CAPITOLO 5

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Arrivò a casa dopo 30 minuti e mi butto sul letto ed iniziò a piangere, cazzo aveva promesso che non li avrebbe più rifatto.....lo odio anche se so che non è vero.
Dopo svariati minuti di pianto mi addormento

La mattina dopo mi sveglio per le 9 e trovo Kevin seduto sul mio letto che mi guarda.
<< cosa cazzo ci fai qui? Esci subito>> gli urlo contro
<<piccola ti prego perdonami non volevo scusa>>
<< non me ne faccio niente delle tue scuse esci dalla mia vita ti prego >> abbasso la testa e iniziò a piangere
<<no piccola non piangere ti prego >>
<<Kevin per favore ho bisogno di stare sola>>
Così lui si alza e se ne va.

Mi alzo e vado in bagno, vedo la lametta lì, e i miei pensieri subito diventano orribili. Così la prendo e iniziò a fare dei tagli sulle braccia molto profondi, però il dolore che sto provando con i tagli non è nulla a confronto al dolore che provo al petto.
Mi odio, odio me stessa, odio la Lia famiglia per non esserci nel momento del bisogno, odio tutti.
Dopo essermi fasciata le ferite scendo di sotto e decido di vedere un film. Il mio telefono continua a squillare , è Kevin, decido di non rispondergli.
Dopo il film deciso di uscire un po , non avendo fame mi vesto , prendo le chiavi , il telefono ed esco.
Arrivo al parco vicino casa mia , decido di sedermi sul parto ed ascoltare musica, però mentre tutto sembra tranquillo si avvicina Kevin .

Mi guarda con uno sguardo confuso e capisco che sta vedendo i miei tagli sul braccio così mi alzo e iniziò a correre con Kevin che mi insegue e urla il mio nome.
CONTINUA
NOTA AUTRICE:
ciao belli lo so non aggiorno sa molto anche se il capitolo è corto spero che vi piaccia lasciate una stellina o un commento ❤️

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