la proposta

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Ahhh Bieber Bieber uno di questi giorni gli metterò le mani addosso me lo sento.. non in quel senso eh é un bellissimo ragazzo ma il problema é che siamo talmente uguali che non riusciremmo mai ad avere un rapporto civile.
Entro nella mia dannata classe al mio solito posto aspettando con impazienza la fine del calvario.
Una volta suonata la campanella mi precipito fuori dalla classe e con mia sfortuna quel fottuto bieber mi si piazza davanti
"Cosa vuoi non ho tempo da perdere" dio mio levati da davanti a me
"Bambolina devo chiederti un favore" e adesso cosa voleva da me? Soldi? Droga? Non gli avrei dato niente di tutto ciò se lo poteva anche scordare
"Ah e sentiamo di che favore si tratta?"
"Devi fingere di essere la mia ragazza per la festa del ringraziamento... sai i miei genitori... sospettano che frequenti un giro sbagliato..cosa che come sai é la realtà quindi te lo chiedo in ginocchio ti darò del denaro ma vieni in canada con me per una settimana e ti sarò debitore a vita.
Dopo quella proposta rimasi a bocca aperta.. lui che mi pregava di fingere di essere la sua ragazza? Ma scherziamo? Io non sono una bambola.. non posso essere usata non di nuovo.. non lo avrei mai fatto... mai.
Il mio primo istinto é stato quello di tirargli un calcio su i suoi gioielli di famiglia e di rinchiudermi nel bagno da sola con i miei pensieri... non avrei mai permesso a nessuno di usarmi come fece jason. Avevo 16 anni ero tutto il contrario di adesso.. ero un adolescente felice spensierata e innamorata dell idea dell amore. Jason aveva un anno più di me era cosi bello e quando quel giorno si avvicinò a me a quella festa mi senti importante...considerata.
Iniziammo una relazione a dir poco perfetta finché un giorno mi venne la grande idea di fargli una sorpresa a casa sapendo che i suoi genitori erano partiti e quando mi trovai davanti alla porta e realizzai che la persona che mi aveva aperto la porta non era lui bensì harmony l'ochetta della scuola in mutande il mio cuore si sgretolo'... tutte le certezze che avevo tutte quelle promesse erano andate a puttane e mi sentivo vuota..una stupida illusa ma come ho potuto pensare che un ragazzo cosi perfetto guardasse una ragazza come me come? Da quel giorno il mio cuore divenne di ghiaccio..la ragazza piccola e dolce non esisteva più. Senza rendermene conto stavo piangendo e in quel preciso istante senti la voce di justin che mi pregava di aprire la porta. Non so perché ma la apri e quando mi vide cosi mi si avvicino' e mi strinse e dentro di me sentii come un calore.. ma non poteva succedere io non sono cosi
"Cosa fai pezzo di merda eh? Prima mi chiedi di essere il tuo giocattolino e poi mi abbracci? Ma ti funziona il cervello o il
tuo criceto ha smesso di correre perché anche lui si é stufato di te? Vattene via non ti voglio più vedere. Stavo singhiozzando e vidi lui diventare rosso..non sapeva cosa dire.
"Ariana"
"Cosa vuoi?"
"Te"
"Me?"
"Si te cazzo voglio te tu non sei un giocattolino tu sei molto dippiu" si avvicinò pericolosamente a me ed io ero immobile..non sapevo cosa fare nessuno oltre a jason si era cosi avvicinato a me.. ed io ero li con justin a 3 cm dalle mie labbra senza sapere cosa fare.
Era tutto cosi sbagliato.

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Hola ragazze
Spero che questo capitolo sia di vostro gradimento... sono nel letto con la febbre ed ho fatto del mio meglio. Detto ciò aspetto delle vostre opinioni .
Un bacione grande grande

love me harder (justinbieber)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora