**23' Capitolo**

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Mamma: ' Ragazzi ditemi, come avete mangiato!? '

Carlotta: ' Davvero benissimo!'

Papà: ' Benissimo tesoro'

Ignazio: 'Davvero bene Si..g.. Anna!'

Davide: ' C'è ancora pasta?'

Piero: ' Ripropongo la domanda'

Mamma: ' Ne avete già preso due piatti, basta che c'è la torta!'

-

Dopo pranzo aspettiamo un piccolo momento per sparecchiare e fare alleggerire corpo

Mentre noi donne finiamo di sistemare sento il citofono suonare

Vale: ' Chi sarà?'

Mamma: ' Emma!'

M: ' Vado ioo!'

Esco dalla porta e vado ad aprire il cancello io stessa e appena la vedo ci stringiamo in un forte abbraccio

M: ' Sorellinaaa'

E: ' Marty!! '

Emma è mia sorella minore, ed ha da poco compiuto venti anni

M: ' Come stai? Come mai sei arrivata solo ora?'

E: ' Non è colpa mia se i test per l'università li hanno fatti fare oggi'

M: ' Vabbeè entriamo dai che ti presento tuo cognato'

E: ' Mio cognato?'

M: ' Esatto! ' - ' Vieni!'

-

M: ' Famiglia! C'è Emma!'

Tutti le vengono incontro; baci, abbracci e così via e poi arriva il momento più bello...

Le luci si spengono.

I fiati sospesi.

Le mani che tremano.

Ed entra mia mamma.

Ma na ah, non è sola.

Con lei c'è...

La torta!

Tutti: ' Tanti auguri a teee, tanti auguri a teee, tanti Auguuuri a Davide, tanti auguri a tee'

D: ' Grazie grazie, troppo gentili'

-

Qualche ora dopo

Sono davvero felice che Ignazio si sia trovato bene con la mia famiglia e per di più sono contenta che alla mia famiglia piaccia davvero tanto

Tutti tranne i miei che sono in cucina, siamo in soggiorno, seduti sul divano a chiacchierare

Piero: ' Ma allora stasera che si fa?'

Davide: ' Io avevo pensato di andare all'Oblò'

No. L'Oblò no.

È un locale non lontano da qua, dove il giovedì sera trovi tutti.

Ma no tutti in modo parziale

Tutti, TUTTI

Partendo da Mirko e compagnia fino a Sergio e suo fratello, i miei vecchi compagni di classe e chi più ne ha più ne metta

Emma: ' Sii che è da tanto che non ci andiamo!'

Carlotta, Vale&Piero annuiscono

Davide: ' Martina? Ignazio? Per voi va bene?'

Per me non va bene, ma non ho voglia di rovinare la serata a mio fratello, se ha proposto questo vuol dire che ci vuole andare

Guardo Ignazio stringendogli la mano

M: 'Si si per noi va bene'

Davide: ' Okay allora per le nove tenetevi pronti'

-

20:30

Io e Ignazio siamo nella mia camera accocolati sul letto

Fin'ora la giornata è andata benissimo, e spero sia bella anche la serata all'Oblò

I: ' Che bella quella foto' - la indica sulla parete

M: ' Ti piace?' - ' Siamo io Vale e Sergio, in uno dei miei ultimi compleanni'

I: ' Sono belli i ricordi'

M: ' Si, ricordare è vivere'

Mi stringo di più fra le sue braccia e affondo la testa nel suo petto

D: ' Preparatevi che fra 20 minuti usciamo!!' - urla mio fratello dal piano di sotto

M: 'Miii ero così comoda'

I: 'Alziamoci pigronaa' - incomincia con il solletico

M: ' Miii noo il solletico no' - ' Mi alzo mi alzo, tranquillo' -dico ridendo - ' Mi consigli di cambiarmi o resto così?'

I : ' Sei bellissima lo stesso'

M: ' Oh, così mi fai arrossire'

Apro l'armadio della mia stanza, anche se c'è poco mi sembra di aver lasciato qualcosa

Cambio la maglia, da quella che avevo bianca e ottanio a una nera, e poi aggiungo un velo di rossetto 

-

Ore 21

Siamo appena arrivati all'Oblò, e dal parcheggio noto alcune auto e motorini famigliari

Varcato l'ingresso ci dirigiamo ai divanetti e ci sediamo

A me non è mai piaciuto molto ballare, e molto spesso appena c'è della musica alta mi viene il mal di testa e divento molto irritabile

Mio fratello con la sua donzella ed Emma sono in mezzo alla pista mentre io, Vale, Ignazio e Piero siamo seduti

Dopo aver sorseggiato il mio drink preso precedentemente, alzo gli occhi e perlustro con uno sguardo tutto il locale finché non vedo Simone con dei suoi amici antipatici alcuni divanetti avanti il nostro e ovviamente incontro i suoi occhi.

Distolgo immediatamente lo sguardo, non ho voglia di salutarlo o altro, stasera.

-

Simone's pov

X: ' Dai bro hai perso la scommessa, ha vinto la Mercedes no la Ferrari'

Formula 1 del cazzo.

Ora devo fare qualcosa che questo demente del mio compagno mi dice di fare

S: ' Che vuoi che faccia? Vuoi dei soldi?'

Giro la testa fin quando non vedo Martina qualche tavolo dietro di me

Rimango a fissarla per un po' fin quando non incontra i miei occhi e distoglie lo sguardo

X: 'Lo so io che devi fare'

Lo incito a parlare

X: ' Prendi Martina e portatela sotto la scala per cinque minuti '

S:' Che coosa? No" E poi è seduta accanto al suo ragazzo!' - ' No no no'

X:' Allora dammi 500 euro'

S: ' Lo sai che questi soldi non li ho'

X:' Allora vai bello'

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Ciao a tutti! Nuovo capitolo! Scusate eventuali errori:)
Fatemi sapere se vi è piaciuto!
A presto! ♡

~Mary

La Colpa è dell'AmoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora