·Capitolo quindicesimo·

149 17 19
                                    

~Helais

Mi teneva stretta tra le sue braccia. Al sicuro da tutto. -Dormi piccola, ci sono io a proteggerti- mi sussurrò all'orecchio facendomi venire altri brividi. Mi sciolsi dalla sua stretta per girarmi verso di lui. Al chiarore della luna volevo osservare i suoi occhi, che sembravano ancora più cristallini. Erano sinceri. Gli posai una mano sul volto segnandogli il profilo. Arrivai fino alle labbra, ancora gonfie. Come se mi leggesse nella mente mi baciò. Era delicato. Le sue mani scorrevano sul mio corpo fino ad arrivare ai miei capelli. Si allontanò dalla mia bocca,che aveva voglia della sua, e mi lasciò un dolce bacio sulla fronte -È meglio se riposi. Io sarò qui domani. Anche dopo domani. E anche dopo domani ancora. Se vuoi per sempre. Io ci sono.- mi sussurò, rassicurandomi, tra i capelli. Come una ninna nanna mi lasciai trastullare da quella voce soave e mi ritrovai tra le braccia di Morfeo.

~Adam

Cristo. L'avevo baciata. Aveva ricambiato Adam, mio caro, hai fatto il passo decisivo. La ami. urlava il mio subconscio ovvio. Le continuai ad accarezzare la nuca, per farle capire che ero lì. Era come un angelo mentre dormiva. Si era fatta piccola piccola, come se volesse essere stretta tutta. La tenevo vicino a me, corpo contro corpo, anima contro anima. Avevo bisogno di lei per andare avanti. Sapevo che dormiva e che non avrebbe sentito nulla, ma le scoccai un ennesimo bacio sulla fronte. Rilassai i miei muscoli e provai a riposare. Non ci volle molto, venni inondato di un blu scuro all'improvviso e poi più nulla.
***
Una luce accessa colpì in modo violento i miei occhi, facendomi svegliare. La trovai ancora lì, era così bella. Sorrisi all'idea che ormai era mia. Sì era mia. Mi alzai cautamente per non farla svegliare e mi guardai allo specchio per osservare le mie ferite. L'occhio ormai era tra il viola e il nero e il labbro era quasi guarito del tutto. Sembravo una sorte mi mostro con quel cazzotto. Mi passai le mani sul volto come per dimenticare tutto e sospirai. Avvertii dopo poco un mugolio dal sacco a pelo. Si era svegliata. Mi avvicinai a lei sedendomici accanto -Buongiorno principessa- ancora con gli occhi mezzi chiusi sorrise in una maniera bellissima -Ciao..-rispose tutta assonnata stiracchiandosi. -Dormito bene?-chiesi gentile -Direi proprio di si...tu invece?- domandò lei curiosa -Non ho riposato molto, ma forse è stata una delle notti più belle, una notte da top 10- esclamai beffardo -Hai 10 momenti più belli della tua vita ?- chiese lei con un sopracciglio alzato -Sì, che c'è di strano?- risposi sicuro -Mmm...avrei da ridire...e quale sarebbero questi momenti?- mi domandò lei sfidandomi. Esitai a rispondere ma poi mi feci forza e dissi -Tutto il tempo, i giorni, i momenti passati con te..ma solo quelli più belli- risposi guardandola negli occhi. Lei mi guardò prima sbalordita ma poi sorrise e mi saltò addosso buttandomi le mani dietro il collo, e io la tirai più vicino a me abbracciandola. -Ma tu sei matto per caso?- domandò lei ridendo -Sì, di te- risposi baciandola. La volevo, la volevo troppo. Le posai le mani sopra i fianchi attirandola più vicino a me e nel frattempo con lingua esploravo la sua bocca. Mi allungai sul sacco a pelo e lei si accoccolò accanto a me. La baciavo quasi con rabbia. Era da troppo tempo che volevo assaporare quelle labbra perfette. Tremava. Tremava perché le stavo passando con le mani sul suo corpo candido. Scesi a baciarla sulla clavicola, sentivo il suo respiro pesante. Salii di nuovo alle sue labbra. Era un bacio travolgente, di quelli che ti tolgono il respiro, che ti fermano il cuore, che ti spaventano a morte, perché portano a galla sentimenti che non hai mai provato prima, di quelli che ti rendono impotente. Stavo prendendo la testa. Ansimavo ad ogni suo bacio, e lei altrettanto. Le mie mani erano intrecciate alle sue. -Non lasciarmi mai- le sussurrai con gli occhi imploranti -Non lo farò mai- rispose accarezzendomi il volto. Una lacrima rigò il suo viso. Mi accigliai domandandole- Perché piangi?- -Perché sono un disastro, come faccio a piacerti? Io non sono alla tua altezza...ti stancherai di me- le asciugai con il pollice quella stupida lacrima e la baciai -Non essere sciocca. Non potrei mai stancarmi di te, mai. Tu non sei alla mia altezza? Mi abbasso io allora. Sei anche troppo per me. E per la cronaca a me piacciono i disastri, mi piaci tanto tu.- risposi deciso. Lei abbassò lo sguardo e sorrise -Te l'ho mai detto che ho un debole per quel sorriso?- continuai serio. Si mordicchiò il labbro inferiore per nascondere che stava ridendo. Le presi il mento e feci i modo che mi guardasse negli occhi -Non voglio che piangi per delle cose che non penserò mai. Sai cosa penso invece?- continuai io -Che pensi?- mi chiese lei - Penso che ti amo. Anzi ne sono sicuro- affermai sicuro. Le spuntò un sorriso magnifico su quel visetto assonnato. -Anche io ti amo- rispose lei baciandomi. Risposi al bacio e l'attirai più vicina a me. La strinsi forte a me. -Meglio se ti vesti principessa- le consigliai uscendo dalla tenda per darle privacy.

~Helais
Appena uscì dalla tenda mi gettai le mani tra i capelli..mi aveva detto ti amo mio Dio. Chiusi gli occhi e mi tornò alla mente il nostro ultimo bacio. Sembrava disperato quando mi baciava. Nonostante tutto avevo una voglia incredibile di lui. Mi alzai dal sacco a pelo e mi rinfrescai con le salviettine umidificate e mi pettinai i capelli che come al solito erano tutti arruffati. Avvertii il mio stomaco reclamare per la fame, allora mi decisi ad uscire dalla tenda e trovai Adam che gentilmente mi aveva preparato due fette biscottate con la marmellata e una tazza di latte -Mangia con calma principessa, dopo andiamo a passeggiare in spiaggia- Mi sussurrò tra un bacio e l' altro facendomi mancare l'ossigeno al cervello. Annuii felice e mi concentrai sulla mia colazione. Mi sarebbe mancato quel posto, la mattina seguente saremmo partiti per tornare a casa. O merda! Mi ero completamente scordata di chiamare i miei! Ingoiai in fretta il boccone e presi il telefono per chiamare mamma -Dai rispondi, rispondi!- incitavo mia madre a rispondere dopo il quinto squillo -Pronto?- rispose dall'altro capo -Mammaa!- urlai felice -Oh ma chi si fa risentire- fece con tono sarcastico -Mi ero dimenticata mamma...domani torniamo però..- cercai di svincolare -Mmh va bene. Scusami tesoro ma sto a lavoro, divertiti. Un bacione- rispose lei sbrigativa -Ah scusami, ciao mamma.- chiuse la chiamata in fretta, che strana donna. Guardai Adam e scoppiai a ridere -Mia madre è strana forte- esclamai e lui si fece un risata. Si alzò di scatto e mi prese per mano -Adesso basta, diventi tutta mia.- sussurrò con un sorriso abbozzato e io mi sentii tutte le gote accaldate -Una principessa che arrossisce?- domandò con un sopracciglio alzato sfiorandomi le guance - Non le conosci?- risposi imbarazzata -Di principesse che arrossiscono? No...anche perché ne ho solo una. Te. Te e basta. Non ci potrei mai chiamare nessun'altro con questo nome, non esistono altre principesse nel mio mondo sai? - un discorso lungo e infarfugliato fece uscire dalle sue labbra e io sentivo il cuore battere all'impazzata. Si abbassò per baciarmi e io lo abbracciai forte a me -Rimango la tua principessa?- domandai insicura -La mia e basta.- rispose serio ed io affondai il volto sul suo petto

SPAZIO AUTRICE
Salve! Okay, inizio a scrivere cose senza senso..è troppo sdolcinato Adam? Aiuto...fatemelo sapere. Vi adoro❤

Sono forte come un lupoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora