Annika

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Diversamente da quello che ci si potrebbe aspettare da una storia adolescenziale, non comincerò a raccontarvi la mia vita dal "fantastico" ed atteso primo giorno di scuola, del quale ci dimentichiamo tutti l'esistenza (o il più delle volte vogliamo far credere al nostro cervello di essere ancora a giugno e che la scuola sia appena finita) e finiamo coll'abbinare all'ultimo momento una maglietta qualsiasi con un paio di jeans, quelli messi per bellezza sopra la sedia.
No cari lettori, questo non è nello stile di Annika. Em...si, quello è il mio nome... e non è perché a mio padre piacesse il nome Anna e mia madre quand'era rimasta incinta di me aveva sviluppato una forma di devozione nei confronti del cantante Mika (o forse si?).
Sta di fatto che questo è il mio nome e proprio come ho fatto io fino ad adesso, dovrete accettarlo, almeno fino alla fine della storia. Che altro posso dirvi per convicervi a continuare ad ascoltarmi? Forse...che voglio diventare una scrittrice? O meglio ancora! Amo gli oreo. Annika! Concentrati! Sbaglio o stai scrivendo la tua storia? E va bene...ricominciamo.

Il mio nome è Annika e la mia storia ha inizio con il suono della sveglia sul comodino.

Ma le stelle quante sono?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora