Continuava a spiegare... Nonostante non ascoltassi nulla di quello che stava dicendo, era bello sentire la sua voce di sottofondo.
*Suona la campanella*
Prendo i libri, faccio per uscire, quando una mano mi prende per il polso.
Mi giro e mi trovo davanti due splendidi occhi marroni che mi guardano, come se volessero scavare a fondo i miei pensieri."Sai Thomas..." esita un po', per poi riiniziare a parlare. "Mi chiedevo... Stasera ti va di uscire?"
Cosa ho appena sentito? Devo essermi sbagliato... non può averlo detto veramente.
Magari mi sono addormentato sul banco e sto sognando.
Datti un pizzicotto Thomas, questa è la realtà.
Mi riscuoto dai pensieri e rispondo. "Ehm, si.. certo. A che ora?" Chiedo con un sorriso da ebete sulle labbra, balbettando."Ti vengo a prendere alle 8, fatti trovare pronto" Detto questo, mi fa l'occhiolino e se ne va, non prima di aver stampato un bacio sulla mia guancia.
Rimango imbambolato lì, come un cretino. Pensando e ripensando a quello che è appena successo.Il mio sogno si sta finalmente realizzando.
Non posso crederci.
...
"Ava, sto bene?" Chiedo a mia sorella, quando finisco di abbottonare la mia amata camicia di jeans.
"Stai da Dio, Tommy" Dice ridacchiando, mentre mi sistema il colletto. "Non devi mica andarti a sposare!"
"Devo essere presentabile al mio primo appuntamento con Dylan O'Brien! È il professore più bramato da tutti i ragazzi e le ragazze della scuola!" Esclamo. D'altronde, è la verità.
"Sisi, certo fratellone. Sbrigati che ti sta aspettando fuori" Mi do un'ultima sistemata ai capelli e prendo la mia giacca, sigarette, telefono... Perfetto, ho tutto. "Non dimenticarti il preservativo!" Ma si può avere una sorella così? Giuro che quando torno a casa la strozzo.
Esco e mi dirigo verso la sua BMW nera. Lui è lì, appoggiato alla macchina che mi sorride. È così bello, cazzo.
"Hey, Thomas!" Mi abbraccia, per poi andare ad aprire la portiera.
Le mie guance si tingono di rosso, mentre, un po' titubante, entro nell'auto....
"Allora, dove mi porti?" Dico ridacchiando alla sua precedente battuta.
"È una sorpresa, babe" Sorride sghembo.
Brividi.
Brividi ovunque.
Pelle d'oca.
Come può un semplice nomignolo farmi questo effetto?
Semplice.
È stato nominato da Dylan, Dylan Sonotroppofigo O'Brien.Si ferma davanti un parco, spegne il motore e viene ad aprirmi la portiera.
Mi mette le mani sugli occhi, e mi guida verso la sua sorpresa. "Sei pronto?" Chiede. Annuisco leggermente e lui toglie le mani dai miei occhi.
Quello che vedo, è meraviglioso.
Una tovaglia a quadri stesa a terra, con tante delizie sopra.
Ma una cosa mi colpisce: ci sono petali di rose sparsi un po' dappertutto.
Tutto quel che riesco a fare è saltargli addosso, abbracciandolo. "È stupendo. Non ci posso credere"
"Credici, invece" Dice mentre mi guarda con quegli occhi intensamente marroni. Così belli. Così... Dylanosi.
Ho un'irrefrenabile voglia di baciarlo... quelle labbra sono così carnose, così invitanti.
Mi avvicino lentamente al suo viso, posando una mano sulla sua guancia, carezzando la sua lieve barbetta che tanto mi fa impazzire.
I nostri nasi si sfiorano.
Le nostre bocche ad un centimetro di distanza.
Decido di eliminare quello spazio tra noi due, quindi lo bacio. Un bacio casto, dolce. Uno di quelli che ti fanno sfarfallare tutto lo stomaco. Uno di quelli pieni d'amore.
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WEI GENTE!
Sono tornata, Hahah.
Comuuunque. Ho in mente almeno altre mille One Shot, quindi tenetevi pronti! Magari ci faccio un libro direttamente. Boh, non so.Va beh, mi dileguo.
Notte cupcakes ❤
~Isa ♡