Casa del disagio.

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Non succede mai che uscita da scuola andavo a casa, abito in campagna e una volta arrivata a casa non ho i pullman per uscire o i treni e per stare il più tempo possibile fuori casa, tutti i giorni torno alle 20.30 in punto, non si può entrare più tardi perche la porta viene chiusa a chiave dalla interno.

È cosi sia per me che per mia madre che torna dal lavoro, se succede che la sua datrice di lavoro fa tardi rimane le ore fuori casa, finche a mio padre non gli viene la voglia di aprire la porta o a volte succede che mia madre va dalla sua amica a cena, finché mio padre non la chiama.

Insomma da quel pomerigio passavo il più tempo possibile in quella struttura chiamata centro giovani, credendo di stare in un posto educativo.

Prima di conoscere questo luogo ero sempre davanti ad una pizzeria con ragazzi e ragazze ma non avevo capito che stare in giro e troppo facesse di me una zoccolo, che non ero.

Rintanata nel centro giovani, leggevo libri, aiutavo se c'era da fare qualcosa.

-Ti va di fare un giro?- disse Zakaria.

-Mi dispiace ma ho da fare- gli risposi, mi piace ma cerco di fare un po la preziosa, ed è la prima volta che riesco a fare cio che penso.

Di solito non riesco a fare cio che penso,faccio sempre cio che sento, seguo il cuore per non avere rimpianti.

Sono una persona che si preoccupa molto per gli altri cosi tanto che non mi rendo conto di avere persone vicino persone che non mi rispettano.

Non mi trattano male, dato che sono stata sempre aggressiva, vado subito alle mani qusono conosciuta per questo.

Ma voglio cosi bene alle persone che nemmeno tutte quante messe insieme mi danno cio che do io a loro,nemmeno cosi tanto affetto e disponibilita.

Non considero Zakaria anche perche soni presa da un libro che mi aveva attratto dalla copertina e dalla trama "Una ragazza modello".

Entro nei supermercati e vado diretta nella zona libri sto anche per un ora, e vado via senza libro, mi deve attrarre dalla copertina e dalla trama.

Mi piace leggere e quei pochi libri che compro dal supermercato sono veramente belli.

Sono circa le 17:20 e sono arrivata alla terza pagina,parla di una ragazza con i capelli lunghi e biondi, una ragazza con una vita perfetta, con delle amiche, che va bene a scuola e che un giorno decide di uscire con un ragazzo e lui si mette al volante ubriaco e cosi lei perse una gamba.

Cosi da un giorno al altro si ritrova senza una gamba, senza amiche, si ritrova esclusa dal suo gruppo, dalla vita sociale che aveva e ha accanto chi non aveva mai pensato di avere, quelli che lei considerava nerd.

Sono le 19.50 mi ritrovo sul pullman e ho finito di leggere l'ultima pagina del libro.

Indosso gli auricolari e sono verso il viaggio di casa,mi è sempre piaciuta la radio ma non la musica.

Odio la domanda "che genere di musica ti piace?" e non ho mai saputo rispondere, non esiste un genere.

Dipende dal tuo stato d'animo e da cosa ti trasmette quella melodia.

Comunque sia accesi la radio sulla frequenza suby, sono gli ultimi attimi di pace che ho prima di entrare nella casa del disagio e totale stress.

Eroinomane,cosi mi chiamano.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora