Capitolo 4

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Narra Peter:
Forse avevo sbagliato a far venire Candela, però era diabolica, e la pensavamo allo stesso modo. Ci sistemammo tutti in salotto, io e Lali seduti sul "temuto" divano in pelle bianco, a cui, realmente non tenevo, ma che mi ha regalato mia sorella. -Bene, ci siamo conosciuti poco tempo fa, in un Pub, ci siamo subito intesi- Euge mi interrompe -è rimasta in cinta, vero?- Rimango a bocca aperta per la sua domanda. Non ho capito se Lali gli piace o meno. -Vi siete sposati perché sei in cinta Lali?- Chiede il ragazzo biondo, coi capelli corti. Lei mi guarda interrogativamente. Io faccio cenno di no con la testa, e riprendo il mio discorso -No, solo ci siamo subito piaciuti, e per questo ci siamo messi insieme, e dopo un po' abbiamo deciso di sposarci- Euge mi interrompe di nuovo -Ma perché tutto in fretta e di nascosto. Perché non siete andati prima a vivere insieme?- Buona domanda, che dovevo inventarmi adesso. -Non c'è stato tempo, sono stati mesi frenetici, Peter doveva fare molti viaggi, e questo stava distruggendo la nostra relazione, così lui un giorno mi ha chiesto il matrimonio, e ci amavamo tanto che non ho potuto dire di no. Non siete stati invitati perché ci siamo sposati in uno dei suoi viaggi- La guardo, e le sorrido, lei ricambia il mio sorriso. è brava a mentire, deve essere perché è un avvocato, lavora meglio sotto pressione, devo ammetterlo, io no, io mi "fondo" sotto pressione, e non so mentire. Cande sta per scoppiare a ridere. -Perché una relazione "clandestina"?- Chiede il ragazzo biondo coi capelli lunghi, è sempre Lali a parlare -Perché mi dicevate che ero persa, e che dovevo assolutamente trovare un fidanzato, lo avreste fatto scappare- Cande scoppia a ridere, la guarda e le dice -Se non lo hai fatto scappare tu, noi non possiamo fare nulla- Lali la fulmina con lo sguardo. Euge mi guarda male e mi chiede -Lascerai che tratti così tua moglie?- Io alzo le spalle e le spiego -Sono sorelle, devono risolvere da sole i loro problemi- Lei fa cenno di no con la testa e mi ricorda -Ora tu sei parte della loro famiglia, quindi puoi intervenire- Lali scuote la testa e le dice -Io e mia sorella litighiamo sempre, non è che Peter può cambiare qualcosa- Euge fa cenno di si con la testa, già so che andranno d'accordo. Eugenia la guarda e le chiede -Che lavoro fai?- Lali sorride -L'avvocato- Risponde, a lei gli si illuminano gli occhi, non voglio sapere a che pensa. Ormai ho smesso di preoccuparmi per mia sorella. -Bene, avevo giusto bisogno di un avvocato- Ammette lei. Ecco, non la conosce nemmeno da un minuto e già la usa. Guardo il ragazzo dai capelli neri, è l'unico che non parla, è in silenzio e mi fissa, ma ha uno sguardo strano. -Pablo, potresti anche fingere di divertirti- Lo rimprovera Cande. Lui fa cenno di no con la testa. Cande lo guarda male, sospira e gli dice -Ti ricordo che l'hai lasciata tu- Ora capisco ancora meno. Lali accanto a me sembra diventare triste e in un attimo capisco tutto, la guardo. Guardo il ragazzo dai capelli neri e chiedo -Perché?- Tutti si girano a fissarmi, sorpresi della mia domanda. "Stiamo parlando sempre di mia moglie no?" Mi verrebbe da chiedere, ho paura di aver capito male, per un minuto, ma poi lui mi risponde -Perché la relazione fra me e Lali sembrava quella fra due amici, era diventata a un punto quasi fraterna- Cande fa un verso di disgusto. E poi scoppia a ridere -Praticamente io e Gas, che schifo- Dice lei. Tutti la guardano male. -Candela- La riprende Lali. Cande la guarda -Cosa?- E sfoggia uno dei suoi migliori sorrisi falsi. Lali si sta arrabbiando e non penso sia un bene. -Che ne dite di andare e di lasciare soli i piccioncini?- Intervine la ragazza dai capelli biondo miele, le sarò sempre grato, questo è sicuro.


Ti amerò per sempre. LaliterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora