Vorrei scriverti ma...

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Giulia e Max si conoscevano da poco, da solo un mese e dieci giorni, ma meno di due giorni prima avevano litigato e molto probabilmente non si sarebbero parlati mai più, ma a Giulia questo faceva male, molto più di quanto avrebbe dovuto.
Era iniziato tutto così, senza un motivo preciso, lei si sentiva sola, la sua migliore amica non sopportova questo tipo un pò arrogante, ma a posto che le girava intorno e decise di presentarli, magari sarebbe nato qualcosa tra loro, magari no.
All'inizio si trovavano, tanto che una settimana dopo uscirono anche insieme, ma lei si sentiva terribilmente a disagio e finì per parlare lei tutto il tempo, ma nonostante ciò continuarono a parlare su whatsapp tutti i giorni. Lui divenne molto romantico, così tanto che ogni volta che le scriveva qualcosa di dolce doveva mangiare un limone per far calare gli zuccheri.
Max si affezionava facilmente alle persone, forse perché era spesso solo e si affezionò a Giulia in davvero pochissimo tempo, era il suo pensiero fisso, non riusciva a togliersela dalla testa, cominciò a sperare che magari lei fosse quella giusta, la persona che gli avrebbe dato l'amore che cercava, sperò così tanto che non capí di essersi procurato una delusione da solo, anche perché Giulia non aveva accennato ad un particolare interesse nei suoi confronti, mentre lui già si immaginava a vivere con lei, in una casa al Vomero, mentre lei cominciava a non sopportare tutte quelle smancerie troppo romantiche che lui tirava fuori nei momenti meno opportuni.
Uscirono una seconda volta, due settimane dopo e successe davvero un casino prima che riuscissero ad uscire, ma Giulia stava male e voleva passare la serata sia con la sua migliore amica, sia con Max a cui si stava affezionando. Sentiva di provare qualcosa per lui, ma era confusa e sperava lui la baciasse perché se avesse sentito una familiare stretta allo stomaco avrebbe capito che lui le piaceva davvero. Ma lui era così ottuso e non aveva saputo cogliere le occasioni, dandole un semplice bacio sulla guancia. Giulia era ormai convinta che quello fosse il più grande flop degli appuntamenti, ma continuava a ripensare a come sarebbe stato essere baciata da lui e la sentì. Anche se per un millesimo di secondo, sentì quella stretta allo stomaco, ma chiese a Max di non ricamarci sopra perché lei non poteva esserne sicura. Ovviamente Max ci ricamò così tanto da aver pronto un intero corredo matrimoniale, mentre Giulia più ci pensava e più sapeva che lei non era pronta per un'altra relazione seria e più Max era dolce, più lei s'incavolava, più lui cercava di calmarla, più lei intavolava discorsi sul fatto che non sempre nella vita possiamo sceglierci il ruolo che avremo nella vita di una persona e che bisogna accontentarsi per fargli capire di buttare tutti quei ricami, ma lui non capiva e finivano per litigare e spesso e durante un litigio, lui le dissr che l'amava.
Già, le disse proprio 'ti amo'. Quelle due paroline che possono mandare a scatafascio una relazione se dette troppo presto o che ormai vengono dette solo per moda. Ma lui gliele disse perché credeva davvero di provare quel sentimento per lei. Giulia non credeva fosse vero perché lei non ci credeva che l'amore nasceva in così poco tempo, lei era una col cuore di pietra, o meglio ce l'aveva di pietra solo quando si trattava di sentimenti come l'amore. Lei era una delle persone più buone che esistano, la sua migliore amica diceva che era scema perché aiutava sempre tutti e perché si faceva trattare una merda e non diceva ciò che pensava sul serio per paura di ferire gli altri. Ma quando si trattava dell'amore, Giulia era come un diamante, poteva ridursi anche in centinaia di pezzi scintillanti di lacrime che mai sarebbero state versate, ma non si sarebbe mai sciolta, non ci riusciva, era emotivamente bloccata sul fronte emozioni e non sapeva nemmeno lei perché. Lo disse a Max, gli disse del suo cuore di pietra e che dicendole quelle due parole aveva rovinato tutto, lei si allontanò, divenne fredda perché era arrabbiata con lui e gli chiese di non parlarle per almeno due giorni perché doveva sbollire un pò di quella rabbia che avrebbe finito per riversargli addosso se lui avesse continuato a parlarle. Così lui non le parlò per due giorni esatti.
Il primo giorno di scuola passò e lui la ricontattò, lei era sempre distante, ma molto meno di prima. Ma Giulia sapeva che avrebbe dovuto parlare con Max per dirgli che lei non avrebbe mai ricambiato i sentimenti che lui provava per lei, così gli chiese di uscire il sabato pomeriggio, coleva dirglielo di persona, non con un messaggio perché sapeva quanto era brutto.
Ma finirono per litigare di nuovo e lui la costrinse a dirgli ciò di cui doveva parlargli sabato e lei gli disse che voleva essere sincera e che le dispiaceva da morire ferirlo così, ma non provava nulla per lui, non in quel senso, aveva provato a far continuare la cosa sperando che nascesse qualcosa in quel suo cuore troppo arido ma Max non era giusto per lei, purtroppo.
È abbastanza ovvio che Max ci rimase di merda e si sentì così male, malissimo, tanto che le augurò che qualcuno la facesse soffrire come lei stava facendo soffrire lui. Quelle parole colpirono Giulia come una spada. Nonostante tutto, non lo meritava. Lei aveva cercato di essere sincera con lui, gli aveva detto che non bisogna sperare teoppo, di non illudersi da soli per poi rimanere delusi e lei già si sentiva in colpa per non ricambiare ma quando lesse quelle parole si sentì male. Lei aveva già sofferto abbastanza, così tanto e Max non ne aveva idea, perché c'erano cose che lei non gli aveva detto, c'erano segreti troppo brutti per essere detti, c'erano mali che facevano troppo male, ma lui non lo sapeva e aveva aggiunto un'altra cicatrice al resto. Ma nonostante tutto, Giulia si sentiva male per lui, aveva trovato un amico, ma ovviamente lui non si sarebbe accontentato di quel titolo e preferí continuare la sua strada da solo, quando avrebbero potuto costruirne una nuova da soli, ma insieme. Magari forse con meno speranze per evitare di restare feriti, ma adesso Giulia non avrebbe perso un'altra persona a cui teneva. Ma purtroppo la vita va così: perdi qualcuno, ma presto o tardi troverai qualcun'altro, o almeno così le direbbe la sua migliore amica. Giulia ora spera solo che qualcun'altro arrivi presto e non tardi, non ce la fa più ad aspettare continuamente per poi vedere andar via tutti.


N.a. So che queste 1103 schifo di parole non avranno senso per molti e saranno solo un'accozzaglia di roba, ma avevo bisogno di scrivere qualcosa senza dover seguire un senso, tanto alla fine un senso per me ce l'ha, spero che qualcuno lo capisca ew
Detto ciò, mi dileguo perché è quasi l'una e ho sonno e sinceramente non so perché continui a scrivere
Adieu, spero che a qualcuno piaccia questa cosa disordinata :)

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