Sequel - 23

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È ormai sera tardi, sono le 22:58. Abbiamo appena varcato la linea di confine del Colorado. E fa un freddo cane. Mi sto raggomitolando nel mio cappotto. Dal sudicio finestrino si intravede un cielo bianco, che promette neve. Non sarebbe la cosa migliore, in questo momento. 

Kitty e Bauer dormono come angeli, e io e Ross stiamo in silenzio. Lui guida, io alterno lo sguardo su di lui e davanti.

"Siamo quasi arrivati." mi sussurra, posizionando la mano destra sulla mia.

È una strada piena di curve e fossi. Prima ha piovuto, perciò è anche molto scivolosa, e Ross deve stare attento ad andare abbastanza piano, a differenza di poco tempo fa, che stava andando a 150.

"Dici che ci stanno aspettando?" chiedo riferendomi agli altri.

"Di sicuro non sono andati a letto a quest'ora."

"Ma ci aspetteranno?"

"E chi lo sa. Forse mia mamma e la tua. E forse anche Rydel. Ma sugli altri non ci giurerei."

"Già, neanch'io."

Parte un nuovo silenzio. Finché il rumore del ticchettio della pioggia sui vetri si fa spazio nelle nostre orecchie, colmando il vuoto.

"Merda, piove." impreca. 

"Sei stanco?"

Annuisce. 

"Se vuoi ci fermiamo alla prossima uscita, cerchiamo un hotel e ripartiamo domani mattina."

Fa di no con la testa. "È solo uno spreco di soldi."

"Come vuoi."

Pochi minuti di silenzio dopo, mi arriva una chiamata da mia madre.

"Pronto?"

"Dove siete?" chiede lei, la voce ansiosa. 

"Dove siamo, Ross?" chiedo.

"Uhm, siamo vicino Sterling. Un po' più avanti."

"Vicino Sterling." dico a mia madre.

"Quindi quanto manca?" 

"Un'ora circa."

"Okay, a dopo."

"A dopo."

Mamma mi sta chiamando ogni ora. È davvero preoccupata. Ho provato più volte a dirle che è tutto sotto controllo e che non si deve preoccupare, ma sembra che più io glielo ripeta, più si preoccupa.

Mezz'ora dopo – come previsto – inizia a nevicare.

"Oh, mio Dio." esclamo.

"E ora come faccio a guidare?" dice sbattendo una mano sul volante.

"Manca poco, non è un trauma."

"Hai ragione, speriamo solo che non peggiora."

Qualche minuto dopo, la situazione è seriamente peggiorata. I vetri sono tutti bianchi, nonostante i parabrezza si sforzino di pulirli, e all'aperto la situazione non è davvero migliore. È solo tutto bianco. Tutto. Perennemente. Bianco.

Ross guida così lentamente, che probabilmente a piedi saremmo già arrivati. 

Il traffico è inesistente. Evidentemente avranno dato l'annuncio alla radio, l'annuncio di non passare per le fredde strade del Colorado, perchè è in corso una stramaledetta tempesta di neve.

"Maledico la neve del Colorado per tutta la mia maledetta vita." fa Ross con voce annoiata, gli occhi semichiusi dal sonno.

"Siamo quasi arrivati." affermo, meno convinta che mai.

"Se continua così, potrai dirlo senza mentire domani mattina."

"Vuoi fermarti qui a dormire?"

"Nah." e continua a 'guidare'. 

Dopo dieci minuti la situazione sembra veramente impossibile, e proprio quando iniziamo a valutare l'idea di fermarci a dormire qui la bufera inizia a calmarsi. Stiamo in silenzio a guardare dal finestrino la grandine mutarsi in acqua neve, mutandosi a sua volta in pioggia.

"Oh, grazie al cielo, ha smesso." fa Ross. 

Ricomincia a guidare e in mezz'ora circa riusciamo ad arrivare a Denver.

Accompagniamo Kitty e Bauer a casa, scusandoci profondamente e con tutto il cuore con nostra zia. Poi andiamo a casa.

"Oh mio Dio, eccovi, ci avete fatto preoccupare talmente tanto.." esclama mamma abbracciando prima me e poi Ross.

"Lo sappiamo. Scusateci." fa Ross, affranto. 

Poi ci abbraccia Stormie, poi Rydel ci fa "Certo che più minchioni di così non potevate essere."

"Ehi, è stata sua l'idea." dico indicando Ross.

"Si ma tu gli dai corda!" esclama lei.

"Esatto, tu mi dai corda." ripete Ross.

Sbuffo ridendo. "E d'accordo. Gli altri dormono?"

"Come sassi."

"Bene. Vado a dormire anch'io. Sto morendo di sonno."

"Tecnicamente sono stato io a guidare per una giornata intera e a non dormire stanotte." replica Ross. ma lo zittisco. 

Salgo di sopra, mi metto il pigiama e mi infilo sotto le coperte, e senza ulteriore indugio mi addormento.

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PEOPLEEEE

Okay, devo delle scuse.

Innanzitutto, scusate il ritardo. È che sto scrivendo altre tre storie non pubblicate, e questa l'ho un po' abbandonata... :(

Poi, perdonatemi se è corto. È che, niente, sono arrivati a casa e basta. Niente di che. 

Okayy, alla prossima, non ho nient'altro da dirvi.

Baciniiii:***

-lynchsmile-





On The Road With You || Ross LynchDove le storie prendono vita. Scoprilo ora