Say something

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Lo aspettavo alla stazione, binario sei, quello di sempre.
Erano passati due mesi dall'ultima volta che ci eravamo visti, mi aveva dato un bacio e poi sussurrato: "Spero soltanto che questo non sia un addio, ti amo, piccola."
Ricordo che lo strinsi forte a me, sarei riuscita a fuggire fino all'altro capo del mondo con lui, avrei mollato tutto, pur di continuare ad averlo al mio fianco.
Dopo un mese da quel bacio, mi arrivò un suo messaggio: "Non so se ti amo ancora..."
Mi crollò il mondo addosso.
I suoi sentimenti erano svaniti improvvisamente, ma io non riuscivo ad odiarlo.
"Restiamo amici" propose.
Accettai, ma...come potevo essere amica di qualcuno che amavo più di ogni altra cosa al mondo?
Non rifiutai, volevo averlo al mio fianco, volevo sentirlo, volevo continuare a sentire la sua voce.
Per un mese, mi sono finta sua amica.
Per trenta giorni, ho nascosto il mio dolore.
Ad ogni messaggio, scoppiavo in lacrime.
Quanti "ti amo" non detti per paura, quante notti insonni ad aspettare una sua chiamata.
Ora ero lì, al nostro binario, ad aspettarlo.
Mi sedetti su una panchina e strinsi la nostra foto.
Mi venne da piangere.
La mia lacrima si posò proprio sul suo viso stampato su quel foglio di carta.
Non riuscivo a smettere di fissarla, come poteva aver dimenticato tutti i nostri momenti felici?
All'improvviso sentii una mano accarezzarmi la guancia sinistra, alzai il viso e mi ritrovai di fronte i suoi occhi verdi.
"Non devi più piangere, capito?" affermò, sedendosi accanto a me e stringendomi a sè.
"Say something, I'm giving up on you
I'll be the one, if you want me to
Anywhere, I would've followed you
Say something, I'm giving up on you" canticchiai, chiudendo gli occhi.
"Cosa dovrei dire?" mi chiese mentre mi baciava la fronte.
"Nulla, non dire nulla" risposi, sforzandomi di non piangere.
"Sono stato un idiota. Ti ho detto di non amarti soltanto perchè so di non poterti rendere felice. Magari, stando male, mi avresti odiato e saresti sparita, invece no.
Tu continui a restare qui ed io ti amo ogni giorno di più, anche se non dovrei. Sono venuto soltanto perchè speravo mi avresti detto che non volevi più vedermi e che saresti stata meglio senza di me" confessò quasi sussurrando.
"Sì, hai ragione" esclamai e mi alzai.
Dispiaciuto, abbassò lo sguardo e si morse il labbro, allora afferrai il suo viso tra le mani e lo baciai con passione.
"Hai ragione, sei un idiota. Ti amo, stupido " gli dissi.
"Tu sei matta e ti amo per questo. Ti va di restare?" chiese arrossendo.
"Resterò qui, sempre." Risposi.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 10, 2015 ⏰

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