È arrivata ormai la mia fine.
Le mani mi tremano guardando il vuoto davanti a me e penso di non aver mai avuto così tanta paura in vita mia. Ma anche conforto.
Sto per farla finita. Sto per mettere un punto a questa vita inutile. Ai insulti. Alla ragazza brutta. All'antagonista della storia.
A me stessa.
Come posso andare avanti con la faccia che mi ritrovo? Ogni volta che esco sulla strada mi domando se il mio aspetto non danneggi la città.
Ho perso tutto ormai.
Gli unici amici che mi accettavano, che non mi hanno mai giudicata sono miglia di distanza. Ora sono sola, circondata da persone che mi prendono in giro.
Prendono in giro il mio aspetto.
Il mio nome. Ho paura di parlare, di dire qualcosa. La mia voce si blocca.Non ce l'ha faccio più.
Silenzio. Silenzio. Sono nata con il silenzio e morirò con esso.
Trago un lungo sospiro e un'ultima lacrima scivola lungo la mia guancia.
Guardo il mio riflesso sul vetro della finestra: magra come un stecchino, spalle troppo larghe per una ragazza. Capelli corti colore degli escrementi. Occhi neri e vuoti. Gambe che sembrano più di un ragazzo.
Mi giro e con una spinta salto giù dal balcone. Chiudo nuovamente i occhi e aspetto la mia morte.
Non sento più niente.
Non sento più i insulti.
Non vedo più il mio corpo schifoso.È finito. Finalmente.
Sono felice.
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La vera bellezza
RandomAvvertenza! I capitoli di questa storia possono essere lunghi o corti. Dipende sempre dalla mia inspirazione. Buona lettura!