il giorno più brutto della mia vita

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Era il giorno del mio sedicesimo compleanno, come al solito mi alzai alle 6 per guardare l'alba, ogni mattina fin da quando ero piccola, era bellissimo, poi, mi misi le cuffiette e venni cullata dalle dolci parole delle canzoni di James Maslow, e, pian piano ripresi sonno, poi, verso le 9;30, venni svegliata di colpo da delle urla provenienti dal piano di sotto, scendi di corsa, e vidi mio padre seduto in cucina e mia madre arrabbiata distesa sul divano, e, confusa le cominciai a parlare
Io:mamma cos' è successo?
M:Jade, vai in camera tua e fai le valigie, domani mattina partiamo per Los Angeles
A quelle parole urlai di gioia, ero al settimo cielo fin da quando ero piccola lo chiedevo sempre a mio padre di andare a Los Angeles, era sempre stato il mio sogno andare in America
*inizio flashback*
Io:papi
P:si piccola, dimmi
Io:quando sarò grande andremo in America?
P:ma certo principessa, ci andremo tutti e tre assieme, però, dopo che avrai compiuto 18 anni
Io:uffa, però non vedo l'ora, ti voglio bene papi
P:anche io principessa
*fine flashback*
Io:bene, andiamo tutti e tre, giusto?
M:non esattamente...
E iniziò a raccontarmi che avevano deciso di divorziare, perchè mio padre, da pochi mesi a questa parte, era entrato nel mondo delle sostanze stupefacenti e nel commercio illegale
A quelle parole scoppiai a piangere, e dissi con il filo di voce che mi rimaneva
Io:no, io non muovo un dito senza papà, non mi puoi costringere
Poi, incominciò a piangere, e corse in camera sua, poi, sentendomi in colpa, mi andai a scusare, e dopo un quarto d'ora andai a preparare le valigie, ma decisi di tenermi sempre in contatto con papà e di andarlo a trovare ogni weekend e il giudice era dalla mia parte,fortunatamente, non mi era difficile lasciare l'italia, non ho mai avuto un amico, ne un ragazzo, sono sempre stata giudicata male, e per questo ero stata costretta a costruirmi uno scudo per non far vedere la vera me, la gente, fin dalle medie mi considerava una dark, certo non ero meravigliosa, o almeno così credevo, ma, ero alta 1; 70, avevo gli occhi verde smeraldo, avevo i capelli castano scuro con delle mesh verdi, appena più scure dei miei occhi, avevo 5 buchi e due piercing, vestivo sempre di nero e portavo i tacchi medi, in realtà avevo un buon carattere, ero sempre stata dolce e solare, fin da piccola, facevo palestra e boxe da due anni, tutti i miei familiari e i ragazzi che mi guardavano dicevano che avevo un bel fisico ed ero bellissima, ma io non ci credevo molto

#spazio autrice#
Ciao belli/e!
Questo è il primo capitolo della seconda storia, spero vi sia piaciuto
A presto! ❤

you are my oxygen||J. M.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora