Coming Out

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Ci sono cose, nella vita, che accetti senza ne termini ne condizioni;
Ci sono cose che le reputi "normali" e per questo non batti ciglio... ma ce ne sono altre che non accetti, o meglio hai paura di accettarle perché ti potrebbero far annegare, ti potrebbero indebolire, ti potrebbero lasciare indietro e ben presto potrebbero rappresentare i tuoi "scheletri nell'armadio".
Quelle sono cose che pian piano ti ossessioneranno fino a non farti vivere bene, fino a farti perdere quella pace e tranquillità che tutti cercano...
Liam queste cose le sapeva bene, ma come poteva scegliere tra i sentimenti per una persona ed i sentimenti per la famiglia? Come poteva scindere le cose?
Come?

Londra quella notte, dormiva, ed è strano per una città che è rinomata per essere sempre attenta e sveglia; ma forse, era solo l'impressione di quel ragazzo che con la testa fra le mani, impazziva lentamente, mentre la sua dolce metà dormiva tranquillo al suo fianco.
Liam era così, si buttava sempre a capofitto nelle cose e soffriva tanto, forse troppo; Zayn invece, così si chiamava l'amore della sua vita, era sempre quello più tranquillo e rilassato dei due.

Quella notte, al ritorno dal bar dove lavorava, aveva trovato il suo appartamento pieno di petali di rose rosse e candele, con Zayn in giacca e cravatta, poggiato alla finestra che dava su tutta Canary Wharf...

L: "Ma cosa?", Liam incredulo si guardò intorno, in bilico tra l'emozione e la paura e poi vide che pian piano Zayn si avvicinava alla luce delle candele..

Z: "Bentornato Lee!"

L: "Ciao Zay!", sorrise e si strofinò le mani sui jeans, segno di evidente imbarazzo e Zayn questo lo sapeva, ormai da 5 anni!

Z: "Calmati! Che succede?"

L: "Dovrei chiederlo io a te! Che intenzioni hai?", disse il castano, toccandosi la barba incolta...

Z: "Ho un'intenzione ben chiara, che penso tu abbia già capito... Non sei stupido, amore! Io non ce la faccio più ad aspettare; sono cinque anni che mi sveglio pensandoti, cinque anni che ti cerco tra la folla, tra lo staff della mia impresa, cinque anni che non faccio altro che aspettare i momenti con te, perché sono la cosa più bella di questo mondo. Sai che io non sono tipo da cose romantiche, ma tu lo sei, dunque, ho fatto questo sforzo per te, perché sei l'uomo con cui voglio passare tutta la mia vita!Ti amo e sempre lo farò, e per questo mi chiedevo se tu mi volessi sposare!", Zayn si inginocchiò davanti a lui, mostrando una fedina in oro bianco, così perfettamente abbinata a quell'ambra liquida che erano i suoi occhi.
Liam impazziva quando Zayn lo guardava in quel modo.

L: "Io non so cosa dire."

Z: "Dimmi quello che ti passa per la mente, Liam!"

L: "Innanzitutto alzati! Non ti voglio far stancare, e poi, ti amo anche io e lo sai!", Zayn sorrise mentre si alzava e gli poggiò le mani sui fianchi scolpiti che gli facevano perdere sempre la testa, non erano formosi come quelli di una donna, ma Dio solo sapeva cosa significava il corpo di Liam per Zayn, ma soprattutto la sua anima!

Z: "Hai paura, come al solito..."

L: "Lo sai Zay! Io... vorrei davvero che tutto filasse liscio. Vorrei poterti abbracciare, baciare, toccare in pubblico, ma non lo posso fare!"

Z: "Questo perché sei tu che ti limiti! Londra è piena di gay che vivono in tranquillità!"

L: "Sì ma... Zayn, io non ho la mia famiglia che mi appoggia! Lo sai che loro non accetteranno mai una cosa del genere! Li conosci!", alzò le spalle, prima di cominciare a piangere.

Z: "Hai mai pensato a quanto io sia stanco di interpretare la parte del migliore amico??? Ci hai mai pensato, Lee? Ti rendi conto che quando tua madre chiede quando metteremo la testa apposto, io vorrei urlarle che stiamo insieme da cinque anni?", disse quasi alterato; in quel momento poco gli importava che il suo ragazzo stesse piangendo, era ora che si desse una svegliata!

Ziam Os: Coming Out!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora