Vorrei poterti amare come nel giorno in cui aspettai sull'uscio
un tuo saluto con la mano.
Quando i pini più vecchi graffiavano le nuvole rare e dopo il cielo.
Ricordi?
Cercai i tuoi occhi da lontano
e ne conobbi il fondo.
Vorrei poterti amare come nel giorno in cui mi salutasti con la mano.
Dove i volti dei passanti
perdevano importanza
e la strada luccicava di polvere,
sporca come noi, ormai.
E mentre ti immagino schiudere
la mano come allora,
nel tempo immobile che ci volle insieme:
è lì che ti aspetto,
è qui che mi allontano.