PROLOGO

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Le giornate non passano mai.Ormai è sempre la stessa storia,si parla sempre dell'arrivo del famoso giorno.Il giorno del Giudizio,così lo chiama  Lady Lacroix.

Lei ha un modo tutto suo di pensare le cose,ho studiato cosa è il giorno del giudizio e non c'entra certo con i 18 anni.Per tutte le persone normali,questo giorno indica un avvenimento che si verificherà dopo la seconda venuta di Cristo,per la nostra cara Lady Marie è il giorno in cui finalmente ognuna delle ragazze che ha a carico raggiunge le maggiore età.

Qui al collegio è solito dare una festa,in cui si festeggia la ragazza che compie 18 anni.

Lady Lacroix si occupa per ogni festa di invitare tutti i Lord di Parigi che sono interessati a prendere con sè una ragazza.La fine della fanciulla che anche senza il suo volere viene portata via?E' semplice la risposta:o diventa la schiavetta della moglie del Lord,o la 'servitrice'del figlio del Lord,o viene venduta in un mercato,la cosa migliore che le possa sucedere è diventare una cameriera che serve i pasti al palazzo.

L'ultima ragazza che è andata via è Lavinia,la mia migliore amica.Non ho neanche avuto il tempo di salutarla;subito dopo la festa un certo Lord Clement l'ha portata con sè.

MI sono data anche una risposta ala fretta che ha avuto il Lord,una ragazza così bella l'avrebbero voluta in molti e lui doveva sbrigarsi se la voleva con lui.

E ora tocca a me.

Domani sarà il mio compleanno e non so che fine farò.

Una parte di me non vuole lasciare i primi 18 anni della sua vita in un collegio,ma l'altra parte vorrebbe scappare da qui,essere libera finalmente.Vorrebbe essere felice.

Non lo sono mai stata,sono stata accolta qui come la Figlia del Diavolo e fino a pochi mesi fa alcune mie compagne che ora sono andate via mi chiamavano così. Perché questo soprannome? Prima della mia nascita,10 o 15 minuti prima,mia madre si trovava nella cappella di casa nostra a pregare,poi ha iniziato ad urlare.Volevo nascere,volevo nascere 1 mese prima del previsto e lo stavo facendo,non stavo badando alle poche forze che aveva mia madre in quel momento.

Io nacqui,ma mia madre era stremata,pronunciò il mio nome e dopo chiuse gli occhi,per sempre.

Le parole di mio padre appena mi vide furono:

"Me l'hai portata via,è colpa tua"

Non ho coltivato in me un odio per mio padre,ma il mio pensiero nei suoi confronti è meschino.Come può un padre dire così alla sua primogenita appena nata?

Non mi hanno mai detto da che famiglia provengo,infatti non so il mio cognome.

La lettera in cui ho scoperto come sono nata mi è stata data all'età di 8 anni.

La scelta dell'età di consegna della lettera non è casuale.Sul retro della lettera c'è scritto il volere di mio padre:

"Mia figlia saprà come è stata messa al mondo a 8 anni,8 come i mesi che ha vissuto con la madre".

E così questa è la mia vita,mi chiamo Annabelle e domani tutto cambierà.

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