Capitolo 9

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Sean

Le prove sono nel garage di Ryan.
Appena arrivo saluto i miei amici e iniziamo a provare.
Mi siedo alla mia postazione e faccio faville con la batteria.
Amo suonare, mi fa sentire libero e scarica tutto lo stress che accumulo.
A casa abbiamo ancora problemi con mia madre, che continua a tornare a casa ubriaca o drogata e ruba a mio padre parte dei suoi soldi.
Ormai ci sono abituato, ma continuo a sentire la mancanza di quella figura femminile che tutti chiamano "mamma".
Per me lei non é niente di tutto ciò. Grazie a Dio mio padre mi vuole bene e i miei amici ci sono sempre, ma con il tempo sono diventato più cupo e silenzioso.
Dopo due ore ci fermiamo a chiacchierare.

-Come va con la moretta, Sean?
Chiede Ric. Ovviamente parla di Sophie e mi sta prendendo in giro.
Sanno che ancora non l'ho conosciuta, non sono un tipo molto aperto.

-Ne riparliamo domani
Dico accennando un sorriso.
Domani...

-Sai amico, quando l'abbiamo beccata in centro sembravi assorto, la stavi mangiando con gli occhi. Nessuna ragazza ti aveva mai fatto un effetto del genere. Sembri anche più allegro negli ultimi giorni
Dice Law.
Oh davvero? Non me ne sono accorto. Più che altro sono pensieroso.

-Ma non è troppo piccola per te? Ha 14 anni quasi 15, te ne hai 17

Mi ricorda Ryan. Discorsi stupidi. Come se avessi preso in considerazione una futura relazione.
Bah.

-Questo è l'ultimo dei miei problemi

Ed è vero, l'età non è mai un problema.

-Comunque non credo poss...

-Penso ci sia un altro problema.
Il suo amico biondino le va dietro, o almeno così mi pare. Chissà se a lei interessa

Dice Rick.
Ah sì, Luke mi pare si chiami.
okay non mi interessa

-Come va con Phenice?
Chiede Law.
Iniziamo a parlare di mia madre. Loro sanno quanto la odio e quanto voglio starle lontano.

-Tuo padre ha già pensato al divorzio?

-No, non ancora
E non capisco il perché, nessuno capisce il perché. Lui pensa ancora che Phenice lo ami, ma non è così.

-Vuoi venire da me stanotte?
Chiede Law. Ogni tanto, quando ho estremamente bisogno di allontanarmi da casa e sto per crollare (cosa che capita comunque spesso), Lawrence mi fa dormire da lui.
Non lo ringrazierò mai abbastanza.

-Grazie Law
Dico forzando un sorriso. Odio questa situazione. Odio che i miei amici debbano ospitarmi a casa loro come se fossi un senzatetto e che provino pietà per me. Odio dover lasciare mio padre da solo. Odio tutto questo.

Sophie
Mi giro e vedo Shay con un ghigno stampato in faccia che prenderei volentieri a pugni.

-Che vuoi?
Chiede Kelly. Lei è sempre stata più scontrosa e sfrontata di me.

-Oh nulla, solo avvertire Soph che Luke è furioso con lei perché accetta passaggi dagli sconosciuti

Analizzo la sua frase velenosa.
1. Non sono affari suoi.
2. Perché mi chiama "Soph"?
3. Che ne sa Luke di questa storia se lui fa una strada diversa per tornare a casa e non può averci visti?
4. Ryan non è uno sconosciuto.

-Non dovevi informarmi, lo sapevo già
Dico a denti stretti.

-Oh beh, l'ho informato io per prima

Spalanco gli occhi. Brutta strega, ecco chi è stato.
Ora sono davvero fuori di me. Di solito fa sempre la carina poi cerca di spurare veleno sulla gente. Luke ha creduto a lei.

-MA GLI AFFARI TUOI NO?
Dico infuriata. Odio urlare in mezzo alla strada ma tanto non c'è nessuno.

-Mh no se posso trarli a mio vantaggio

Dice con una risatina.
Kelly sta per saltarle addosso e devo tenerla ferma, ma lei se ne va.

-BRAVA SCAPPA, CRETINA!
Urla Kelly. Le tappo la bocca e la trascino via.

-Ma che fai? Ha appena combinato un casino solo per allontanarti da un ragazzo che ti piace!
Dice.

-Aspetta cosa? Non ho mai detto che mi piace Luke!

Ancora non so cosa provo per lui. Ora sono solo arrabbiata.
Lasciamo cadere la conversazione e torniamo a casa.

-Devo chiamare Jack, poi ti faccio sapere. A domani

-A domani

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