Finalmente salvo

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Quando arrivarono alla fine del corridoio, rimasero senza parole. Cos'era, uno scherzo? Non sapevano come reagire, non avevano idea di che cosa fare.

Insomma, chi mai metterebbe tre corridoi, in diramazione? Nel senso, era una cosa da bambini psicopatici. Poi, pensò che era una cosa da Sebastian. Lasciare senza parole le persone. Si, decisamente lo era.

-Quindi, cosa dovremmo fare? Prendere una direzione a caso?-Chiese Simon.

-Mister Ovvio, secondo te abbiamo qualche possibilità di andare di logica?-Rispose Jace seccato. Si vedeva, era letteralmente irritato dal "senso di umorismo" di Sebastian. Si doveva essere divertito molto a pensare a una trovata del genere, che non era originale, ma che confondeva gli intrusi al massimo.

-Clary? Il potere delle Rune non potrebbe farsi spazio adesso nella tua testolina rossa?-Chiese ancora Simon, ancora un piccola speranza in lui. Lei chiuse gli occhi cercando di concentrarsi, cercando nella sua testa un'immagine, un accenno, un disegno che la potesse aiutare nell'impresa.

Si stava concentrando, ma vedeva solo nero, sapeva benissimo che non avrebbe visto niente, così riaprì gli occhi e scosse la testa, la delusione a invadere tutti i presenti. La speranza stava svanendo piano piano.

Poi Magnus si ricordò una cosa più che ovvia, lui era uno stregone. Se non fosse stato per la missione, sarebbe scoppiato a ridere per la sua stupidità. Okay, seriamente, chi avrebbe mai dimenticato di essere un grandissimo stregone in una missione di salvataggio? Nessuno, ovvio.

E mentre gli altri discutevano su dove andare, Magnus si avvicinò ad ogni porta, iniziando a disegnare sul terriccio simboli rivelatori, in silenzio. Solo quando ebbe finito di disegnare ed iniziò a pronunciare le parole dell'incantesimo rivelatorio, i quattro Shadowhunters smisero di discutere animatamente, per osservare lo stregone, che continuava a recitare parole, ovviamente ai ragazzi sconosciute. Quando ebbe finito aspettò con pazienza, si stava concentrando il più possibile. Stava incanalando le sue forze in quell'incantesimo, per abbattere le barriere e gli scudi che il mezzo demone aveva messo.

Il tempo passò e le speranze stavano svanendo piano piano. Poi, le linee del simbolo a destra iniziarono ad illuminarsi. Un enorme sorriso si fece spazio sul viso dei presenti che, uno alla volta, si avventurarono nel buio, di nuovo.

Mentre camminavano la temperature si alzava sempre di più e delle goccioline di sudore si formarono sulla fronte di Clary, la temperatura si era alzata notevolmente. Sembrava quasi si stessero addentrando verso il centro della terra. Ma nonostante il caldo afoso, nessuno disse una parola e continuarono senza perdere la grinta con cui erano partiti. La rossa, però, ad un certo punto vide nel buio del corridoio qualcosa. Si fermò parlando sottovoce:-Ragazzi, vermi. Ho visto qualcosa davanti a noi-Cercò di parlare il più piano possibile, sperando che la presenza davanti a loro non avesse intuito che si erano accorti di lui. Si riunirono tutti e quattro in una linea, poi aspettarono in silenzio. C'era poca luce, anzi si vedeva poco o niente grazie alle Rune della vista, ma comunque i agazzi restanti non vedevano nessuno.

Eppure, la rossa continuava a vedere formarsi qualcosa alla fine della loro visuale.

-Clary? Che cosa vedi? Noi non vediamo nessuno.-Disse Jace, anch'egli sottovoce. Lei, però, non stava ascoltando, volendo capire che cosa si nascondeva nel buio del corridoio. Il silenzio cadde nuovamente ne presenti, che stavano riacquistando fiducia, non vedendo né sentendo nulla.

-Clary senti non c'è ness...-Non finì in tempo di dire Simon che Clary vide un simbolo. Vide una nuova Runa. Era tutta arcuata su se stessa, come se volesse nascondere qualcosa al proprio interno.

-È una runa-Interruppe Simon.

I ragazzi, ovviamente stupiti, le chiesero qual'era l'utilità.

-Invisibilità. Ma non ai mondani, a tutti.-Rispose soddisfatta delle sue capacità. Perché in quel momento era l'unica cosa che poteva servire loro. Essere invisibili. L'unico che poteva rendersi invisibile fino a quel momento era soltanto Magnus, ma così, avevano tutto più facilitato.Prese il braccio di Jace e senza pensarci ridisegnò l'immagine ancora impressa nella sua mente della Runa.

E scomparve. Non lo vedevano. Allungò una mano per toccarlo, ma trovò soltanto il vuoto davanti a lei. Sorrise entusiasta e chiese:-Jace? Dove sei?-

-Sono davanti a te rossa-La voce roca del biondo sottolineò la sua presenza invisibile. Così Clary fece lo stesso processo a Simon, Isabelle e a sé stessa. Magnus con uno schiocco di dita scomparve.

La cosa più comoda di tutte, fu il fatto che adesso si vedevano tutti di nuovo, ma gli altri non avrebbero visto loro. Così rincominciarono a camminare.











-E ora che siamo entrati? Insomma, ho capito che siamo invisibili, ma come potete pensare di passare inosservati liberando un prigioniero?-Chiese Simon, con la sua solita punta di ironia nella voce. Jace avrebbe voluto ucciderlo; lo avrebbe volentieri preso a schiaffi tutto il tempo, ma infondo gli voleva bene. E poi, la sua ragazza lo avrebbe ammazzato-Siamo davanti alla sua cella a discutere che fare, wow-Commentò ancora, irritando i presenti.

-Beh, io avrei un'idea, ma ho paura che non funzioni-Disse Clary timidamente.

-Tutte le idee sono ben accette Clary-Rispose ancora Simon, che quel giorno non era in vena di stare zitto.

-Potrei provare ad aprire un portale e richiuderlo il più velocemente possibile dopo essere scappati. Ma è probabile che ci siano delle protezioni-

-Si, in effetti forse non tutte le idee sono ben accette-Commentò Simon dopo qualche secondo di silenzio-

-E invece potrebbe funzionare-Ribatté Magnus-Non sento molte protezioni in questo posto. Non sento tanta magia-Scoppiò una piccola discussione, che però Jace fermò subito prendendo in mano la situazione:-Ehy, basta.Faremo così:Clary inizierà ad aprire un portale quando troveremo il modo di aprire la cella di Alec, poi, il primo a passare sarà appunto Alec. L'ultimo che passerà sarà Clary, mi spiace ma poi lo devi chiudere tu.-

-E se non funzionasse?-Chiese Isabelle.

Il biondo sorrise.

-Funzionerà-








-Forza! Entra! urlò la rossa all'amico, che in quel momento stava guardando tutti con una strana aria. Poi, senza dire una parola, entrò nel portale, scomparendo alla vista di tutti. Intorno a loro c'era l'inferno più totale, si stavano avvicinando velocemente una quantità di guardie che fecero paura a Clary. Il panico stava assalendo tutti, Alec era stato strano quando avevano aperto la cella in cui era rinchiuso. La rossa mise da parte quei pensieri quando si buttò nel portale, perché una guardia si era avvicinata abbastanza da attaccarla. Lei fu più veloce, però.

Si ritrovo nella sua vecchia casa d'infanzia e, afferrò subito lo stilo, tracciando la Runa per chiudere la porta.

Poi, si girò lentamente, guardando i ragazzi che erano davanti a lei. Dopo qualche attimo di silenzio, Magnus si avvicinò ad Alec e lo abbracciò così forte che a Clary sembrò che quasi non volesse più lasciarlo andare.








................Okay, non mi uccidete, lo so. Non aggiorno da due mesi, lo so. È un capitolo di merda lo so.

Ma, boh, mi manca la motivazione, non so perché. Neanche l'ispirazione, capite? Anzi, ho già programmato tutti i capitoli,ma non viene mai di pensare "adesso apro il computer e aggiorno" eppure ho un sacco di lettrici, un sacco di voti, un sacco di visualizzazioni. Spero solo che sia perché questa fase del "libro" per me sia abbastanza noiosa, sennò molto probabilmente metterò fine a questa pagliacciata.

Ora che ho fatto la depressa. OMMIODDIO MA QUANTE CAVOLI DI VISUALIZZAZIONI MI DATE? Non me le merito, ma le accetto volentieri perché vi amo tanto.

Boh commentate e, non so, sognate e non perdete la speranza per un giorno migliore, Kikka..................

Shadowhunters-Citta' dell'amore perdutoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora