Destiny 2 || Louis Tomlinson

capitolo 119

LOUIS
Tesoro vuoi  andare a casa tua ?
Tu cosa ne pensi?
Dammi un consiglio!
Se vuoi andare li, ti accompagno, se ci vuoi rimanere  decidi tu.
Voglio trascorrere con te  una indimenticabile  luna di miele.no farti vivere un trauma...lo so che abbiamo iniziato  con il piede sbagliato;ma siamo ancora in tempo  a farla essere favolosa.
Mi chiese scusa. Risposi per  cosa!!
Volevo farti rivivere il nostro primo  incontro invece  si è  trasformato  in un incubo.
Louis per me L'IMPORTANTE  è  stare con te.
Anche se dovessi vivere sotto un ponte,l'importante  che ci sei tu con me.
-ti amo..mi baciò
Louis aprì  la porta di casa , era tutta  in ordine, l'unico  pregio che aveva  mia madre  era la sua ossessione  per l ordine.
Jennifer  tesoro , in auto  c'è  la spesa  che ho fatto  è  da  metterla  in frigo  altrimenti  va tutto  rovinato.
Aprii  il frigo,  lo trovai  vuoto, non capivo  perché  lo  tenesse acceso.
Vi erano solo bottiglie di whisky  e wodga.
Le tirai fuori e le misi nell ' immondizia.
Feci posto  per la spesa.
Mentre louis  era intento a vuotare  le bottiglie ,  io andai a fare un giro   per la casa,  in fondo mi era mancata,  vi avevo  trascorso 18 anni li.
Entrai  nella mia camera era come l avevo lasciata ..soltanto era un pò  più  in ordine.
Aprii  la  finestra per far cambiare l aria  e mi affacciai;quante  volte mi affacciano e fantasticavo,soprattutto tre anni fa  quando  Louis venne ad abitare  nella casa li difronte,  che ora  vi erano solo  resti che fumavano.
LOUIS
Tesoro ooooo!
Tutto bene li ?
Si si !tutto ok qui  tranquillo;ora vengo.
Che facciamo ceniamo qui oppure andiamo in ristorante?
Ceniamo qui, arrivo subito e preparo la cena.
Chiusi la porta e vidi che la camera di mia madre era aperta, vi entrai.
Rimasi senza parole sopra il comò  giacevano moltissime foto  mie e di Louis, era il giorno delle nozze.
Foto scattate hai nostri bambini ;ma chi aveva fatto queste foto e date a mia madre.
Chiamai louis ,  che corse subito da me..
Amore cosa c'è. ?!mi chiese allarmato