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'Io non mi dimentico dei sogni irraggiungibili, degli attimi lunghissimi a superare il vento..'

Pov jami

Sono nella merda.
-"Si katy. Arrivo." dico sottovoce
-"KATY? katy? Katy? JAMI, QUELLA KATY? No, ma io ti strangolo,  infilo il tuo corpo dentro la borsa di danza a pezzetti e ti sotterro sotto il nostro amato letto."
-"Mary." la chiamo
-" Quando me lo avresti detto, eh? Sei lontano da me kilometri e come se non bastasse c'è Katy con te."
-"Mary." la richiamo meno tranquillamente
"Io non ce la faccio. " dice gridando sempre di meno.
-"MARY. CAZZO, MI ASCOLTI?"
-"PARLA!!" grida
-"Grazie." dico
-"allora? Sto aspettando!." dice.
Ora mi sta irritando.
-"Punto uno, si c'è kary.
Punto due, te lo avrei detto subito se solo non mi avressi chiuso il cellulare." mento
-"Punto tre, ti devi fidare di me,
Non succederà niente questa volta. Né a te né a me. Capito?
Punto quattro, ti amo anch'io. Troppo. Ricordi la prima canzone che mi hai dedicato in italia?" continuo
-"Prenditi cura di me?" dice sul punto di un pianto isterico.
-"Si. Mi prenderò cura di te. Tre mesi. Tre mesi e sarò con te, con voi.
Mi prenderò cura di quel cuoricino così piccolo.. Mi prenderò cura di codino e di te. Lo prometto amore. Te lo prometto. Saremo una famiglia."

Pov Mary
Piango ma non voglio farmi sentire. Lui è lì ed ha bisogno di coraggio e tutto il resto.
-"Non farti uccidere.." dico con un sorriso che sicuramente ha percepito..
-"Tornerò amore. Te lo prometto."
-"La smetti con le promesse? Io ti aspetto. Noi ti aspettiamo, sta tranquillo." dico ridendo per la sua insicurezza.
Sono stata stupida a non pensare come si sentisse lui.
-"Devo andare amore.. Ci sentiamo domani. Voglio i particolari della casa." dice
-"Ovvio. Buona notte amore.."
Sono le 21.34
Mi alzo e mi dirigo nello studio di Derek.
-"Eih.." mi dice appena mi vede
-"Eih. Volevo ringraziarti.. Senza di te non avrei capito. È che mi manca. Ho paura di essere sola, senza di lui, a crescere questo bambino.." dico.
-"Manca anche a noi ma ci sarà.. Mancano solo tre mesi." dice allargando le braccia per indicarmi di sedere su di lui.
Lo faccio e lo abbraccio.
Derek è un secondo papà.. Non un nonno. È una persona speciale e nonostante tutto ciò che ha passato è qui e sorride.
-"Mi racconti il primo incontro con nonna?" la sua versione non l'ho mai sentita.
-"Pff. Era il primo giorno del quinto anno..
Lei era lì. Bella come il sole ma con gli occhi spenti. Nascondeva tanti segreti e io era uno che non si curava dei sentimenti verso le ragazze."
-"Andavi a letto con tutte.."  dico interrompendolo.
-"Beh, non volevo esattamente dire così ma si, per questo tua nonna non mi sopportava.. Una volta la vidi all'uscita. Nell'ora di grammatica con dei miei amici avevamo fatto una scommessa. Se fosse riuscita ad aprirsi con me avrei vinto un viaggio per la Spagna.
Io amavo viaggiare.. Così quel giorno, all'uscita, gli chiesi se voleva un passaggio. Glielo avevo chiesto altre volte ma aveva sempre rifiutato.
Quel giorno dopo mille ricatti e scuse riuscii a dargli quel santo passaggio.
Però più il tempo passava più io sentivo qualcosa di diverso verso tua nonna.. Non mi importava più della scommessa e non mi pesava il fatto che fosse una mamma..
Mi ero innamorato."
Ero incantata da quelle parole.
Era tutto così strano.
E io ho sonno..
-"Vado a letto.. Grazie ancora Derek."
Guardo l'orologio.
12.25
Ma quanto cazzo ha parlato?
Mi metto a letto e mi addormento.

Un mese.
È passato un mese..
Lui è ancora lì e la mia pancia gonfia sempre di più.
Sono al settimo mese.. E il mio bambino cresce sempre di più ma non ho ancora trovato una casa..
E ora sono qui, in una nuova casa.. Sola perché non volevo nessun altro.
La padrona è una vecchietta e mi spiega che tanti anni fa è venuta qui con il suo grande amore, e come me era incinta del suo primo figlio.. E dopo anni passati insieme lui è stato ucciso durante una rapina.. Piange ancora e si vede che il loro amore non è ancora sparito.
Apre la porta principale e mi rendo conto che questa casa mi porta tranquillità.. Quella che ho perso un mese fa..
Entriamo in un salotto piccolo ma caloroso.. C'è uno spazio per i giochi del bambino.
Le mura bianche e beige si intonano agli arredi.
Un divano a L e una televisione antica..
Giriamo l'angolo e c'è un bagno, anch'esso beige e bianco.. Una vasca enorme e tutto molto caloroso, trasmette amore..
Ritorniamo in salotto e a sinistra c'è una porta.. La cucina..
Gli elementi sono rossi nei muri beige.. Un tavolo rosso e le sedie beige.. È molto moderno.
Saliamo sopra e ci sono tre camere e un bagno.
La camera da letto è piccolina e c'è un balcone che arriva in un altra stanzetta..
Nella camera da letto ci sono mobili neri e rossi e le mura sempre beige.. Anche se è piccolina è molto accogliente.. Un armadio a parete molto lungo e spazioso nero da un piccolo tocco moderno alla casa.
La stanza del piccolo invece è vuota.. Ma mi piace immaginarci tutti e tre lì dentro, io e jami a cercare di calmarlo.. Dargli da mangiare e coccolarlo..
Il bagno è più grande di quello di giù.. Dello stesso colore..
E poi c'è la camera degli ospiti.. Che diventerà quella dei miei nonni o di mio padre e ciley..
Il letto è matrimoniale e la stamza è nera con le mura beige.. È tutto in tinta..
E il costo è pure basso..
La signora mi lascia le chiavi e io le prendo. Decisa a portare qui dentro la mia famiglia.


Pov Jami
Un mese.. Un mese che manco da casa.. Sembra passato così velocemente..
Questo è quello che voglio fare, gli allenamenti, le esercitazioni.. Andare in missione..
Si, tra 15 giorni dovrò partire e ancora non ho il coraggio di dirlo a Mary.
In missione.. Gli prenderà un attacco di panico e di anzia.. Ed è incinta, non posso permetterlo.
Non posso mettere in pericolo la vita della mia famiglia.
-"Jami. Ti vuole parlare il comandante.." dice Peter
-"D'accordo.." mi alzo e vado nella sua tenda.
-"Comandante, mi ha chiamato?"
-"Si jami. In questo mese le tue potenzialità sono cresciuta e sei l'unico pronto per questa missione. Partirai tra due giorni.. Con il caporale maggiore e gli altri.." dice
-"D'accordo." dico e vado via.
Mi manca l'aria.. Non posso dirlo a Mary ma ho paura.. Per lei, per noi ma non per me.
Nello stesso momento in cui mi siedo a letto mi arriva un messaggio.
-"Eih amore.. Oggi ho visto una casa.. La nostra.
Si, l'ho trovata. È adatta a noi..
Mi manchi, non sai quanto. Non farti uccidere. Ti amiamo." Mary..
Piango.. Piano piano e poi fino a singhiozzare..
Oh amore mio, ti amo anch'io..

******
È tardi lo so.
Da oggi in poi aggiornerò di domenica.
È stato difficile scrivere questo capitolo.. Voglip arruolarmi anch'io e scrivere ciò che poi la mia famiglia proverà è molto difficile..
Comunque eccomi e mi scuso.
Buona domenica ragazzi, grazie a voi..

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