I lampi e i fulmini cominciano a farsi sentire. Sembra proprio che un brutto temporale stia per arrivare.
Al telegiornale per oggi è prevista un tempesta magnetica,non credo molto a queste cose,di solito i media esagerano. Ma hanno più volte annunciato l'allerta meteo,per fortuna è domenica e non devo correre da un corso all'altro,ma solo andare a lavoro.
Amo le lunghe giornate di pioggia, anche gli istanti sembrano stanchi, scorrono con lentezza quasi a sussurrare al mondo la loro tristezza. Alcuni pensano che la pioggia sia senza scopi altri,che sia piena di desideri,io trovo che sia semplicemente stupenda.
La pioggia è molto insistente e si sente battere sui tetti. Guardando dalla finestra si vede il cielo cupo, provo una sensazione di paura ma allo stesso tempo di piacere di stare al calduccio e di essere protetta. Nelle discese l'acqua scorre come un piccolo ruscello e nelle parti pianeggianti le pozzanghere sono già piuttosto profonde. Mi sdraio sul mio lettuccio per rilassarmi quando a un certo punto sento il rombo dei tuoni minaccioso, ma non ci facciamo prendere dal panico. E torniamo a dormire.
Io e Colton facciamo tre anni di fidanzamento, per me è un giorno come un altro e anzichè festeggiarlo con lui, uscirò.
«Ri, è tardi, fra dieci minuti inizia il nostro turno, muoviti! Non è che siccome Trevor ha un debole per te, puoi approfittarne così tanto.»
«Finiscila Bi!» risponde scocciata
«Dai su muoviti, altrimenti si fa davvero tardi.»Dopo le solite sei ore di lavoro torniamo a casa. Oggi è stata una giornata abbastanza regolare: molti clienti, le solite brutte facce e il rito del corteggiamento da parte del mio capo verso la mia migliore amica. Sono già
le otto è meglio se inizi a prepararmi.«Ma ti rendi conto che non mi ha nemmeno scritto?» Dico a Ri con voce infastidita.
«Di cosa stai parlando?»
«Di chi vuoi che stia parlando?
Colton, ovvio.»
«Wow, quindi ora parliamo del tuo fidanzato modello.»
«Io non sono meglio di lui.»
«Non hai colpa di niente.»
«Sono una stronza.»
«Piantala, tutti sappiamo che non è mai stato alla tua altezza.»Siamo uscite dalla nostra stanza e vedo la macchina di Lucas e quella che penso sia la macchina di Tyler. Ty mi fa cenno di andare verso la sua macchina e entro dentro.
Quando sono scesa dalla macchina pioveva di nuovo e di nuovo. La pioggia, alla luce dei fari delle automobili, sembra migliaia di aghi luminosi
Arriviamo in ristorante che sembra ancora più costoso di quello dell'altra volta. I tavoli sono apparecchiati con un numero di forchette che penso di non aver mai visto prima,il pavimento sembra essere stato lucidato tutto il giorno da quintali di cera, è affollatissimo,il rumore della pioggia scompare,sovrastato dalle chiacchiere della gente,c'è un tavolo riservato con sopra un biglietto che recita 'Moore',tutto questo mi ricorda quanto non dovrei stare qua,in mezzo a queste persone e questo lusso,mi sento terribilmente in colpa nei confronti di Colton. La mia migliore amica,si scosta da Lucas e notando la mia espressione capisce che c'è qualcosa che non va.
«Andiamo in bagno.»
Gloria chiede informazioni ad un cameriere che gentilmente ci scorta in bagno.
«Che ti prende?»
«E' Colton.»
«B stai diventando paranoica,sono sicura che adesso lui sarà da qualche a spassarsela con la migliore amica di qualche cheerleader.Hai presente? Quelle frustrate che aspirano ad essere il capo,ma non ci riescono. Ecco lui approfitta della loro vulnerabilità. E' davvero questa la persona per cui ti senti in colpa?»
«Ri che stronzata.» rido ioTorniamo dai ragazzi. Peró mi sono tranquillizzata,mi siedo nel posto che Ty mi ha riservato accanto a lui. La porta del sovraffollato ristorante si apre una seconda volta. Alzo lo sguardo e noto il ragazzo del famoso tavolo nove,con quegli occhi azzurri che non mi sono mai scordata,anzi non ho fatto altro che pensare a lui in questi giorni. Come si chiamerà? Sarà fidanzato con la ragazza bionda che lo accompagna ovunque come oggi? Quanti anni ha? Qual è il suo colore preferito? Anche lui mi avrà notata? Tende a fissare così insistentemente ogni ragazza? Ogni mio dubbio viene prontamente interrotto,da quella quella che sembra una sensazione familiare,i suoi occhi puntati addosso,proprio come l'altra sera. Decido di evitare di ricambiare lo sguardo,sono qui con Ty e mi sembra scortese,ma lui è così insistente ed io così curiosa,dopo tutto se alzo un secondo lo sguardo non se ne accorgerà nessuno. Sono arrivati gli antipasti,bevo un po' troppi bicchieri di Champagne,Tyler cinge le mie spalle con un braccio e mi sorride,io ricambio. Un ragazzo entra con dei fiori ed un abito elegante,mi porta alla mente,la volta in cui io e Colton ci siamo fidanzati,mi aveva regalato dei mazzi di tulipani,proprio come quelli,sembra assurdo,siano già passati tre anni,ma quest'anno le cose stanno cambiando; Ri mi fissa con occhi sgranati,come a voler comunicare qualcosa,le sorrido. Ma lei continua ed io sorrido di più.
«E' così che festeggi il nostro anniversario.»
Ora capisco perchè Ri mi guardava in quel modo. E' Colton. Lancia il mazzo di fiori per terra,mi scosto dalla presa di Ty,ora non è più solo il ragazzo del tavolo nove a fissarmi ma è tutto il locale.
«Possiamo parlarne fuori?» sussurro
Lui si mette una mano sulla fronte. «Cazzo,cazzo.» Usciamo fuori e Tyler ci segue.
«Sei una troia.» urla Colton.
«Si può sapere chi cazzo è questo?» si intromette Ty guardandolo in cagnesco.«Per favore sta zitto! Colton ti posso spiegare.»
«Chi cazzo sono? Sono solo il suo ragazzo da tre anni!»
«Sei fidanzata?» mi guarda perplesso Ty.
«Un secondo fatemi parlare.»
«Io me ne vado.» dice guardandomi con ripugno Tyler.
«Io sono venuto qua, è da ieri che sto in macchina per festeggiare il nostro anniversario e tu mi ringrazi facendo la puttana con uno sconosciuto? » mi strattona prendendomi il braccio.
«Colton mi fai male almeno fammi spiegare.» gemo.
«Non c'è un cazzo da spiegare. Ti odio.» dice scaraventandomi contro il muro.
Alza la mano come per darmi uno schiaffo. Non posso credere a quello che sta succedendo, in che guaio mi sono cacciata? Metto le mani davanti alla faccia per proteggermi dalla sua violenza. Chiudo gli occhi per troppo tempo e non succede niente. Alzo la testa e vedo il ragazzo dagli occhi azzurri prendere il mio fidanzato per la maglietta e sferrargli un pugno in faccia. Non credo di capire ciò che sta succedendo.
Lucas e Gloria escono dal ristorante,la faccia della mia migliore amica è visibilmente provata,mi viene in contro e poi guarda il ragazzo che ha picchiato Col. Mi aiuta ad alzarmi.
«E' ora che tu vada.» dice freddamente a Lucas.
«Voglio riaccompagnarti. »
«No voglio stare qua.»«Ci penso io a loro. » dice il ragazzo che mi ha salvata.
«Ne sei sicura? Vai con questo sconosciuto?»
«Si lo è.» aggiunge con prepotenza l'altro.
Ri fissa lo sconosciuto come per capire qualcosa.«Ti sei scopata anche lui? Troia.» dice un Colton sanguinante.
«Non parlare di lei in questo modo.»
«Incominciate ad andare.» dice puntando il piccolo telecomando verso la sua BMW 760Li,entriamo,abbiamo i capelli ed i vestiti completamente fradici,nessuna di noi dice una parola. Il ragazzo entra e si sistema nel posto del guidatore.
«Che hai fatto a Colton?» non so perchè sono ancora preoccupata per lui,ma è inevitabile,ho passato tre anni della mia vita a farlo.
«Ciò che si merita.»
Ri stranamente non dice nulla. Nemmeno guarda. Niente.
«Grazie.»
Mi risponde con un semplice cenno della testa.
«Dove abitate?»
«Alla Princeton.»
«Oh.»
Per tutto il tragitto verso il campus,non proferiamo parola,l'unico rumore lo fanno i tuoni ed io guardo fuori dalla finestra,spero di dimenticare il più possibile di oggi. Questo ragazzo è strano come me lo aspettavo,i suoi occhi azzurri,non hanno a che vedere con la sua personalità così cupa,ma molte volte le persone indossano delle maschere per proteggersi,e fingono di essere ciò che non sono,vorrei proprio sapere di più di questo sconosciuto.
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Un insostenibile sguardo.
Genç KurguForse la nostra storia è destinata a durare perché non è una storia d'amore. È una storia di pioggia e di sole, di amore e passione, Di sintonia ed incomprensione. Non è una storia d'amore è una storia con dentro l'amore.. ..O forse è un amore con d...