flox dobbiamo passare da Candy» esordì Michael agitandosi.

«Perché dovete passare dalla biondina?» chiese Aster confuso mettendo a giù il fratellino.

«Ogni mattina Mike vuole passare a prendere Candice per andare insieme a scuola» spiegò Flox.

«Tranquillo Mike, ci ha pensato la mia ragazza ad andare a prendere sua sorella. Sono certo che saranno qui a momenti» rispose Derek. Dopo pochi minuti, infatti, la banda fu al completo. Si stavano recando tutti a scuola, quando si sentirono in lontananza le campane che suonavano l'allarme. Pervinca, Derek, Aster e Scarlet si lanciarono un'occhiata d'intesa prima di urlare ai loro amici di correre. Il gruppo si fermò nell'ingresso della scuola.

«Svelti ragazzi, stanno andando tutti nelle grotte» urlò il signor Joe.

«L'avete sentito?! Andate nelle grotte» disse Derek mettendo per terra Mimosa, che gli era stata per tutta la corsa in braccio.

«E voi dove andate?» disse preoccupata Vaniglia.

«Noi andiamo a dare una mano. Non preoccupatevi per noi una cosa come questa e di routine» rispose Pervinca.

«Vengo con voi» disse Jim.

«Va bene, ma voi altri tutti dentro» disse Aster. I ragazzi della banda non ebbero neppure il tempo di replicare che i cinque ragazzi si erano già allontanati con le spade sguainate.

«E se dovesse succedergli qualcosa?» domandò Flox che fu prontamente rassicurata da Acanti.

«Stai tvanquilla, l'hanno detto puve loro. Ci sono abituati». Quelle parole parvero calmare Flox e Vaniglia, ma non Grisam che se ne stava a guardare il punto dove erano spariti i loro amici.

***

Intanto i quattro ragazzi stavano combattendo spalla a spalla contro decine di demoni. Jim stava combattendo insieme a Cicero e Bernie Pollimon.

«Sono solo demoni. Non ci sono maghi» rifletté Scarlet mentre dava il colpo di grazia ad un demone alato.

«Non è un vero attacco. Stanno solo cercando di indebolirci» spiegò Aster mentre trasformava una coppia di demoni in un mucchio di fango.

Quando riuscirono a liberarsi dei demoni contro cui stavano combattendo, andarono a dare una mano ai cittadini. Dopo un tempo che parve non passare mai, i cittadini riuscirono, con non poca fatica, a liberarsi di tutte le creature.

Non ci si può nascondere dal proprio destinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora