matrimonio

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Era la sera prima del matrimonio e i stavo per andare a dormire.
- Ciao mamma.- le dissi abbracciandola.
- E io?- disse Ade.
Sospirai.
- Ciao papà.- dissi spegnendogli i capelli con la mano.
Lui mi abbracciò sollevandomi.
Disorientata mi diressi verso la mia stanza e mi addormentai molto velocemente.
La mattina successiva ero super agitata e, anche le ninfee che volavano avanti e indietro passandomi scarpe e accessori; io in mezzo a quella confusione mi sentivo un po' spaesata, ma circa una mezz'ora prima del matrimonio ero pronta: indossavo un vestito bianco-turchese con la parte bassa del vestito, la gonna era lunga e mi arrivava fino ai piedi, e mi scopriva solo una piccola parte delle scarpe bianche con il tacco che mi aveva portato Calipso; i capelli me li aveva acconciati Afrodite venuta personalmente per me, mi aveva fatto una treccia a cui aveva allegato piccoli fermagli d'oro, senza esitazione mi aveva anche fatto il trucco, un po' di rossetto sulle labbra, mascara sugl'occhi e mi voleva pure mettere la cipria ma io rifiutai.
Presi il mio bouchet e con mio padre mi avviai verso l'altare: all'esterno il sole splendeva, la folla era ansimante, il tappeto rosso partiva dall'altare e arrivava fin dopo le sedie bianche.
All'altare il prete disse:
- Prima di cominciare, c'è qualcuno tra i presenti che ha motivo di opporsi, parli ora o taccia per sempre.-
A fine cerimonia ci ritrovammo al buffet, le persone ballavano, si divertivano e mangiavano.
Alla fine della festa chiesi a mio padre:
- Papà ma, pur essendomi sposata devo affrontare la dodicesima fatica?-
- No, non serve, perchè la dodicesima prova l'hai appena superata.- disse asciugandomi una lacrima.
Lo abbracciai e gli dissi:
- Grazie, ti voglio bene papà.-
- Anch'io.- disse ricambiando l'abbraccio.

la ragazza dalle ali d'argentoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora