"Il Cappellaio Matto"

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Ordinario! Era l'unico aggettivo che poteva definire John Smith,nome ordinario , vita ordinaria,con una routine quotidiana noiosa ma che non ammetteva errori.
Il suo lavoro in uno studio legale di grande fama non gli permetteva un vestiario fantasioso e colorato, al contraio il suo armadio era pieno di anonimi capi grigi e di cravatte dai colori tenui senza nessuna fantasia, i suoi capelli ,ricci e rossi ,erano ormai rovinati dalle continue pieghe e portati dietro la nuca in un elegante coda di cavallo,anonima come il resto del suo abbigliamento che lo rendeva invisibile ,uno dei tanti nella folla ordinaria delle persone comuni.
Eppure la mente di John a volte divagava, pensava come sarebbe stato bello realizzare i suoi sogni, come quello di aprire un elegante salone da thè al centro di Londra, pensava che se in passato avesse detto ai suoi genitori che voleva inseguire i suoi sogni tutto sarebbe stato diverso...
Non si sarebbe laureato ,nella più prestigiosa università della capitale Britannica ,in una Materia noiosa quale era il diritto penale, non si sarebbe sposato con una donna che non amava , la quale lo aveva sposato solo per scalare la piramide della società, ma lei era solo una delle tante donne comuni senza un briciolo di fantasia che pensa solo alle apparenze, i quali sorrisi erano solo false imitazioni di una vera e propria sentita dimostrazione di felicità.
La sua vita era noiosa,ci rifletteva spesso, ma era la vita che gli era stato detto di vivere e lui da brav ' uomo qual'era la viveva riponendo in un immaginario cassetto tutti i suoi sogni e le speranze, ma una notte accadde qualcosa...
Perso nei suoi sogni Smith volava lontano, in un Mondo strabiliante che non aveva eguali sulla Terra ,ed era felice tanto felice di poter saltare su funghi giganti ,parlare con i fiori e persino poter prendere il thè con un bizzarro coniglietto bianco con un vestito elegante.
Dei passi lo svegliarono ,non sembravano passi umani più che altro sembravano saltelli, che provenivano dall'esterno della camera da letto dove la coniuge di John dormiva beata senza sentire alcun rumore.
"Sto forse impazzendo ?" Pensò John frastornato , oltre ai saltelli sentiva anche un ticchettio di orologio e una stridula voce urlare di essere in ritardo, l'uomo si alzò di fretta ed aprì la porta ma quello che vide fu solo una sagoma bianca avviarsi verso la porta d'ingresso, aprirla per poi fuggire a grandi balzi , verso il boschetto che vi era davanti la villetta degli Smith , preso da un irrefrenabile desiderio di scoperta John seguì nella boscaglia la strana ombra bianca che scomparve in un buco simile ad una tana "Solo un coniglio, mannaggia" l'uomo imprecava tra se e se maledicendo quello stupido animale e fece per andarsene quando :"Aspetta!", urlò la voce acuta che aveva sentito poco prima, "se vai via mi taglieranno la testa"
John era incredulo aveva davanti un coniglio con un pelo bianco e candido come la neve con indosso un cilindro con due fori da cui uscivano le lunghe orecchie,una giacca con appeso un vistoso orologio da taschino e dei pantaloni eleganti da cui spuntava la graziosa coda simile a cotone, lo strano animale, troppo simile a quello del sogno, fece due saltelli in avanti e prese la mano dell'uomo ancora incredulo e cercò di trascinarlo dentro la tana ignorando le domande di John che chiedeva cosa lo attendeva in fondo a quello strano buco che non sembrava più tanto normale, fu così che John Smith da comune uomo che viveva in un mondo ordinario venne trascinato nel folle Paese delle Meraviglie.
Appena arrivato nello strano mondo venne subito accerchiato da delle guardie ,non erano comuni ma erano delle carte da Poker viventi (per di piu di fiori e di quadri)con uno strano elmo e una lancia lungacon la punta a forma di cuore tra le mani :"Chi siete voi signore " annunciò una delle guardie con voce tonante ,John ridacchiò brevemente fece un breve inchino :"Chi sono io quest'oggi non ha importanza , ma ora che sono qui so chi posso essere" disse con un sorriso beffardo sulle labbra che fece infuriare la guardia che lo ammanettò e lo condusse verso un castello rosso e oro per "Avere la punizione che merita secondo la sentenza della Regina di Cuori ", almeno è questo che dissero le guardie .
Passati alcuni mesi in quel mondo fantastico John ormai aveva perso completamente la sua identità,da uomo in grigio inziò a vestire in modo colorato e stravagante , i capelli ricci e voluminosi spuntavano da un cilindro rovinato e rattoppato con pezzi di stoffa a caso con le più svariate fantasie, beveva il thè tutti i giorni con il suo amico coniglio e altri strani esseri.
Gli era concesso di vivere in quel mondo purché prestasse i suoi servigi alla corte della Regina di Cuori una volta al mese, quando tornava una persona comune eccezionalmente per portare ordine nella corte, ma il resto del tempo che passava fuori dal ruolo di 'portatore di ordine 'tutti lo conoscevano come 'The Mad Hatter' il folle cappellaio che prende il thè tutto il giorno festeggiando ogni dì,come uno splendido Unbirthday.
E ora in una cella d'isolamento del manicomio più prestigioso di Londra, il paziente John Smith prende ancora il thè con il suo amico Bianconigloniglio, e una volta al mese quando gli vengono somministrati degli speciali farmaci torna sano di mente riportando ordine nella sua testa per poi sprofondare di nuovo nella follia creatasi nella sua mente.
Ma se la follia è solo nella sua mente, vuol dire che tutto ciò che vi accade non sia reale?

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 15, 2015 ⏰

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