Capitolo 2

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Stavamo entrando, ero l'ultima e mentre entravo lo sguardo mi cadde su un angolo buio del grande edificio di fronte alla sala conferenze, sotto una fioca luce del lampione li accanto sbucava un ragazzo, avrà avuto sui diociotto anni ma non ne ero certa, era appoggiato al muro con le braccia incrociate sul petto, aveva un fisico snello e invidiabile aveva il cappuccio tirato su da cui usciva un ciuffo di capelli neri che subito dopo si stemó con la mano, mi guardava e io guardavo le sue braccia tatuate, chissà se aveva altri tatuaggi... Ma no Rosalin a che stai pensando, mi interrompe il mio subconscio...detto come va detto era un figo, qualcosa luccicava illuminato dalla luce sul suo viso, forse un pircing, ormai erano dieci minuti che ero li impalata catturare ogni particolare del bellissimo sconsciuto quando una mano sulla mia spalla mi fece tornare al presente mi girai di scatto spaventata ancora sulla soglia dell'entrata era Elison "Ehi Ros che fai non vieni ??" "Si arrivo" riuscii a balbettare mi girai un ultima volta per ammirare il ragazzo dall'altro lato della strada prima di entrare ma lui non c'era, feci per uscire anche se il mio subconscio mi ripeteva che una ragazza cosciente sarebbe andata dentro con Elison invece di cercare uno sconsciuto e magari male intenzionato... Aspetta neanche so il suo nome, sento gli occhi di Elison che mi fissano interrogativi mi giro "Vado a prendere una boccata d'aria, ti raggiungo" faccio, lei mi sorride e entrando borbotta un okay, ma ormai la mia testa sta pensando a dove il bellissimo sconsciuto possa essere, raggiungo le panchine poco piu avanti del vialetto d'entrata della sala conferenze e mi guardo intorno c'é buio, non vedo niente cosi accendo la torcia del mio telefono e illumino intorno a me quando alle mie spalle sento dei passi, mi giro, un ragazzo si avvicina a me.

Un sorriso di lacrimeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora