La luce del sole filtrava dalla tenda della finestra. Il caldo si faceva sentire, come se fossimo rimasti a luglio. Il mio bacino era circondato dalle braccia di Piero che dormiva come un ghiro, peccato che era già l'ora di svegliarsi, sarei stata a guardarlo per ore...cioè...no.
-Piero... sveglia- gli sussurrai all'orecchio.
-Dai Mariagrazia ti ho già detto che non so se incontrarai Daniel Radcliffe lasciami dormire ora- disse stringendomi ancora di più come se fossi un cuscino.
-Dai Pieruccio svegliati se arriviamo in ritarda la Menti rompe - gli dissi cercando di divincolarmi .
A sentire quel nome, si svegliò di soprassalto...come non capirlo.
-Dai Piè! Che devi anche andare a casa a prenderti lo zaino-
- Non è vero...lo siamo andati a prendere ieri pomeriggio...quindi ho ancora cinque minuti per dormire -
-Piero Barone alzati dal mio letto!-
-Ufff okay - disse prendendo gli occhiali dal comodino.
Dopo un mezzoretta siamo già in macchina.
- Aly ma per quale assurdo motivo non hai ancora decorato la tua stanza?- ma mi sta prendendo in giro vero.
-Perché un tizio mi ha detto che dovevo aspettarlo per fare tutto-
- E lo scemo sarebbe?Ma.soprattutto, da quando ti fai dare degli ordini?!- oddio ma è serio?!
-Mah, contando il fatto che una delle ultime cose che mi hai detto prima di partire sono state "non toccare la tua camera che la arrediamo insieme" credo che l'idiota sia tu caro il mio personal designer- gli risposi ridacchiando.
-Ecco cosa ti avevo detto allora! Me ne ero completamente dimenticato! - mi disse sbattendosi la mano sulla fronte .
-Lo ho notato- gli risposi
-Allora, in questi giorni guardiamo degli stili su internet e nel week end visto che non ci daranno quasi niente ci mettiamo all'opera okay?-
-Perfetto!- gli risposi sorridendo vedendolo felice come una pasqua...gli è sempre piaciuto arredare e si vedeva dai suoi occhi che non vedeva l'ora di entrare in uno di quei negozi noiosi.La giornata passò veloce...tranne le prime due ore visto che avevamo matematica. Ma è normale che già dal secondo giorno ci abbia dato tantissimi compiti? Forse sto cominciando a rivalutare l'idea di farmi aiutare aiutare da Niall per qualche scherzo innocuo da farle ...anche se sicuramente se glielo chiedo non farà altro che vantarsene o cose del genere.
-Ragazzi andiamo a mangiare da Bobby ?- ci propose il biondino
-Certo-
Ci avviammo verso la pizzeria del caro Bobby parlando del più e del meno...
-Ragazzi ma chi è Bobby ? Ne parlate come se fosse un vostro amico- esclamò Deborah...eh sì c'era anche lei. Durante l'intervallo avevamo parlato e ci era sembrata molto simpatica, quindi abbiamo invitato anche lei.
-E' mio padre...fa la pizza migliore della città, ci andiamo quasi sempre dal primo anno di liceo- rispose Niall sorridendo.
-Confermo! Qualche anno fa io e Igna siamo venuti e ci hanno portato qui a pranzare...non avevo mai mangiato una pizza così buona, vero Ignazio?- disse mentre guardava l'entrata della pizzeria.
-Igna ci sei?- lo richimò Gianluca
-Emh sì...dicevi?-
-Dicevo che devi guardare di meno Alessandra altrimenti si sciupa- esclamò Gian facendo arrossire Ale e Ignazio.
-Ragazzi! Pronti per la prima pizza dell'anno scolastico?- esclamò Bobby vedendoci entrare.
-Fede mettili al tavolo vicino alla finestra-
-Ma non era prenotato quel tavolo?-esclamò un ragazzo che ci dava le spalle.
-Infatti, quello è il loro tavolo, sapevo che arebbero venuti, su muoviti! Non ti pago per stare fermo- a quel punto il ragazzo si girò e io, come gli altri, capimmo perchè la sua voce ci risualtava familiare.
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Non farmi aspettare ||Piero Barone
FanfictionNulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma.