Shade's Point Of View
Eravamo tutti pronti per l'attacco.
Il tetto della scuola era molto grande.
Era arrivato il momento. Quel momento che tanto avevo temuto, ora stava per avvenire.
Eravamo tutti appoggiati al muro aspettando l'arrivo tanto atteso dei The Street.
Ero tesa. Troppo tesa. E credo che lo avesse notato anche Justin, dato che mi prese la mano e se la portò vicino alla bocca, lasciando dei piccoli baci su di essa.
"Stanno arrivando." Sussurrò Brad, sentendo i passi avvicinarsi.
Guardai nella direzione del rumore e dopo pochissimo, dei ragazzi vestiti con una giacca di jeans e dei semplici pantaloni della tuta neri, comparirono dal buio.
Erano tutti vestiti uguali, tutti eccetto il professor Ethan, che poco prima era nella palestra insieme al resto dei professori, e che indossava un bellissimo completo elegante.
Vagai con lo sguardo tra i miei nemici, fino a quando vidi Harry.
Feci un sospiro di solievo e mi girai verso i ragazzi che ormai si erano già tolti la giacca e la camicia, mettendo la divisa.
"Ci siamo." Affermai cercando di non far sentire la paura nella mia voce.
Mi girai nuovamente verso i The Street e aspettai che si avvicinassero ancora un po'.
Nel frattempo, i ragazzi si erano disposti in fila, accanto a me.
"Shade Hamilton!" Esclamò Nathaniel.
Restai ferma impassibile. La sua voce sembrava quella di un pazzo chiuso in un manicomio. Il che, non fece altro che aumentare la mia paura.
"Sapevo che quella maschera sarebbe stata perfetta per te." Continuò.
Allungai una mano dietro la mia testa e con un gesto veloce, sciolsi il fiocco che la teneva stretta sul mio volto. "Davvero bella, grazie." Risposi con sarcasmo, passando la maschera a Cole, che successivente la posò da qualche parte dietro di lui.
"Bene." Stava per mettere la mano nella tasca dove presumibilmente c'era la pistola, na lo fermai.
"Frena!" Gridai.
Justin, accanto a me, mi diede una gomitata e sussurrò: "Ma che cazzo fai?"
Lo ignorai e mi rivolsi nuovamente a Nathaniel. "Loro non centrano nulla. La faccenda riguarda solo me e te. Quindi, perché non lo facciamo alla vecchia maniera?" Suggerii. "É me che vuoi, no?" Inarcai un sopracciglio.
Scoppiò in una fragorosa ristata inquietante e annuì. "Per me va bene... ma ti avviso, sarà dura."
"Corpo a corpo." Dissi levando la gonna superficiale, rimanendo con quella più corta che era stata fatta apposta per quella sera. In seguito, buttai a terra le armi da fuoco e misi tra le dita il mio amatissimo tirapugni argento, quello che John mi aveva regalato molto tempo fa.
Lui seguì il mio esempio e fece spostare i suoi uomini, fcendosi spazio.
Quando feci un passo avanti, nella sua direzione, Justin mi fermò.
"Non farlo." Sussurrò supplicandomi.
"Non ho altra scelta." Abbassai lo sguardo e mi avvicinai a Nathaniel.
"Si parte." Un ghigno malefico gli si dipinse sul volto un momento prima di fare un passo verso di me.
Dire che stavo morendo a causa delle emozioni che stavo provando in quel momento, era poco.
Il mio corpo non rispondeva ai comandi che il mio cervello ordinava. Ero totalmente conusa.
Riuscii a risvegliarmi solo quando una mano pesante arrivò a colpire la mia guancia.
L'istinto fu quello di rispondere al suo gesto, e così feci.
Le nocche della mia mano destra finirono contro il suo zigomo, facendogli sanguinare la bocca.
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My Trouble // Justin Bieber
FanfictionIl Bronx è universalmente noto per essere uno dei quartieri più violenti e pericolosi, dove tutt'ora gran parte della criminalità è concentrata unicamente nell'area del South Bronx. Guarda caso, proprio dove mia madre ha trovato casa... Sono Shade...