1 Settembre 1999, Stazione King's Cross, binario 9 3/4.
Hermione Jane Granger: un nome, una celebrità, una persona, una studente.
Si potrebbero lodare molte qualità di questa ragazza, ma ormai nel mondo magico è conosciuta solo con la frase "compagna di Potter" oppure " Mente del Trio dei Miracoli".
I suoi due inseparabili amici hanno deciso di non proseguire negli studi e hanno accettato di entrare direttamente nel corso per Auror, lasciandola sola durante settimo anno a Hogwarts.Così sale, senza nessuno, sul treno alla ricerca di uno scompartimento libero per continuare a leggere il nuovo libro di testo di Difesa contro le Arti Oscure. Passando davanti ai finestrini del corridoio nota che tutti hanno qualcuno da salutare e ciò la fa sentire ancora più sola. Cerca di non pensare il senso di solitudine che l'opprime e va avanti nella sua ricerca.
Sfortuna vuole che non ci sia nemmeno un luogo dove starsene tranquilla. Va avanti speranzosa e intravede un vagone vuoto se non fosse per una figura avvolta in un mantello bianco che sembra dormire. Entra.Appoggiati baule e borsa si siede e guarda la ragazza che non si è ancora mossa dalla posizione rannicchiata in cui si trova. Si ritrova a studiarla con insistente curiosità: una ciocca bionda e liscia esce dal cappuccio, la mano smaltata di verde sbuca dalle pieghe per spostare il pesante tessuto bianco che avvolge il corpo. Un luccichio sull'anulare attira l'attenzione della strega: è un anello con uno stemma rappresentante un serpente attorcigliato a una bacchetta e a una rosa. Hermione sa di non aver mai visto uno stemma più bello ma non può fare nulla che la porta si apre e entra la persona più sospirata dalla popolazione femminile della scuola, nonché la più odiata Grifondoro: Draco Lucius Malfoy. Diciottenne, biondo, alto, muscoloso e... disgustosamente Serpeverde. Oltre che purosangue e ex-Mangiamorte.
La guarda con disprezzo per un attimo, poi si mette accanto alla sconosciuta e inizia a scuoterla, con l'intento di svegliarla.-Che fai Malfoy! Stava dormendo!-
-Come hai detto tu Mezzosangue: stava, ora non più. E adesso vattene che questo è il mio scompartimento e stai inquinando l'aria.-
-Manco morta Malferret! Questo vagone è mio, non ho visto da nessuna parte la scritta "porcile" che indica questa tua obbligata presenza qui. E mi faresti un favore se te ne andassi.-
L'interessato non la guarda neanche in faccia e persiste nel cercare di svegliare la ragazzina semi sdraiata sui sedili.
La Grifondoro percepisce però in quei gesti una sorta di dolcezza e affetto. Il biondo non scuote brutalmente la bionda come si sarebbero aspettato tutti, ma lo fa cautamente. Alla fine si siede sulla parte di sedile non occupata dalla ragazza e le accarezza la guancia.Hermione segue il suo esempio è entrambi si ritovano a guardare la bionda che, nonostante tutto dorme.
-Chi è?- chiede l'eroina divorata dalla curiosità.
Per la prima volta vede il suo alter ego non ghignare, ma sorridere con calore e amore, evidente segno del legame tra lui e la misteriosa ragazza. Hermione nota subito come nessuno l'abbia mai guardata così: né Ron, con cui aveva provato a intraprendere una relazione non andata a buon fine, né Harry che sentiva come un fratello, né nessun altro.
-Si chiama Elissa Calipso Narcissa Malfoy, ed è mia sorella.-
Non se l'aspettava Hermione, ma invece di chiedere spiegazioni come suo solito, sorrise. Solo dopo tanto tempo si accorse che quella domanda mancata fu l'inizio di tutto.
-È davvero una bellissima ragazza. Che anno deve frequentare?-
Draco le è grato per non aver chiesto nulla, sinceramente non sa neanche perché ha iniziato a parlare civilmente con la Mezzosangue di un argomento a lui tanto caro.
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La terza (in)comoda Serpeverde
FanfictionAppoggiati baule e borsa si siede e guarda la ragazza che non si è ancora mossa dalla posizione rannicchiata in cui si trova. Si ritrova a studiarla con insistente curiosità: una ciocca bionda e liscia esce dal cappuccio, la mano smaltata di verde s...