Beginning

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Louis aprì lentamente gli occhi.

Sabato. Giorno libero.

Avrebbe sorriso e si sarebbe riaddormentato di nuovo, se non fosse stato per la persona accanto a lui (Harry) che aveva le sopracciglia aggrottate, fissandolo attentamente.

-Succede qualcosa...?-

-Perché non rimani incinta?-

Louis spalancò gli occhi. Lo guardò per un minuto, si alzò, cercò il telefono e compose un numero che poche volte cercava.

-Polizia? Si, vedete, credo che mio marito sia andato fuori di testa- disse, e avrebbe potuto continuare con quella conversazione, però il più alto gli afferrò il cellulare e chiuse la chiamata -Chi sei e cosa ne hai fatto del mio Harry?-

-Lou, io sono Harry...-

-Se provi a fare qualcosa di strano, giuro che ti buttò dalla finestra-

-Non farò niente di strano, Louis.-

-Non assecondarmi!-

Si guardarono per un po'.

-Conoscendoti- iniziò Louis -, credo che questa è stata una maniera... sottile di ricordarmi che vuoi dei bambini, non è vero?-

Harry annuì e Louis sospirò.

-Insomma- parlò il riccio -, credo che è arrivato il momento. Voglio dire, perfino Zayn e Niall hanno già adottato una bambina.-

Louis lo guardò confuso -Hanno adottato una bambina?-

-Si.-

-Ma si chiama John.-

-Joan, Louis, Joan.-

-Oh...-

Louis si incamminò lentamente in cucina, sedendosi a tavola con i gomiti poggiati su di essa. Harry lo imitò.

-Io anche credo che è "il momento"- iniziò, facendo le virgolette con le mani -,no. Non lo credo. È il momento- marcò -. Entrambi abbiamo un lavoro stabile, no?- Harry annuì -, abbiamo una bellissima casa e...saremmo dei bravissimi genitori, non credi?-

-Si- Harry annuì di nuovo, emozionato -,quindi...?-

-Si Harry- disse Louis, chiudendo gli occhi -.Adotteremo un gatto.-

-...Cosa?

-Non vuoi un gatto?- domandò.

-No-voglio dire, si,- si corresse -. Solo che, io non parlavo di quello. Mi piacerebbe un gatto, però non era a quello a cui mi riferivo.-

-Vuoi un cane?-

-Louis...- sospirò, passandosi una mano per i capelli -Parlo di piccoli, neonati-

Louis balbettò -Vuoi un cucciolo quindi?-

-...

-Non ti seguo.-

Harry preferì non continuare con la conversazione.



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Quello stesso giorno, Louis aveva deciso di portarlo a fare la spesa delle cose necessarie per la settimana perché, beh, erano una coppia normale e avevano bisogno di shampoo e più cibo.

Però la cosa importante lì era che Harry iniziò a pensare che il mondo lo odiasse, dato che ogni volta che girava tra ogni scaffale, c'era un bambino. O nel suo caso, un neonato.

Harry non poteva contare la quantità di volte che si ritrovò una bambina chiedere un nuovo giocattolo o un piccoletto giocare con suo padre, o per giunta un neonato dormire.

Tutte quelle scene aumentavano la sua voglia di adottare qualsiasi bambino.

E infine c'era Louis, che decideva se portare o no il pane integrale.

Terminarono con il portare il normale.



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Nel stare facendo la fila per poter pagare e andarsene una buona volta, Louis noto come Harry se la stava spassando facendo facce strane (secondo lui divertenti) per cosi la piccola bambina davanti a lui sorridesse.

E quel evento lo fece pensare.

Entrambi erano cresciuti senza un padre (a quanto pare le sigarette in quella tabaccheria erano molto buone), e, all'adottare un bambino non solo gli avrebbero dato l'opportunità di avere un papà.

Ma addirittura, ne avrebbe avuto due.

Il quale suonava molto meglio, sinceramente.

-A cosa pensi- domandò curiosamente Harry una volta in macchina, dato che la sua metà era da tempo che stava con lo sguardo perso.

-In...- iniziò, però si fermò, glielo avrebbe già detto? La cosa non gli importava tanto, era da un anno e mezzo che gli parlava di adottare un bambino -,in...anche io voglio adottarne uno.-

Harry sbuffò -.Adesso cosa? Un coniglio? Un criceto?-

-Io parlavo di bambini ma il criceto mi tenta.-

Il riccio spalancò gli occhi, Louis stava parlando sul serio?

-Sai cosa? Dimenticati dei bambini, è meglio adottare un criceto- iniziò -lo potremmo chiamare Bartolo.-

L'altro non rispose, semplicemente sorrideva.

-Harry, questa non è la strada per andare a casa-

-Lo so.-

-Mi stai sequestrando??-

-No.-

-Dove stiamo andando?-

-All'orfanotrofio.-

-Cosi di fretta? Non credi che dovremmo aspettare un altro po'? Prepararci psicologicamente? Sai, metabolizzare che non potremmo più uscire come prima.-

-Lou, noi non usciamo mai.-

-...hai ragione.-

-In più- continuò -, avere una bambina a casa sar-...

-Hey- lo interruppe -, una bambina?

-Si.-

-Io voglio un maschietto.-

-...

-...

-Carta, forbici o sasso?-

-...Cristo-



***

La domanda è: una bambina o un bambino?

Le scommesse sono aperte!





Candies. {Larry Stylinson} || Italian Translation ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora