Mistakes of a night

"Che diavolo di ore sono?" Mugugnò Zayn, girandosi nel letto.

Allungò una mano verso il comodino per cercare alla cieca il cellulare e avvicinarlo a lui. Illuminò lo schermo, coprendosi subito gli occhi con la mano libera, poi, quando si fu abituato alla luce, guardò l'orologio sullo schermo, che segnava le tre e ventotto del mattino. Aveva sentito bussare alla porta, e chiunque fosse doveva avere un gran bisogno di vederlo, vista l'insistenza. Si tirò su a fatica, mettendo le gambe giù dal letto, poi, facendo luce con il cellulare, prese il primo paio di pantaloni e la prima maglietta che trovò appoggiati sullo schienale della sedia e se le infilò velocemente.

"Arrivo" Esclamò, senza riuscire a trovare poi molta voce, avviandosi verso la porta.

Girò la chiave nella serratura e, non appena aprì, si ritrovò una ragazza scossa da sussulti contro il petto. Conosceva bene quella massa di capelli lunghi e mossi, castano chiaro, e il profumo delicato che da essi emanava.

"Bailey! Che ci fai qui a quest'ora?" Domandò, sconcertato.

La ragazza teneva i pugni chiusi contro di lui, come a volersi proteggere da qualcosa, e non rispondeva. Zayn si accorse in pochi istanti che qualcosa non andava, che Bailey stava piangendo. Richiuse la porta con una spinta leggera, poi strinse la ragazza tra le braccia, accarezzandole la schiena e tentando di calmarla. Poco a poco, Bailey riprese a respirare normalmente, facendo respiri profondi e portandosi le mani agli occhi per asciugarli, sotto lo sguardo attento di Zayn, che ancora non riusciva a capire cosa potesse essere successo di tanto sconvolgente da farla correre da lui alle tre e mezza di notte.

"Scusa l'ora, Zayn - Mormorò ad un tratto Bailey, staccandosi giusto per guardarlo in faccia - Ma non ce la facevo proprio più"

"E' tutto a posto, stai tranquilla" Disse Zayn, scuotendo la testa e posandole le mani sulle spalle.

La ragazza accennò un sorriso, senza riuscire a rispondere altro.

"C'è qualcosa che ti aiuterebbe a calmarti?" Domandò allora Zayn, vedendo che i singhiozzi stavano riprendendo.

"Posso... Posso farmi una doccia?" Chiese Bailey, quasi arrossendo.

"Certo piccola, ci mancherebbe altro"

Si avviò verso il bagno, seguito dalla ragazza, dove riordinò velocemente quello che era fuori posto per poi lasciarle la sua privacy e tornare in salotto. Si buttò sul divano, con un nodo allo stomaco, impaziente di sentire cosa fosse successo a Bailey. Era preoccupato, Zayn, era stato molte volte il confidente della ragazza, ma non era mai successo che si presentasse a casa sua in piena notte. Questa volta doveva esserci qualcosa di grave.

Si stava quasi per addormentare, quando vide Bailey davanti a lui con solo l'asciugamano a coprirla, un'espressione timida, ma più rilassata rispetto a pochi minuti prima, sul viso.

"Che ci fai così? Guarda che prendi freddo" La ammonì Zayn, alzandosi velocemente dal divano.

"Mi dispiace rompere così tanto, ma sono stata fuori tutto il giorno, non è che potresti prestarmi qualcosa di tuo per stanotte? Domani vado a casa, lavo tutto e ti riporto i vestiti" Domandò con un sorriso incerto.

Zayn la invitò con un cenno a seguirlo in camera sua, dove aprì l'armadio e le disse di prendere ciò che voleva. Con un paio di pantaloni neri di felpa e la sua maglietta gialla con gli smiles, Bailey sparì nuovamente di corsa verso il bagno, lasciando Zayn a scuotere la testa con un mezzo sorriso.

"Allora, bimba, tu adesso ti siedi qui e mi dici cos'è successo" Ordinò Zayn, una volta che Bailey lo ebbe raggiunto in salotto.

"Prima dammi qualcosa di forte, ti prego" Lo implorò lei a sua volta.