Capitolo 13

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Il giorno dopo, io e Sofia andammo a fare colazione da un altra parte, arrivammo al Comicon e fu una giornata distruttiva, alla fine Sheffo e Luca cantarono la canzone finale, salimmo tutti sul palco e ci prendemmo la mano. Mi commossi, era tutto bello ma poi iniziarono a urlare "Grentony bacio" io e Antony ci guardammo e lui sorrise. Sofia mi spinse avanti e fecero lo stesso con Antony. Lui mi guardò, si avvicinó a me, mi spostó i capelli e...

-Greta svegliati che è tardi!
La voce di Sofia mi ruppe i timpani, fantastico era tutto un sogno.
-Antony...
-Ma quale Antony, qua se ne sono andati tutti!
Ci vestimmo e ci truccammo velocissimo, scendemmo di sotto e prendemmo un cornetto al volo. Andammo a piedi perché eravamo due genie, ma alla fine arrivammo.

-Sofia.
Dissi col fiato corto.
-Tu sei pazza, c'era la metro, la metro!
Lei sospirò.
-Ormai.

ANTONY POVS

La mattina fu distruttiva, quando rientrai nei camerini incontrai Muriel.
-Hey.
Mi sorrise.
-Ciao.
-Allora, ti va di uscire?
-Antony!
-Che c'è?
-Devo vedere, ok?
-Bene.

Camminai per il corridoio e incontrai Greta, lei mi ignoró.
-Greta, che hai?
-Non sono affari tuoi.
-Hai gli occhi rossi...
-Non ti preoccupare per me, tu pensa a Muriel, ok?

GRETA POVS

Il pomeriggio durò fino alle tre, per fortuna. Tornammo all'hotel e ci fermammo quasi tutti alla reception, cercai di non guardare Antony che ci provava con Muriel.
-Grè.
Mi chiamò Matteo facendomi sorridere.
-Si?
-Non stiamo qui dentro con questo sole, ho scoperto una cosa, vieni.
Mi prese per mano e per uscire passammo davanti ad Antony e Muriel. Antony ci studiò da capo a piedi abbastanza infastidito.

ANTONY POVS

Matt e Greta mi passarono davanti mano nella mano.
-Antony tutto bene? Hai una faccia...
Chiese Muriel preoccupata.
-Ehm si, allora esci con me si o no?
Lei sbuffò.
-Va bene.
Sorrisi.
-Daje!

GRETA POVS

Matteo mi portó in un campo da tennis dietro l'hotel.
-Scommetti che ti faccio il culo?
-Che gentiluomo.
Prese la racchetta e la pallina.
-Dai sorridi che sei più bella.
Matteo battè e la mandó fuori campo.
-Cominciamo bene, dai tiro io.
Mi fece il verso.
-È arrivata!
Non so come ma battei bene.
-Oh, cazzo.
Disse lui affrettandosi a prendere la palla. Risi.
Cominciammo a giocare, ma faceva davvero caldo così Matteo si tolse la maglietta.
-Quanto sei bono!
Esclamai scherzosamente. Matteo mostrò i muscoli.
-Quelli li hai fatto muovendo il mouse!
-Ah ah ah quanto sei simpatica
Sorrisi.

Ricominciammo a giocare, andava tutto bene fino a quando non presi una storta, tipico di me.
-Aia.
Matteo corse verso di me e si sedette.
-Stai bene?
-Sì, è solo una storta.
Cercai di muovere la gamba ma mi fece malissimo.
-No Grè, non è una storta, ti sei stirata.
-Ah, che bello.
Commentai sarcastica.
-Metti dritta la gamba.
-Non ci riesco.
Mi aiutò lui.
-Va meglio?
Lo guardai.

"-Dopo quel bacio è cambiato qualcosa tra voi?
-No, siamo solo amici.
-A me sembrate di più."

-Che c'è adesso nemmeno rispondi?
Mi sporsi e lo baciai.

ANTONY POVS

Uscii di fuori e vidi Matteo e Greta che si baciavano. Mi venne un nodo allo stomaco. Lei si incazzava se ci provavo con Muriel e poi baciava Matteo, che voleva tutti ai suoi piedi?
Rientrai cercando di non pensarci.

GRETA POVS

Matteo rimase a bocca aperta.
-E... questo?
-Questo significa che voglio andare avanti, e non piangere dietro a Antony.
Lui sorrise.
-Ah wow, se lo sapevo prima ti ci portavo subito a giocare a tennis!
Risi.

Era una vita che ti stavo aspettando//Greta Menchi e Antony Di FrancescoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora