Capitolo 19

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Capitolo 19

Mentre i giorni passavano, il silenzio cresceva, le cicatrici si fecero più profonde sia fisicamente che mentalmente, le lacrime erano interminabili e i pensieri erano dannosi per entrambi i ragazzi.

Nulla era come prima. Tutto era completamente cambiato in peggio. I due ragazzi che sembravano inseparabili, non erano più insieme. Era come se ignorassero la presenza dell'altro. Ashton era solo, come prima ma c'erano differenze. Il sorriso falso che aveva scelto di mostrare non era più lì. Era stato sostituito con un'espressione seria. Occasionalmente arrivava a scuola con tracce di lacrime sulle guance.

Luke era diverso. Non era più lo stesso. Il felice, entusiasta, giocoso biondo era stato sostituto con un ragazzo rotto. I suoi occhi luminosi erano vuoti.

Il suo sorriso non era più sulle sue labbra, al suo posto c'era un cipiglio. Calum e Michael notarono il cambiamento del loro amico. Calum era confuso del perché Luke si comportasse così, mentre Michael iniziò a sentirsi in colpa. Sapeva che se avesse detto la verità Luke e Calum sarebbero stati delusi. Ma poi Michael si ricordò l'espressione sul viso di Ashton quando gli disse che Luke non voleva più avere a che fare con lui.

-

"Luke posso parlarti?"

Luke aprì il suo armadietto, prendendo i suoi libri.

"È su Ashton"

Luke gelò. Sentì un dolore al petto quando Michael lo nominò. A Luke mancava, per lui Ashton era tutto. Ora che Ashton non era più con lui, Luke era lasciato solo con il cuore in frantumi.

"Cosa?", Luke sussurrò, la sua voce era tremolante.

"Hai bisogno di lui."

"Mi odia Mike, non mi guarda neanche."

"Non ti odia-" "Michael hai prestato attenzione? Se non mi odiasse sarebbe con me ora. Sarebbe nelle mie braccia, sarebbe qui con me! Ma ora non cammina neanche affianco a me! Mi ignora completamente Michael! Cosa diavolo è se non odio?!", Luke urlò mentre calde lacrime scesero sulle sue guance pallide.

Michael avvolse le braccia attorno al biondo, abbracciandolo. "Mi manca, Michael", Luke disse nascondendo la faccia sul suo petto.

"Mi spiace Luke."

"Cosa?"

"È colpa mia. Gli ho detto che tu lo odi, ecco perché ti ignora. Allora ti ho detto che mi aveva detto di odiarti per non farti stare vicino a lui. Non sapevo che-"

"Quindi mi stai dicendo che tu sei la ragione di tutto questo?"

"Mi spiace"

"Le scuse non aggiustano le cose Michael! Sai quanto dolore mi hai fatto passare? Ti odio." Luke disse chiudendo il suo armadietto, camminando per i corridoi lasciando Michael in colpa e pena.

Luke praticamente corse per i corridoi cercando Ashton. Il suo cuore iniziò a battere forse quando vide una figura familiare. "Ash!"

Ashton gelò. Un brivido scese per la sua colonna vertebrale quando sentì una voce familiare chiamarlo. Sembravano anni che non sentisse la sua voce. Il suo primo istinto fu di correre. Sapeva che Luke lo odiava quindi sapeva che non sarebbe finito bene.

Ashton scappava sempre via dai suoi problemi. Non cercava mai di risolverli.

Ashton sentì una mano sulle sue spalle che gli impediva di muoversi. Ashton si girò e vide un paio di occhi blu. La furia in essi gli fece prendere panico.

La campanella suonò. "Devo andare", Ashton cercò di fargli lasciare la presa. Luke prese la mano di Ashton e lo portò in una stanza.

"Ash.."

"Non farmi del male", Ashton cercò di scappare da lui.

Luke lo guardò shoccato. Perché mai avrebbe dovuto fargli del male?

"Ash, non ti voglio fare del male." Luke disse calmo mentre toccava la sua guancia. Ashton lo guardò perplesso. Perché è così gentile se lo odia? Non aveva senso e confuse il moro.

"Non farei mai del male a qualcuno che amo."

"Ma mi odi?" Ashton affermò la uscì poi come una domanda. "Non ti odierei mai Ash, sei tutto per me."

"No?"

"Luke mente"

La voce di Michael si ripeté nei pensieri di Ashton. "Stai mentendo. Michael mi ha detto la verità."

"Ashton devi credermi. Michael mi ha detto che tu mi odi. Non ti odio, non potrei mai odiarti, tutto questo tempo pensavo che tu mi odiassi. Non sapevo cosa stesse succedendo. Si è scusato con me ma non lo perdonerò mai."

"Quindi non mi odi?" "Non potrei mai odiarti Ash, ti amo." Luke lo baciò sulla fronte.

Ashton arrossì guardando il biondo. Luke avvolse le braccia attorno alla sua vita, abbracciandolo caldamente.

Era passata una settimana dal loro ultimo contatto fisico. Entrambi volevano essere nelle braccia dell'altro, ma nessuno dei due aveva il coraggio di fare qualcosa.

Ma ora, le braccia forti di Luke erano attorno al corpo di Ashton, confortandolo e proteggendolo.

Luke lo baciò di nuovo sulla tempia tenendolo stretto al petto.

"Luke?"

"Sì Ash?"

"Dobbiamo andare" Luke annuì e prese il polso di Ashton e stava per uscire dalla stanza quando sentì guaire. 

Luke lo guardò e vide che stava piangendo.

"Ashton dimmi che non l'hai fatto."

"Mi spiace."

————

Ho aggiornato di nuovo perché mi sentivo in colpa a lasciarvi in suspense, rido.

Forse posterò anche il capitolo 20. Forse. 😏

Suicida ➳ Lashton [italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora