Disperazione

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HARRY P.O.V

Non ce la faccio più!!

Sono veramente stanco di questa situazione; sta diventando insostenibile e io non sono proprio la persona più paziente di questo mondo.

Da quando è arrivato Malfoy non sono più in grado di mantenere il controllo della mia mente e anche il mio corpo comincia a dare segnali che ancora non comprendo ma che mi fanno uscire di testa.

Per evitare che si renda conto di quello che mi succedeva, e mi succede anche adesso, sono costretto a chiudermi in camera tutte le sere e ad evitarlo al lavoro.

Mi trovo costretto a stare in sua compagnia quando ci spostiamo da casa all'ospedale, e viceversa, e bastano quei pochi minuti per farmi desiderare di essere altrove.

Non so quanto potrò resistere ancora e il suo percorso di riabilitazione dura sei mesi!! Per giunta io, come suo tutore posso decidere di prorogare il periodo se lo ritengo necessario.

Quando ho saputo che avrei dovuto occuparmi di lui qualcosa si è risvegliato in me ma all'inizio pensavo si trattasse solo della nostra vecchia rivalità.

Adesso mi rendo conto che c'è qualcosa in più, che però il mio cervello fatica ancora ad accettare e comprendere.

Ho sempre saputo di essere bisessuale e a scuola era una cosa che i miei compagni di dormitorio avevano imparato ad accettare.

Ma mai avrei immaginato che potessi essere  attratto da una persona come Malfoy ; non dal punto di vista fisico, da qual lato è assolutamente perfetto, ma caratterialmente siamo agli antipodi.

Per giunta, da quello che so, lui è dichiaratamente eterosessuale e non ha la minima tendenza gay, quindi io sono bloccato in una specie di limbo da cui non so come uscire!

Devo trovare una soluzione, e devo trovarla in fretta, prima che tutta questa situazione mi faccia letteralmente impazzire.

Mentre nella mia testa vorticano tutti questi pensieri malsano ci troviamo in macchina diretti verso casa, con lui che mi chiede come ci sono finito a lavorare in questo ospedale.

Non ho voglia di spiegargli le mie vere ragioni per cui gli rifila la prima balla che mi viene in mente.

Lo vedo che non è particolarmente soddisfatto delle risposte che gli ho dato ma lascia cadere il discorso e facciamo in silenzio l'ultimo tratto di strada.

Arrivati a casa mi dirigo come al solito nella mia camera ma arrivato sulla soglia mi fermo qualche secondo e volto la testa verso di lui per guardarlo un attimo.

Lui non si accorge del mio sguardo e si accomoda sul divano a guardare un po' di TV in attesa di prendere sonno, mentre io mi chiudo la porta della stanza alle spalle.

Più tardi lo sento alzarsi e dirigersi in camera.

Lui non sa che ho piazzato un incantesimo in tutta la casa che mi permette di sentire anche il più tenue dei sussurri, misura che ho dovuto adottare visti i suoi trascorsi, quindi non può sapere che ho sentito nitidamente le ultime parole che ha detto prima di addormentarsi.

"Buona notte, Potter"

E non può assolutamente immaginare l'effetto che hanno su di me, scaldandomi e, contemporaneamente, facendomi scorrere un brivido lungo la schiena.

E prima di addormentarmi rispondo al suo saluto, con un sussurro così tenue che fatico a sentire la mia stessa voce.

"Notte... Draco."

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Povero Harry..mi sa che lo sto facendo un po' disperare con questa storia..e, come si può notare, i suoi pensieri sono parecchio incasinati...
Ma, d'altronde, voglio che si goda il suo momento, quando arriverà.
E, soprattutto, anche Draco deve capire che effetto gli fa avere Harry così vicino anche dal punto di vista emotivo.
Spero di non sembrare troppo bastarda a farli aspettare così tanto ma voglio godermela anche io mentre la scrivo...
So che l'immagine all'inizio non è precisa dei pensieri di Harry, visto che nel riflesso (dove mi sarebbe piaciuto che si vedesse Draco) si vede chiaramente che è sempre Harry visto che ci sono gli occhiali..ma è la migliore che ho trovato...

Guerra e amore in corsiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora