un cattiva decisione

nuova scuola nuova vita

-Saraa- urla mia madre dal piano di sotto- devi svegliarti tra due ore abbiamo l'aereo per Torino- cavolo è vero oggi è il giorno del trasferimento. Non ci posso credere che i miei mi abbiamo detto solo un mese fa che me ne sarei dovuta andare da Roma per andare a Torino dove non conosco nessuno dove dovrò ricominciare tutto da capo- arrivo mammaa-
Mi alzo dal letto e scendo a fare colazione.
Siamo all'aeroporto e per me è la prima volta e non so dove andare.
Dopo aver rischiato di cadere e lasciare borse ovunque, si sono molto distratta e maldestra, siamo saliti su quel maledetto aereo che distruggerà definitivamente la mia vita.
Dopo nemmeno un ora di volo atteriamo all' aeroporto di Torino e con un taxi arriviamo nella nostra nuova casa. Non sembra male, a parte che qui dovrò condividere la stanza con quello stronzo di mio fratello Giacomo che si crede superiore a me quando ha due anni in meno. Mi tratta sempre di merda e non mi considera nemmeno sua sorella e non so perché.
Sono un fascio di nervi domani iniziò la mia nuova scuola andrò al liceo artistico Passoni in 3D e spero di farmi subito qualche amico ma ho paura di fare qualche figuraccia.

Sono davanti a scuola e...è suonata la campanella e raggiungo la mia classe e mi seggo nell'ultimo banco e dopo nemmeno due secondi mi ritrovò di fianco un ragazzo che sta urlando a due ragazzi di fronte a lui. Mi giro e lo guardò. Cavolo è bellissimo. È alto con degli occhi bellissimi e delle tenerissime lentiggini con dei capelli lunghi color carota che gli donano anche se credo sia tinto. Sta ridendo con un ragazzo che mi mette un pò ansia anche se è anche lui molto bello ha i capelli lunghi pettinati in un ciuffo molto folto e bello ha al collo la collana con la ghiandaia imitatrice di hunger games il mio film preferito. Il terzo ragazzo ha i capelli scuri e ricciolini come i ragazzi africani e...wow...un sorriso perfetto. Non riesco a vedere i suoi occhi perché ha dei ray ban neri. Ad un certo punto smettono di ridere e mi guardano. Credo di essere arrossita. Il pel di carota mi continua a fissare -hei- wow è riuscito a parlare - hei- -piacere Lorenzo- - piacere sara- anche lui è un pò arrossato gli altri ragazzi si presentano come Matteo e sheffo ma non parliamo più perché arriva la professoressa. Per il resto della giornata non faccio che pensare a lorenzo e ai suoi occhi che mi fissano. Alla fin fine non credo che toino sia così male come pensavo
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Ciao sono letizia è la mia prima storia. Fatemi sapere se vi piace e se volete che continui votate e seguitemi spero che vi piaccia un bacione❤❤