STORIA TRISTE

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River flows in you consigliata per la lettura della storia.

Un giorno una donna mise al mondo una dolce bambina. Il padre deluso dalla nascita di una figlia femmina, si ripromise che non avrebbe mai amato quella bambina. Ma quando tornarono a casa, e il padre la prese fra le braccia, il suo cuore si sciolse, e non potè non amare quella dolce creatura. La chiamò Angel, perché lei era il suo piccolo angelo. Il padre la viziava e le voleva più bene della stessa vita. Il giorno del suo sesto compleanno, Angel chiese al padre: " Papà cosa mi regalerai per il mio sedicesimo compleanno?". Il padre si inginocchió in modo da poterla guardare negli occhi. "Ti prometto che ti faró un regalo bellissimo che verrà dal cuore". La sua infanzia trascorse bene, finché non le diagnosticarono una malattia al cuore. Angel, dopo un violento attacco di cuore, in cui il suo cuore si fermò e dovettero rianimarla d'urgenza, i genitori furono chiamati dal medico. "Mi dispiace Signori, ma vostra figlia ha un urgente bisogno di un trapianto di cuore. La lista d'attesa è lunga, perciò dobbiamo trovare un donatore al più presto". Passó una settimana e più si avvicinava il sedicesimo compleanno di Angel, e l'operazione. Il giorno del trapianto arrivò e così Angel e la madre si diressero in ospedale. Il padre si scusó con la figlia, dicendole che aveva un impegno di lavoro, ma che l'avrebbe aspettata a casa dopo l'operazione. Quattro ore passarono velocemente. Angel abbracciò la madre e si diressero assieme verso casa. Durante il tragitto Angel chiese alla madre: " Mamma chi è stato il donatore?" La madre non riuscí a trattenere le lacrime che scendevano copiose sul suo viso. Angel non ci diede molto peso, perché ormai erano arrivati a casa. Angel si aspettava una festa a sorpresa dato che era il suo sedicesimo compleanno. Entró in casa e cominció a chiamare suo padre. "Papà! Papà! ". Urlava con un sorriso stampato sul volto. Arrivò in cucina, dove trovó una lettera posata sul tavolo. La prese e la lesse.
"Cara figliola, ti ricordi quando al tuo sesto compleanno mi chiedesti che regalo ti avrei fatto al tuo sedicesimo compleanno? E io ti rispondei che ti avrei fatto un regalo bellissimo, e che doveva provenire dal mio cuore? Ecco ti ho regalato propio il mio cuore, così mentre io ti guarderò da lassù tu potrai sentirmi vicino a te. Ti voglio bene Angel e buon compleanno piccina, spero ti sia piaciuto il regalo."
Angel posò la lettere e sorrise. Suo padre le aveva regalato la cosa più bella al mondo che si potesse desiderare, il suo cuore. Così in qualche modo potrà sempre sentirlo accanto a lei. Al funerale del padre, non pianse si fece forza, perché suo padre odiava vederla triste. "Ti voglio bene." Riuscì a dire solamente davanti alla tomba del padre per poi posarvi la lettere. "E sarai sempre nel mio cuore."

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