Carlotta Ferlito

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Ero una tenera bambina, adorata da tutti soprattutto per il mio particolare aspetto che si presenta ancora oggi: le mie naturali guance rosse! Da piccola sembravo proprio Heidi infatti facevo finta di essere lei e ogni volta che vedevo qualcosa che la rappresentasse subito andavo ad acquistarla. Finché in televisione non vidi finalmente una gara di ginnastica artistica. Avendo soltanto 4 anni non sapevo molto a cosa servisse ma sapevo con certezza che mi sarebbe piaciuta molto. Andai da mamma e le dissi che anch'io volevo fare ciò che facevano in televisione. Mia madre perplessa mi disse che non potevo e io ci rimasi davvero male. Ma, furba com'ero, cominciai a saltare da una parte all'altra della casa, facevo spaccate ruote ponti senza che nessuno me li avesse insegnati. Allora mia madre a quel punto si convinse che quello sport era fatto per me .. Così mi iscrisse in quella palestra, nella mia città in Sicilia. Sapendo fare molte cose, le maestre mi spostarono in un gruppetto di bambine che erano più grandi di me, e io mi sentivo così piccola e indifesa. La maestra urlò dicendo cominciate a correre!! Già da quel grido capì che sarebbe stata molto severa con noi...

Andrò alle OlimpiadiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora