L'amore oltre le differenze

5-Sulle tracce del fuggitivo

Come sempre aspettai Donatello fuori dal mio balcone. Ormai è un rito. Se non lo vedo anche al volo il giorno dopo è un disastro!

Aspettai. Era mezzanotte. Finalmente vidi qualcosa muoversi! Tzè,era solo un gatto! Ma qualcuno o qualcosa volle richiamare l'attenzione dell'animale. Aveva una sagoma strana per essere un umano,ma non poteva essere Donatello,aveva la voce troppo diversa dalla sua e poi aveva gli occhi azzurri. Mi ricordai di Jeremy: lui aveva gli occhi castani e lo spazietto tra i denti,proprio come Donatello. Quella figura laggiù aveva gli occhi celesti e le lentiggini,come Mike,suo fratello! Pensai che quello fosse un mistero troppo intrigante per essere lasciato irrisolto così mi vestii ed uscii dal mio appartamento per seguire la presunta tartaruga. Non mi ci volle molto per scendere ed avvicinarmi alla strana figura. La distanza tra me e l'ombra diminuì sempre di più,ma dato che ho la grazia di un'elefantessa in un negozio di porcellane,caddi all'indietro e feci cadere un gruppo di bidoni (per mia "fortuna" di metallo,quindi fecero ancora più rumore) facendo sì che la figura si voltasse e facesse caso alla mia presenza. Scappò ad una velocità che nemmeno una Ferrari avrebbe raggiunto e io,lenta come sono,cercai di stargli al passo come potei. Inutile dire che lo persi di vista.

Forza,Diamond,andiamocene a dormire e prepariamoci per una giornata da schifo.... pensai sconsolata sospirando e tornai nel mio appartamento. Ma andai a sbattere contro qualcuno.

Ahi! Mi scusi,signore,non guardavo dove mettevo i piedi! Mi scusai io,ma aprii gli occhi e mi trovai davanti una creatura simile a Donatello che si teneva la testa dal dolore.

Lui aprii gli occhi e urlò alla mia vista.

-AIUTO,UN'UMANA MI HA VISTAAAAAAAAA!!!!!!!- gridò lui correndo via. Stavolta non mi trovai impreparata e gli saltai sulle spalle. Dopo qualche minuto cademmo in un tombino e sentii che da quel momento la mia vita non sarebbe stata la stessa di sempre.