Non ho mai potuto avvicinarmi alle scuderie che si trovano a pochi passi da casa nostra perché mia mamma dice che i cavalli sono animali cattivi che mi faranno del male come successo a mio padre.
Durante una gara ad ostacoli il Cocco ha avuto uno sbandamento e non è riuscito finire il salto ribaltando mio padre per terra,morì sul colpo.
Il cavallo per decisione di mia mamma è stato ucciso in modo che non potesse più far del male come dice lei.
Ogni giorno prima di andare a scuola si raccomanda che faccia la strada più lungo in modo che non possa passare davanti al maneggio.
Non so il perché ma ho voglia di entrare lì dentro e scoprire davvero, sotto il MIO punto di vista come sono queste bestie mostruose così definite da mia madre.
Fin da quando ero piccolo continuava a ripetermi mettendomi la cartella sulle spalle, davanti alla porta di casa, di non andare assolutamente in quel postaccio e man mano che cresceva mi racconta una storia diversa ,sempre più vicina alla verità, fino a quando non ho potuto sopportare la giusta opzione tra le tante bugie.
Per il resto io non posso fare domande sui trofei di mio padre, ne avere il pensiero di rivolgerle un domanda legata a lui e al suo mondo.
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Mondo selvaggio
General FictionQuesto libro parlerà di una storia d'amore tra un ragazzo e il mondo animale. Carol a cui è morto il marito in un caduta a cavallo impedirà al figlio mettendogli paura dell'animale fin da piccolo. Ma attraverso un nonno lontano scopre in se questa p...